E' intriso di suggestione lo scenario che quest'oggi ospita il concerto di Tiziano,
permeato di echi antichi, esaltato dall'imponenza di vecchie mure e dal fantasma
del più famoso dei trovatori italiani del medioevo . La piazza su cui Tizy si esibirà
, infatti, prende il nome da Sordello da Goito,musicista, autore di testi, poeta e
cantore alla corte dei Gonzaga, noto anche per il bell'aspetto e per il successo riscosso
con le donne...come se Tiziano ne fosse la reincarnazione..... ; forse è lo spirito dell'arte che prende
forma e corpo attraversando il tempo e lo spazio,dando vita a talenti straordinarii
e ad eccezionali personalità.
Sono arrivata a Mantova nel primo pomeriggio, con un desiderio di assistere al
live e di rivedere Tiziano più vivo e più indomabile che mai! Un desiderio che non
si può far tacere, tante e talmente profonde sono le sensazioni che lui riesce a
scatenare nel pubblico. Il ricordo della sua voce, così bella, cosi suadente, così
forte mi ha inseguito ovunque in questi anni spingendomi a ritornare ai suoi concerti
ancora e ancora...Mentre con il taxi ci avviciniamo all'albergo, nella mia mente
si susseguono, come in un fantastico carosello, le immagini di altre stazioni, di altri
hotels, di altre città, di tanta gente che, come me, è stata stregata dal talento
e dal fascino del Nostro il cui successo prosegue inarrestabile,seguendo una parabola
il cui "fuoco" non si sa dove sia, secondo le mie previsioni che, gia' quasi tre anni fa ,
lo vedevano primo nel panorama della musica italiana e non solo.
Quando arrivo davanti alla mia camera (che ha il numero 110), la visione di quel "111"
impresso sulla porta di quella accanto alla mia non manca di provocarmi un sussulto
ed un brivido: chissà perche' tutto ciò che concerne Tiziano sembra avvolto da un
alone di magia, di fatalità, di predestinazione!
Sono pregne di una deliziosa ansia queste ore che mi separano dalle 21,30!
Ora sono qui, in piazza Sordello,dove già si lavora alacremente per allestire il palco
e preparare a dovere l'impianto audio e le luci. Mi guardo attorno affascinata: la piazza
è grande, circondata da palazzi nobiliari, risalenti al medioevo, tutti dai tetti merlati,
la pavimentazione è costituita da sassi rotondi, dal lato opposto al palco l'orologio
della torre del duomo scandisce le ore, mentre, sul lato sinistro, si susseguono
piccoli ma caratteristici esercizi pubblici. Sarebbe bello fermare questo momento, ma
so che altri e piu emozionanti ancora ve ne saranno quando Tiziano inizierà a cantare.
Intanto la gente affluisce numerosa e avverto un gran fermento intorno a me, sia in coloro
che assisteranno alla sua esibizione live per la prima volta, sia in chi, come me,
ha già avuto questo piacere e privilegio.
Le ore trascorrono veloci e, contestualmente, lentissime sull'orologio della torre
antica: veloci perche l'adrenalina che ci corre in corpo è al massimo, lente perche'
la voglia di rivederlo e di ascoltarlo ci rende impazienti, tesi,frementi.Dentro di me
lo chiamo, quasi lo invoco, silenziosamente lo esorto ad arrivare presto, a tenere
fede, puntualmente, all'appuntamento col suo pubblico.
