Premessa: la Puffa (io) sa bene di avere già pubblicato questo resoconto poco tempo fa, ma, siccome sto facendo degli inserimenti in ordine cronologico, preferisco postarlo nuovamente, tanto se uno/a si annoia, non legge !!! :)
27 marzo 2004 - TIZIANO IN CONCERTO A BOLOGNA
Questa sera, per la prima volta ,Bologna aspetta Tiziano nella discoteca "Il Ruvido".
La stazione è ormai per me un luogo felice, intriso di incancellabili emozioni, in quanto
è da essa che partono i viaggi che mi portano ai suoi concerti.Che cada la pioggia o che splenda il sole, che il clima sia temperato o rigido, il pensiero di rivederlo e di ascoltare la sua musica rende esaltante qualsiasi partenza.Durante il breve tragitto che ha come
inizio la mia citta, Reggio Emilia,la mia mente è invasa da flashes di meravigliosi ricordi che hanno sempre per oggetto lui, Tiziano. Come in un film, rapidamente si sussuegguono immagini di precedenti "live": la Sua voce,la Sua musica, i Suoi sguardi, i Suoi sorrisi, le Sue parole, i Suoi gesti.....ogni "fotogramma" inciso in me per sempre con l'inchiostro indelebile dell'Emozione e della Felicità.
Ed è in questo stato d'animo, in questa condizione di beata attesa, che scendo alla stazione di Bologna; da qui piglio subito un taxi che mi conduce all'hotel ove deposito le mie poche cose.E' ancora il primo pomeriggio e mi sembrerebbe del tutto prematuro avviarmi già ora sul luogo dell'evento, dato che il personale de "Il Ruvido" mi ha informato che l'esibizione comincerà verso le 22-22,30, mentre su un giornale locale si parla addirittura delle 23.Consumo alcune ore di attesa in albergo riposandomi un poco e facendo cose banali, giusto per non lasciare troppo spazio a quell'ansia che inevitabilmente la fa da padrona in questi momenti....."fra poco lo rivedro,fra poco lo rivedro...fra poco sarò stregata dalla sua musica e dalla sua personalita..."questo è il ritornello che rimbomba nel mio cervello e che non lascia
spazio ad altri pensieri.
Poco prima delle 18,30 chiamo un taxi il cui conducente, purtroppo, mostra una grossa dose di "imbranataggine" sbagliando strada due volte: la prima sostendendo che mi stava trasportando sulle colline bolognesi, poiche' anche là esiste un locale chiamato "Il Ruvido" e la seconda perche', sempre a detta sua, fino ad un anno fa la discoteca ove avra luogo il concerto si trovava ad un altro indirizzo.Quando finalmente riusciamo a raggiungerla sono già quasi le 19, pero' , appena "sbarcata" dall'auto, noto che il numero delle persone che si affollano ai cancelli è ancora abbastanza contenuto: direi che sono alcune centinaia, ma nell'arco di mezz'ora la situazione cambiera in modo drastico!Non per nulla ho saputo che anche qui si è fatto il sold-out e che ci sono tanti in attesa di potere in qualche modo entrare cmq e a tutti i costi!
Caspita, vuoi vedere che stasera occupano il locale come si fa a volte con gli istituti scolastici!!!??? Sarebbe un'altra delle cose inusitate che l'eccezionale bravura di Tiziano ed il suo fascino spingono a fare.L'attesa per l'apertura dei cancelli dura fino dopo le venti e quando questo avviene c'è un pazzesco pigia pigia: un bimbo che sta accanto a me con la mamma si guarda intorno tutto impaurito, vedendosi circondato da una muraglia di corpi sempre piu pressante, allora urlo alla gente assiepata dietro di me di stare calma e di smetterla di spingere e sortisco un qualche effetto benefico.Con un sospiro di sollievo riesco anch'io ad entrare e, velocemente, mi dirigo verso gli addetti al controllo dei biglietti.Due file si sono gia formate, ma, nell'arco di poco tempo, sono gia dentro la discoteca.Ecco il palco su cui si esibira' Tiziano! Su di esso troneggia una gigantesca T interamente costituita da enormi lampadine e gia quella vista mi crea tanta emozione: sento il cuore che fa le capriole e mi sento rossa in viso.Intorno a me le ragazze parlano in modo concitato ed eccitato: c'è grande attesa x un evento eccezionale e nuovo x la citta! Ma dentro di me sorrido, pensando che, chi ancora non ha assistito ad un "live" dell'Usignolo di Latina, non sa a quale inebriante spettacolo sta per assistere.Lo stupore e l'ammirazione che ogni volta genera Tiziano è inevitabile e generale....E' come se un'immensa "Ohhh" si disegnasse sulle labbra di chi lo vede e lo ascolta cantare dal vivo!
