"CENTOUNDICI"- riflessioni - tredici perle in un bellissimo scrigno
TEMPLE BAR
"Un grido nella notte"....così potrebbe essere definito il bellissimo pezzo jazz inserito nell'album
di Tiziano Ferro di recente uscita ed intitolato " Centoundici".
Il brano inizia in un sussurro che, in modo onomatopeico, rieccheggia lo sciabordio delle onde del mare
tanto che, immediatamente,sin dalla prima volta che l'ho ascoltato, si è affacciata alla mia mente
la visione di una spiaggia solitaria, immersa nell'oscurita di un crespuscolo che è anche crepuscolo
dello spirito. Il cielo è grigio acciaio e ormai cede alla notte, l'acqua marina, dello stesso colore
spento e cupo, sembra infrangersi stanca in un movimento di risacca lento e sempre uguale. E' come
il ripetersi di una vita che ha perso i propri sogni e si trascina senza speranza.
Le dissonanze del jazz, che Tiziano ha saputo magistralmente interpretare, sono espressione intensissima
della malinconia che percorre il testo e la sua voce produce mirabolanti effetti armonici e disarmonici
che sono come il respiro stesso della sua anima. C'è tristezza ma anche esasperazione che ruggisce nella strofa
rappresentante , per me, l'apice artistico della canzone "..risentimento e poi sgomento rabbia e dopo
dopo il vento...ecc" - ecco qui davvero la commozione ti scava dentro e non puoi trattanerti dal rabbrividire
e...dal versare lacrime......
Grandissima prova, enorme phatos, raffinatissimo jazz con cui Tiziano ci ha ancora una volta sopreso,
cimentandosi in un genere da lui prima inesplorato a dimostrazione di quanto sia sconfinata la sua arte.
CENTOUNDICI
Centoundici è un numero fatidico nella vita di Tiziano: gli ricorda la stanza di un albergo, un'ora precisa che
segnava un esordio all'estero per lui molto importante,ilvolo di un aereo, ma, soprattutto, 111 erano i chili
che pesava Tiziano all'età di 18 anni. Il singolo cosi intitolato narra di lui, della sua adolescenza di ragazzo sensibile
e talentuoso, ma solitario e a volte incompreso, segnata com'era dalla sua immagine in sovrappeso,che nulla
poteva togliere alla bellezza della sua interiorita cosi ricca, ma che a lungo lo ha ghettizzato dal punto di vista
professionale e non solo. Ma a volte la vita paga il giusto e cosi è stato per lui: dopo anni di sacrifici e di duro
lavoro eccolo in vetta alle classifiche,apprezzato, amato, desiderato. La canzone contiene questo : ti dice della
tristezza di prima e della gloria di poi che, inevitabilmente, ha suscitato, insieme agli onori anche l'odio di alcuni.
Il brano è interpretato dal NOSTRO in un falsetto inarrivabile per la maggior parte degli cantanti: la sua voce si
impenna forte, sicura,cristallina, gli acuti sono da vertiginee e, nell'insieme, la composizione comunica una
sensazione di toccante emotivita, ma anche di grandissima, straordinaria forza interiore e di determinazione
nell'affrontare ostacoli e critiche che la vita sempre ci rivolge. Da tutto questo traspare un'immensa voglia di
dare e forse anche tanto, a volte inconfessato, bisogno di ricevere.
Dunque, anche qui Ferro raggiunge il sublime accompagnando un testo cosi profondo ad un ritmo
estremamente coinvolgente, "robusto" ed originalissimo.
SERE NERE
Parlare di questa canzone mi risulta particolarmente difficile, poiche ho assistito alla registrazione della stessa
da parte di Tiziano il 20 novembre 2003 negli studi di CDlive e, conseguentemente, il "quoziente" di emotiva
che ne accompagna l'ascolto è per me sempre altissimo. Cqm, tralasciando anche l'episodio
personale, "Sere nere" è la traccia dell'album ove forse il sentimento amoroso è espresso con maggiore intensita
e con abilita canora tale da lasciare il pubblico senza fiato. C'è tutta la passionalità della nostra Ugola d'oro nelle
note alte di un ritornello di imcomparabile bellezza estetica e di estrema difficolta tecnica, impercorribile
per chi non avesse le sue doti innate e la sua preparazione.