Nel frattempo sono ormai ultimati i preparativi di scena:in particolare mi colpisce
lo sfondo del palco costituito da un tendone rosso fuoco su cui risalta, con grande impatto
visivo ed emotivo, la gigantesca sigla "TNZ", di colore nero, simbolo di Tiziano, quasi
il suo alter-ego, come lo era la Z di Zorro per Diego della Vega.Sono ormai le 21
e,a questo punto, tutto il pubblico, che ora è numerosissimo ed assiepato sul piazzale,
scalpita e rumoreggia.Tutti vogliamo Tiziano e molti urlano il suo nome, fischiano e
cantano....Finalmente, intorno alle 21,20 ecco entrare i musicisti il cui ingresso è accompagnato
da applausi e grida e poi, di lì a poco, quando ormai la tensione è alle stelle, si ode
l'intro di "111" e, subito dopo, mentre il mio cuore batte all'impazzata, sulla scena
fa irruzione LUI, la Voce per eccellenza,l'Usignolo di Latina!!!! Il nostro entusiasmo è
incontenibile, così come lo sono la vitalità e la simpatia di Tiziano! Ogni nota che emette,
ogni gesto, ogni parola, ci infondono una enorme carica e ci trascinano come per
incanto nel suo mondo fatto di musica e di emozioni.Tiziano percorre quasi tutto il
suo repertorio, regalandoci la maggior parte dei brani contenuti sia in "Rosso relativo"
che in "111", e, ad ogni canzone, è un crescendo di partecipazione, di commozione,
di esaltazione da parte del pubblico. Anch'io, come gli altri, trascinata dal ritmo
irresistibile dei suoi pezzi R & B, levo le braccia e le agito in alto, verso di lui,a volte
canto mentre lui col microfono ci incinta a farlo , a volte rimango in silenzio per
assaporare meglio il timbro meraviglioso della sua voce. Intorno a me è tutto
un coro, tutta una ovazione, tutto un anelito verso di Tiziano; siamo in bilico tra
spiritualità e carnalità, così ben fuse ede espresse nelle sue composizioni da toccare
il cuore ed i sensi di ognuno che assista a questa straordinaria esibizione.
Mi sarebbe difficile decidere quali siano le canzoni piu apprezzati in questa magica serata,
ma posso dire, a buon titolo, che Tiziano abbia raggiunto il vertice dell'intensità
intepretativa con "Imbranato" mentre con "A chi mi dice" abbia dato un risalto
straordinario alle sue doti vocali, per non parlare della grinta con cui ha presentato
le tracce di matrice hip hop quali "Dieci piegamenti", "Primavera non è +" e "In
bagno in aeroporto"!
Le sensazioni nel corso del live sono innumerevoli, si passa dalle lacrime alla frenesia, e
questo fa si che tutto scorra in un lampo, perche non ci sono spazii per la noia, tanto
Tiziano ti tiene avvinta; purtroppo, prima delle 23,30 tutto finisce ed il Nostro svanisce
come il Genio della lampada! Ma lo volete proprio sapere? Mentre mi allontano
dalla piazza, il fantasma del cantore Sordello mi sorride compiaciuto dai merli della torre,
di uno splendido, un po' ironico sorriso che ha qualcosa di stranamente familiare......
lunedì 24 agosto 2009
Resoconto del live di Mantova 18/07/2004
venerdì 21 agosto 2009
Critica di "Nessuno è solo"
Tarantola d'Africa
E' il brano di apertura di "Nessuno è solo", il terzo capolavoro di Tiziano Ferro, e di certo
l'artista non ci delude con questa canzone di enorme impatto, sia dal punto di vista melodico
che da quello dei contenuti.La si potrebbe definire il "manifesto" dell'autore che, con strofe
di ampio respiro ritmico, in un crescendo di violini, ci conduce nel suo mondo, il mondo di
chi ha raggiunto la fama, nella sua duplice veste di sogno e di incubo.Con una poetica metafora,
Tiziano paragona se stesso ad un animale spaventoso e affascinante ad un tempo, la tarantola:
come il ragno, infatti, sa che grande è il suo potere di seduzione sul pubblico,ma altrettanto grande
lo scotto da pagare che il successo impone.Solitudine interiore,la necessità di mostrare un volto
eternamente improntato al sorriso, anche quando è buio dentro, la consapevolezza di generare
amore a attrazione, ma anche odio, critiche, rivalità. L'uomo di spettacolo, nell'immaginario di
Ferro, vive racchiuso nella sua scatola di plexiglas che lo difende dalla folla , che difende la folla
stessa dal suo carisma, ma che, inevitabilmente, lo isola come un idolo pagano.In questo tema
si è svelato con estrema, commovente sincerità e la bellezza della composione, perfetta anche
nella esposizione formale, è sorretta da una musica di grandissima forza emotiva e di estrema bellezza
che ,ancora una volta, lo conferma come cantautore di eccezionale talento.