Nel grande vano, oramai stipato di fans, fa assai caldo, troppo per la mia tenuta costituita da maglia e giacchetta; per fortuna, prima che Tizzi inizi la sua performance, una leggera brezza che proviene forse dai condizionatori o forse dalle apparecchiature che producono il fumo di scena, viene in mio provvidenziale soccorso! L'atmosfera è rovente anche in senso psicologico: lo aspettiamo tutti (ed io per prima) con un'impazienza che solo un carisma come il suo potrebbe suscitare.
Intimamente e silenziosamente lo imploro di palesarsi, poiche il desiderio della sua presenza e della sua musica è divenuto irresisibile: da quanto, da quanto incommensurabile tempo aspetto questo momento!!?!! Sembra davvero impossibile stare senza di LUI e la sua ARTE! Sento un vuoto dentro di me che solo la sua musica ed il suo sorriso possono colmare....e, improvvisamente, mooolto prima del previsto,cioè poco dopo le 21,30, sul palco compaiono i musicisti e l'arrivo del NOSTRO è solo questione di attimi!!! Tutti urlano e lo invocano a pieni polmoni, tutti si agitano, si sbracciano e la gioia è qualcosa di unanime, un incredibile collante per tutti coloro che formano il pubblico di Tiziano; ma ecco che le luci lampeggiano, la musica si alza all'inverosimile, tutto vibra, tutto sembra scuotersi sotto l'inpulso di una forza immane! L'effetto che si crea è talmente grande da suggerire quasi l'impressione che sul palco stia per scendere un'astronave!!!Mentre ognuno sta col fiato sospeso, risuona nell'aria la sua inconfondibile, strepitosa voce nella prima strofa parlata di "111"; ancora un secondo, e poi , fulmineo, sulla scena irrompe TIZIANO!!!!! Me lo ritrovo poco distante, forse a cinque metri, dal momento che mi trovo all'incirca in terza fila, quasi senza rendermi ben conto da dove esattamente sia sbucato!! Lo rimiro col cuore in gola e il respiro un po' trattenuto, nel timore di vedere svanire quella tanto desiderata apparizione; invece, Tizy è davvero lì, ben presente, anzi incredibilmente presente!
Attraente e vivo come nessuno!Dopo la terza canzone,saluta il suo pubblico ed immensa è la mia gioia, quando osserva che, sicuramente, tra i presenti si trovano anche abitanti di altre province dell'Emilia e subito aggiunge "Reggio Emilia, dov'è Reggio Emilia....?"; a quella domanda immediatamente agito il braccio in alto "qui...sono quiiiii" pur essendo certa che di sicuro mi aveva già vista, considerata la breve distanza che ci separa. . Dopo questo intermezzo che mi ha fatto andare l'adrenalina a mille , il concerto prosegue: la sua musica e la sua voce ci travolgono e ci conquistano subito e noto immediatamente che stasera la sua carica non ha limiti.
I primi brani che presenta sono per lo piu veloci, sostenuti da metriche secche e da ritmi incalzanti che contribuiscono, se possibile, a rendere l'atmosfera ancor elettrizzante ed euforica. Non staro a fare l'analisi di ognuno di essi, anche perche pezzi come "In bagno in aereporto", "Le cose che non dici", "Mia nonna", o "Dieci piegamenti" sono conosciuti dalla stragrande maggioranza di voi,piuttosto il mio intento è di rendervi partecipi dell'immenso talento e della straordinaria umanita
che Tiziano esterna nei suoi live.
Nel corso della serata le sensazioni sono inimmaginabili ed impagabili: felicita immensa, malinconia, a volte rabbia, spirito combattivo,ironia, delusione e tormento, tutto questo ed altro da' corpo alle sue composizioni musicali. I testi sono profondi, originali,denotano enorme sensibilita e capacita introspettive ; a volte sono tristi, ma mai patetici, perche, quand'anche l'argomento sia drammatico (vedi la canzone "13 anni")viene pero svolto con lo spirito di chi crede in valori superiori che danno senso alla vita anche in momenti di estrema, oggettiva drammaticita.
L'evento di stasera, cmq, è davvero eccezionale, fantastico, grandioso: ho assisito a parecchi concerti di Tiziano e sempre ne ho assorbito la carica straordinaria, ma come stasera non l'avevo visto e sentito mai.