Nessuno, come Tiziano, sa esternare la malinconia di una quotidianeità privata della persona che si ama,nessuno
come lui riesce a trasmetterci tristezza, passione,smarrimento, nessuno come lui riesce a parlarci di una vita
iperattiva in cui si cerca di affogare il dolore per un perdita affettiva che pero non puo essere colmata e che si
esprime tutto in quel verso "...puoi rimanere perche fa male da morire senza te...". Credo davvero che qui anche
il cuore piu duro avrebbe un sussulto perche le vibrazioni delle sue corde vocali, ed il suo "modus interpretandi"
è tale da aprire un varco nell'animo di chiunque ascolti e da provocare commozione irrefrenabile.
Se è vero che davanti alla superiorita ci si inchina, ora abbassino il capo coloro che hanno rivolto al Nostro
accuse infondate, perche davanti ad un opera d'arte la chiacchiere valgono zero!
MIA NONNA
Avete presente un sound che spacca? Un ritmo un po' soul ed un po' R & B che in alcuni momenti, però, strizza
l'occhio persino ad una danza greca? Ecco questo, anche questo è la sopracitata canzone.Me ne sono invaghita
dalla prima volta che l'ho sentita, durante il meeting del fan club a Latina, poiche ne ho colto immediatamente
la bellezza e l'unicita della metrica e, nel contempo, l'ironia del testo non disgiunta da una rara capacita di penetrazione psicologica. Oltre a melodie tipicamente italiane, Tiziano batte da sempre, con splendidi risultati,anche questi sentieri, inesplorati per gli altri artisti italiani.Non per niente è ritenuto dai critici il pionere dell'R & B
in ITALIA. "Mia nonna" è avvincente, estremamente ritmata, pefettamente composta; non ci sono note fuori posto
, sembra un teorema matematico divenuto musica. Si tratta di un pezzo pieno di vitalita che sbeffeggia elegantemente
certe idee di perfezione, che sfruguglia negli aspetti minuti dei rapporti uomo-donna, che guarda con occhio
bonariamente luciferino le banalita di ogni giorno che, diventano stilla dopo stilla, veleno per l'amore.
" Lasciatemi respirare" - sembra dire in questa canzone Tiziano, ,spirito libero che si sente oppresso, passionale ma lucido,innamorato spazientito da cotanta gelosia e dalle continue istanze di conformarsi alla regole.
Spiritoso e tutt'altro che banale il ritornello, aggressivo, ma sorridente il testo, calda e seduttiva come sempre la voce: un'altra canzone unica nelle sue varie peculiarita!
ERI COME L'ORO ORA SEI COME LORO
Un altro fantastico tuffo nell' R & B, un'altra immersione tout-court nel variegato universo musicale di Tiziano , un altro felicissimo incontro con la sua inesauribile inventiva.
Il tema della traccia è quello di un amore ritenuto un tempo "speciale", eterno, unico e, dissoltosi, invece, come neve
al sole. Il titolo lo fa intendere chiaramente "eri come l'oro ora sei come loro..." : l' ideale si è infranto, una persona banale, comune ha preso il posto dell'immagine perfetta che ci eravamo creati nella nostra mente, la maschera è
caduta e ciò che ne emerge ora non ha piu per noi alcun significato.Una ridda di momenti intimi , intrisi di malinconia, si affaccia a ricordarci quello che è stato ma che non sara piu.
Tiziano dipinge con sapienti pennellate, come solo un poeta sa fare,situazioni, episodi e stati emozionali; che sia autobiografica o no, ogni sua composizione sembra vissuta e sofferta fino in fondo.Cosi anche questo brano ove testo
e musica si fondono ancora una volta in simbiosi: ha dichiarato una volta, nel corso di una intervista, che spesso
i testi nascono in contemporanea con la musica, che prendono vita da una specie di brain storming.
La sua voce è interprete ideale del genere black, profonda com'è,vibrante,duttile e soprendente anche per estensione,piena di diverse modulazioni,percorsa da tristezza e forza insieme,arricchita da alcune straordinarie note
in falsetto anche nel pezzo in questione , una voce inconfondibile, una voce che non sarà dimenticata !!
GIUGNO '84
C'è l'infanzia di Tiziano che fa prepotentemente capolino in questa song: l'infanzia come Eden di innocenza perduta,
l'infanzia rimpianta,l'infanzia vagheggiata quando chi, come lui, affacciandosi all'età adulta, si scontra con la durezza
e con i compromessi che la vita presenta. Dalla nebbia del passato, non ci sarà difficile veder scaturire, nella nostra
fantasia, un volto di bimbo dolce che è quello del nostro cantautore.Ferro ci parla di un grande, forse a
lungo celato bisogno di affetto, accenna al senso di solitudine che segna non di rado l'esistenza e ancor piu l'età
puerile di individui dall'indole sensibile come la sua,quand'anche proprio su questa solitudine si creino poi mondi
interiori particolamente ricchi che sfociano in attivita artistiche di grande valore.