Ti scatterò una foto
Eccoci proiettati nella sfera degli affetti piu' intimi di Ferro. Mai cm in questo album, il nostro narra
del suo vissuto sentimentale senza filtri.La canzone in questione è dunque dedicata ad un amore
della tarda adolescenza che gli ha regalato momenti di intensa gioia , ma anche di amara delusione
e di ansie.Anche in codesta traccia, Tiziano lascia trasparire tutta quanta la sua estrema sensibilità
nn solo di musicista ma anche di uomo romantico e a volte sognatore.Molto apprezzata dal pubblico
e trasmessa a ripetizione in tutte le radio,"Ti scatterò una foto" appartiene ad un stile musicale che io
definirei quasi funky,con quella chitarra che funge da sottonfondo, piuttosto insolito da reperire nel repertorio dell'artista, ma assai orecchiabile e piacevolissima all'ascolto.
Ed ero contentissimo
Un'altra canzone di Tiziano, un'altra bomba di emozioni, un incontro- scontro con i sentimenti piu profondi e piu' laceranti. Si tratta di un altro brano prettamente intimistico, un'altra rivelazione a cuore
aperto del sentimento amoroso che, a suo tempo ,fu in parte
celato, vissuto sì,ma non fino in fondo dichiarato neppure alla persona cui la canzone è dedicata, la stessa,
tra l'altro, di "Ti scatterò una foto".Il testo, schiettamente autobiografico, si dipana su note melodiche, a volte lente,culminanti in un
falsetto di incredibile difficoltà tecnica, quale solo Tiziano, lasciatemelo dire, è in grado di affrontare
catturando il cuore e l'anima dell'ascoltatore con un'intensità che lascia senza fiato. La prima volta che
ascoltai questa traccia "live" fu per me un momento incredibilmente toccante: eravamo a Roma, alla sala
Sinopoli dell'auditorium ove Tiziano rilasciava una lunga intervista e diede facoltà al pubblico di scegliere una canzone
di "Nessuno è solo" che avrebbe cantato da vivo. Io fui una di coloro che richiesero a gran voce "Ed ero
contentissimo" e Tiziano acconsentì. Nel teatro si fece silenzio e la sua voce risuonò piu' potente,
piu' bella, piu' limpida ed emozionante che mai! Fu un'esecuzione assolutamente xfetta ma , nel contempo,
sconvolgente per l'eccezionalità dell'intepretazione. Quel crescendo del ritornello è qualche cosa di unico, qualcosa che è ancora una volta manifestazione di una sensibilità artistica e di una padronanza del suono al sommo delle pontenzialità di una cantautore.
Stop!Dimentica
Dalle ballads all'italiana, ecco un'inversione di stile con una canzone che definire "movimentata" è poco!
"Stop!Dimentica" è stata ai vertici delle hits piu' ascoltate e piu' vendute per mesi, la si poteva ascoltare ovunque ed è stata anche singolo di lancio dell'album. Un pop contraddistinto da un ritmo "pulsante",
terribilmente trascinante, che ti entra nelle vene, che induce a muoversi e a ballare sfrenatamente.Un pezzo fantastico , che non stanca mai, che vorresti ascoltare e riascoltare e poi ascoltare ancora, gradevole per l'orecchio in modo estremo e, devo dire, interpretato da Tiziano con una carica travogente,con una sensualità nei gesti nei toni e negli sguardi indimenticabile.Fui fortunata spettatrice della sua performance il 31 maggio '06, allorchè la nostra Ugola d'ora
di Latina registro' presso gli studi di Top of the Pops e di Cdlive e, di nuovo, rimasi elettrizzata, sconvolta, eccitata dalla sua sopredendente carica vitale, dalla sua forza interiore, dal suo modo di comunicare sia con la voce che con la mimica e con il piu' semplice dei gesti. Ecco,dunque, "Stop! Dimentica", canzone così veloce e ballabile, ma, nella sostanza, latrice di un messaggio importante e profondo che si potrebbe sintetizzare nell'invito a vivere con un pizzico di leggerezza in piu', a razionalizzare le emozioni senza divenirne completamente preda, fors'anche a non prendersi troppo seriamente.