La forza che esterna in tante canzoni lascia il posto ad un'infinita tenerezza in altre dai toni romantici ,accorati, sommessi, lenti ..."Ti voglio bene", "Sere nere", "Imbranato", "Non me lo so spiegare"...tanto per citarne alcuni.....Ma il vertice, il sommo della intensita interpretativa credo che in questo 27 marzo, qui a Bologna, lo raggiunga con "Temple bar" che so non essere in cima agli indici di gradimento, mentre a mio avviso è un pezzo jazz di raffinatissima esecuzione e dal testo struggente:mentre la canta, lo ascolto rapita, commossa,e intanto le sue corde vocali graffiano, accarezzano,urlano, implorano, sembrano incrinarsi per poi sapientemente riprendere fiato in quelle volute "disarmonie" che caratterizzano il jazz rendondolo strumento di sublime forza espressiva. A stento riesco a trattenermi dal piangere e sono arrabbiata con quelle due che, alle mie spalle, chicchierano a voce alta, togliendomi la possibilita di gustarmi fino in fondo ogni nota emessa da quel suo fenomeno di voce. Tiziano sembra perso nella sua musica in questi istanti, completamente assorbito, come se il resto del mondo non esistesse ed anch'io vorrei tanto che adesso ogni altro suono cessasse e che si udissero solo le vibrazioni emesse da quell'ugola eccezionale....Finita questa esecuzione, il NOSTRO si riprende ed interpreta altre, famose e bellissime canzoni; tutto il locale è in tripudio, tutti applaudono,cantano in coro e scandiscono il suo nome e lui ringrazia, sempre sorridente, dolcissimo e vitale, piu appassionato che mai! I suoi occhi - brillanti, folgoranti, magnetici- vanno da un viso all'altro, incantano,dominano,mettono i brividi; i suoi lineamenti da medaglia romano - puri e perfettamente delineati nelle proporzioni - comunicano un'idea mista di ingenuità, di simpatia e di estrema determinazione.I movimenti del corpo sono felini, plastici, animata da un estremo ardore. L'energia che sprigiona è prodigiosa: ad un certo punto mi pare quasi che emetta luce, saranno i riflettori,sarà l'emozione ma sento che anche qualcun' altro ha avuto la mia stessa
percezione! E' quasi come se il suo corpo subisse una metamorfosi trascendentale,come se si dissolvesse in mille atomi di energia , smaterializzandosi e divenendo puro spirito..ad acuire questa sensazione indescrivibile, Tiziano compie un gesto che ha quasi del sacrale: allarga le braccia, dicendo "...se questa non è energia..." ed allora ecco che di nuovo, ed ancora piu fortemente, ho netta, palpabile, l'impressione che con quelle sue braccia protese abbia raccolto e risucchiato l'energia di tutti per poi rifonderla a piene mani, raddoppiata, dieciuplicata, centuplicata.....dopo quel gesto che, non ridete, mi ricorda quello della statua del Cristo salvatore che si erge nella citta di San Paulo del Brasile, ho intuito che questa sera Tiziano si è dato completamente al suo pubblico che ama senza riserve...stasera ha donato
tutto se stesso! E mentre lui ESPLODE sul palco, io IMPLODO in me stessa e sento dubbi paure e amarezze dissolversi nel turbine delle emozioni e nel vortice di questa sua strabiliante carica umana.
Potrei continuare in una descrizione dettagliata dell'evento, ma credo che, a questo
punto, sarebbe superfluo...voglio aggiungere solo un paio di brevi annotazioni : la canzone piu apprezzata dal pubblico in generale ? Credo di potere affermare "Non me lo so spiegare" in quanto ho visto che al momento dell'esecuzione vi è stata una partecipazione davvero TOTALE. La voce di Tiziano ? Be', piena, suadente e robusta come non mai e sempre intrisa di profonda dolcezza. Verso le 23, dopo avere inscenato, in precedenza, una finta fuga dal palco, Tiziano ci saluta veramente, con le lacrime agli occhi.....IL FOLLETTO MAGICO se ne va e noi ci guardiamo l'un l'altro dicendoci "E' finito....." con un sospiro di gia' nascente malinconia ...vi sembra eccessivo? ?? Chi assistera in futuro ad altri suoi concerti, capira'.....da parte mia so che da domani, che dico da stanotte, ricomincero a sognarlo....
mercoledì 5 agosto 2009
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