Lo stile musicale della canzone è vivace, brioso, piacevolissimo; non ci sono note drammatiche quasi a sottolineare che
anche il contenuto stesso non ha una valenza negativa, anche perche la canzone sembra essere dedicata essenzialmente alla mamma ed al fratellino a cui il compositore è molto legato. Tiziano, infatti, mostra grande tenerezza nella strofa ove fa cenno alla nascita del fratello minore, addirittura additandolo come la fonte di maggiore felicita che abbia mai avuto. Emerge cosi, nuovamente, la parte delicatissima e sentimentale del nostro che
trova negli affetti familiari un riparo dalle crudezze del mondo. La voce qui si leva alta e limpida, senza cedimenti, senza incrinature, superba come sempre.
TI VOGLIO BENE
Un cuore grande come il mondo, un sentimento (quello dell'amicizia) in cui ha profondamente creduto e in parte è stato tradito, toni accorati, ritmo lento, toccante, di estrema efficacia espressiva: tutto ciò si ritrova nella traccia "Ti voglio bene", forse una delle piu apprezzate ed amate dal pubblico. Sarà perche Tiziano interpreta alla perfezione
sentimenti e delusioni, sarà perche è un tema che tocca un po' tutti, sarà perche la canta con voce soffusa, quasi sommessa , quasi nel timore di lasciare esplodere il dolore che ha dentro, sarà perche ci sono una passionalita ed un pudore insieme da lasciare senza fiato , fatto sta che con questo pezzo Voce di Diamante (come io l'ho soprannominato) tocca i vertici della poesia e le sensazioni da lui suscitate disegnano una parabola in ascesa man man che si procede nell'ascolto. Si resta quasi col fiato in sospeso mentre il Nostro dipana con incredibile sensibilita, ma anche con schietta sincerita, la storia di un'amicizia importante, all'apparenza solida, fatta di gesti di affetto, di
comprensione, di ore passate al telefono a chiacchierare , a consolare, a consigliare chi, evidentemente, chiedeva piu che dare, trovando nella personalita forte e generosa di Tiziano stesso un formidabile conforto ed un valido ausilio.
Ma si sa, la vita mischia le carte,ed ora che lui ha raggiunto il successo, le stesse persone che prima gli erano piu vicine, inesorabilmente si allontanano.C'è tanta amarezza nei versi di questa canzone,c'è un'intima, profonda sofferenza che, pero', non esplode mai in rabbia violenta o in odio puro, tanto che alla fine, pur riconoscendo che è
meglio troncare un'amicizia che non ha piu ragione di esistere, Tiziano riconferma il suo affetto a chi forse non l'ha mai meritato.
IN BAGNO IN AEROPORTO
Si tratta di uno dei brani contenuti nell'album di maggiore impatto ritmico.Il sound, infatti, è indiavolato, la metrica secca e i toni del testo non fanno che accentuare la sensazione di energia e di spirito ribelle che gia la musica ci comunica.E' un'altra composizione di Tiziano che "viaggia" sui binari dell'ironia un po' beffarda che abbiamo trovato anche nella sopracitata "Mia nonna" e in cui l'autore sa destreggiarsi benissimo. Diciamo che questa è l'altra faccia di
"Voce di Diamante": se in "Temple bar" e in "Sere nere", ad esempio, esce fuori la sua anima triste, in questa track, invece, avvertiamo forte il lato divertente e "divertito" della sua personalita'. E' una personalità ricchissima, complessa,ma anche schietta e diretta, capace di grandi sentimenti ma stemperata da quel delizioso sorriso che è espressione fisica di altre qualità interiori quali la capacità di fronteggiare le difficoltà della vita con spirito "lieve", con uno spiccatissimo sense of humour,quale, appunto, ritroviamo qui, in una canzone dal linguaggio privo di
ipocrisie,che racconta il finale di un amore ormai inceppatosi tra recriminazioni e quotidiani malintesi.