E fuori è buio
Si tratta dell'unica traccia dell'album composta a quattro mani insieme ad una cantautrice romana, Diana Teejra.Ferro ne è cmq autore del testo e, in parte, anche della musica. E come potrebbe non esserlo quando ci troviamo
di fronte ad un altro brano dagli accenti tanto romantici e commoventi? Qui il nostro Usignolo si mostra
in tutta la sua sensibilità, la sua fragilità e il suo modo inconfondibile di esprimere tenerezza ed ansia con il
linguaggio piu' poetico del mondo, sorretto da una base melodica di tutto pregio. Il video relativo, nato da un sogno di Tiziano , ha suscitato scalpore, applausi e consensi , ma anche polemiche, causa il contenuto ideato
da lui stesso e svolto come una storia d'amore tra vampiri.Ovviamente, chi si aspettava un clip "zuccheroso", ne è rimasto shoccato: ma se c'è chi è rimasto allibito, molti altri, credo la maggior parte, come la sottoscritta,
hanno amato ed amano questo lavoro di Tiziano per la straordinaria passionalità che trasuda, per la drammaticità del tema che fa da "contraltare" , in taluni momenti, alla sua naturale, apparente solarità.Tengo a sottolinearne, inoltre, la perfezione stilistica e la bravura degli attori : Tiziano in primis e, in seconda battuta, la patner artistica.
Salutandotiaffogo
Un'altra immersione nell'universo delle ballate all'italiana di Ferro, stupefacente nel creare sempre nuovi
accordi armonici e strofe che sembrano generate con la musica stessa. Un'altra traccia meravigliosa,
immensamente toccante, permeata di lancinante malinconia, di accorato dolore. La considero una delle canzoni
piu' commoventi dell'album, sicuramente sincera, credo anche di stampo nettamente autobiografico.
Sa parlare al nostro cuore di solitudine, di smarrimento, di nostalgia che non muore mai, dell'incapacità di
esprimere i proprio sentimenti, talvolta per pudore, talvolta per timore di soffire piu' di quanto si sia mai fatto.
Ne emerge un disperato bisogno di amore che Tiziano lascia esplodere nei proprio pezzi con lacerante,
disarmante evidenza. Mai nessuno ha la sua dolcezza, mai nessuno sa usare con
altrettanta perizia la proprio voce, già di per sè eccezionalmente dotata, ma sostenuta anche da una tecnica
xfetta, quale solo un professionista come lui è in grande di gestire. "Salutandotiaffogo" con con la sua duplice
interpretazione di "Salutandoti affogo" e "Salutando ti affogo" esprime una richiesta d'aiuto, un bisogno di essere compreso, un "affanno" nel vivere che "segna" nell'animo chi la ascolta e non si fa dimenticare.
E Raffaella è mia
Tiziano sa stupirci ancora con questo pezzo dal ritmo indiavolato che ricorda un pop anni 70' e per questo
ancor piu' si adatta all'artista cui è dedicata, Raffaella Carrà, vero "monumento" del mondo dello spettacolo
nn solo in Italia ma pure in Spagna e tutta quanta l'America latina.In occasione delle sue perfomarmances
oltreoceano, il nostro Usignolo di Latina, ha avuto modo di confrontarsi con la grande ammirazione che il pubblico
nutre per la Raffa nazionale,e , sia per celebrarne la bravura che per esternarle tutto quanto il suo affetto e la sua devozione di fan quando era un bambino o poco piu',ha voluto scrivere questa canzone , dapprima osteggiata
dai suoi discografici, ma trionfalmente accolto dalla gente, sin dai primi ascolti. "" E Raffaella" è mia è stata, difatti,una delle tracce piu' richieste a gran voce durante i concerti del tour che, nel corso del 2007, lo ha portato in giro in Italia e all'estero.Veramente difficile non scatenarsi saltando e ballando sul queste note dal ritmo
martellante, scandito ed incalzante che si impenna in un ritornello tra i piu' ironici e divertenti che si siano mai sentito nella storia della nostra musica. Tiziano è sentimentale, ma anche allegro, vivace, dinamico,esplosivo,
sa sorridere di se stesso e lo dimostra appieno nel video da lui interamente creato dove appare nella triplice veste di conduttore, di se stesso in qualità di cantante e di fan sfegatato. Una grandissima, immensa, soprendente prova di verve comica che ne contraddistingue la personalità, velata a volte di malinconia, ma sempre illuminata da una capacità di vedere, alla fine, in positivo e di appagare il suo pubblico non solo con note e parole d'amore ma anche con delizioso, irresistibile sarcasmo.