DIECI PIEGAMENTI
E' uno dei pezzi un po' più rigorosi che Tiziano abbia scritto, rigoroso non solo nella forma e nella dimensione musicale,un'R & B serrato, bensi' e soprattutto nei contenuti. Ho fatto cenno prima all'aspetto piu leggiadro del suo
carattere , ed eccomi ora a raccontarne il lato di...ferro, se mi consentite il gioco di parole. Il titolo lo suggerisce:
è quasi una punizione corporale quella dei "Dieci piegamenti"...vi ricordate i campi di addestramento dei corpi speciali come li abbiamo visti in certi films americani? E' infatti di un "allenamento" alla vita di cui il nostro giovane e grande
autore sta parlando: con implacabile e imparziale lucidità guarda dentro se stesso e ci sprona a fare lo stesso, a non sottrarci mai all'attenta analisi delle proprio io, a non rifiutare mai la lotta e la sofferenza che spesso derivano dalla prove a cui la vita ci sottopone ma che è necessario affrontare se non vogliamo poi, amaramente ma giustamente, pagare le conseguenze del nostro spirito imbelle e della nostra incapacita', conscia o inconscia, di autocritica.
NON ME LO SO SPIEGARE
L'amore a volte finisce e a volte fa davvero male, anche se lo si vorrebbe negare,anche se ci "scansiamo" per non essere travolti dal dolore,anche se accampiamo mille scuse per non ammettere la nostra vulnerabilita.
Tiziano con "Non me lo so spiegare" riesce a dircelo con quell'immediatezza e quell'efficacia che gli è propria e che
è dote di pochi. Con questa ballata all'italiana si conferma nuovamente (dopo i successi melodici di "Imbranato" e "Sere nere") eccezionale autore ed esecutore del genere ed il successo che la canzone sta mietendo ne è una tangibile conferma. Parla di sentimenti col cuore in mano,a viso aperto, compie su di se' quell'azione di indagine emotiva, di
non facile sincerità a cui prima si accennava, con accenti prima un po' vaghi e poi sempre piu toccanti, sostenuti
da una musica che inizia quasi in sordina, per acquistare sempre piu fiato fino a dispiegarsi con incredibile respiro man mano che il pezzo avanza, man mano che i sentimenti vengono allo scoperto. E in questo crescendo di note e di emozioni che l'ascoltatore si trova imprigionato dalla straordinaria atmosfera che Tiziano sa creare con idee sempre nuove: un altro capolavoro, un'altra canzone indimenticabile, un'altra lezione di vita e di arte....
XVERSO
Un ritmo veloce, estremamente ritmato, terribilmente accattivante, uno sprone alla vita, un fiume di energia, di sensualità che esplode anche nel testo e ti induce irresistibilmente a ballare, a muoverti,a battere le mani...
Tiziano ha presentato il nuovo album estraendovi questo primo singolo e con questo ci dice " Sono tornato, sono qui, con la mia anima, con il mio corpo, con tutta la forza della mia musica, con la voglia di comunicare di sempre, con i miei lati sentimentali, ma anche con l'ardore dell'istinto e con l'ambiguita' che è in tutti noi, con le mie e le vostre contraddizioni, con la voglia di essere ciò che veramente siamo"...Assolutamente accattivante il beat della canzone,
oltremodo intrigante il testo,un modo per lasciare parlare cuore e sensi...una carica incredibile: è ancora una volta lui, Tiziano!!!...
CHI NON HA TALENTO INSEGNA
Ascoltai per la prima volta questo pezzo al concerto di Borgaro torinese il 18 giugno 2002.Mi colpi' per la dolcezza
della melodia ..."una ninna nanna" l'ha definita Tiziano e, difatti, non di rado si congeda dal pubblico, alla fine del suoi
"lives", proprio con questa canzone. Una composizione musicale anche per chi cerca l'armonia delle note,ma non solo, poichè anche nel testo è presente in significato interessante....Tiziano ce ne parla con la delicatezza ma con la chiarezza che costituisce una delle sue peculiarità di autore in quanto tale :) : porge la sua buonanotte a tutti, amici e nemici, sempre in quell'ottica positiva che lo contraddistingue, nella speranza che il domani sia migliore e che anche dalle situazioni negative si possa trarre un utile insegnamento.
13 ANNI
Un sospiro dell'anima che anela al cielo,una melodia di impalpabile, soave lievità,un viaggio verso le stelle che racconta di giovani spiriti innocenti che ci lasciano prima del tempo, prima che la vita li abbia contaminati.Un addio serafico, permeato di enorme, struggente sensibilità,una commozione senza fine : commozione ma non disperazione,
una speranza in una vita che, se ha il suo epilogo qui sulla terra,trova la sua riposta, trascendentale ragione
di essere in un'altra, eterna dimensione, lassu', tra gli angeli dove Tiziano ci trascina con questa canzone,immersa tra realtà e celestiale sogno, in musica ed in parole....
Da Luciana dedicato a Tiziano * 11-04 -2004
lunedì 17 agosto 2009
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