La paura che
Sarebbe per me una fatica improba stilare una classifica delle canzoni di Tiziano da me piu' amate, poichè sn tutte stupende, ma "La paura che" occupa un posto speciale nel mio cuore. Lo occupa perchè ogniqualvolta la ascolto, muoio di emozione, perchè è somma per perfezione stilistica, irraggiungibile per il phatos che riesce a creare, struggente per il tema che vi si propone: quello , appunto, della paura che avvelena spesso le storie d'amore, che ci impedisce di "sfiorarci" l'anima,che ci fa sentire e vivere lontani anche quando i nostri corpi si fondono...E' un brano dagli accordi lenti che ogni volta mi fa piangere dentro, perche' vi ritrovo tutta la passione di Tiziano, tutti i suoi dubbi, ogni sua fragilità , il nucleo della sua angoscia e, come sintetizzato, l'incapacità di lasciarsi andare, a volte di "credere" e di vivere l'amore fino in fondo x timore di soffrire.La musica è di incredibile bellezza, suscita intensissima commozione, suggerisce di per se' immagini di un rapporto difficile; la melodia man mano si dipana in un crescendo che sembra accompagnare l'incalzare quasi straziante delle emozionie per liberarle, infine, in note acute che solo la voce possente ed incredibilmente estesa di Tiziano può affrontare. Sono momenti da brivido anche perchè ritengo che questa canzone sia la chiave di lettura dell'album, posto che anche nel book ad esso accluso,il tema della paura, inteso in senso lato,è dominante, è il punto focale per capire situazioni, stati d'animo, scelte, rinunce e stati di ansia che non appartengono solo al nostro Usignolo pontino, bensi' a tutti quanti noi che nelle composizioni sue ci ritroviamo a pieno titolo e sempre ci stupiamo di quanto lui, supremo Artista, sappia tradurre in versi ed in musica sentimenti universali.
Baciano le donne
Un titolo che intriga e che fa presagire, con ragione, un pezzo piu' "caldo", piu' hot rispetto alle altre tracce da me citate. Durante l'intervista all'Auditorium a Roma, Tiziano disse che "Baciano le donne" parla della perdita del controllo e dell'abbandono, in certi casi temporaneo, dei freni inibitori.Tuttavia, come sempre , da cantantautore raffinato e da uomo sensibile quale è,non cade nella volgarità e riesce a sottintendere ed a suggerire la trasgressione, senza esporla in modo sfacciato ed urtante.In fondo lascio modo anche alla nostra fantasia di intuire, di "creare" personaggi,luoghi ed atmosfere a seconda della nostra natura e delle esperienze personali. Ferro traccia un "canovaccio", come nella commedia dell'arte, su cui noi possiamo "ricamare" eventi, pulsioni, cose e persone proiettati dal nostro io, dal vissuto alle nostre spalle e dal contesto che ci circonda.Con il tocco geniale che lo contraddistingue,
Ferro accomagna il testo con un R & B originalissimo, con un sound dalle metrica secca di enorme efficacia,con un ritmo coinvolgente che xfettamente si sposa con l' "ambiguita'" del testo, il tutto assolutamente esaltato da uno strepitoso arrangiamento. Tiziano canta il pezzo con sopraffina maestria: la sua voce è vibrante, sensuale, seducente, si cimenta in dissonanze e falsetti che fanno anche di "Baciano le donne" un autentico, indimenticabile capolavoro.
Già di guarda Alice
Com'è evidente, la penultima canzone presta il nome al cd poichè, attraverso di essa,l'autore lancia una importantissima esortazione al suo pubblico, infondendogli una siringata di ottimismo che lo porta ad esorcizzare il fantasma della solitudine. In piu' occasioni, Tiziano ha affermato di avere voluto
intendere come, in realtà, la solitudine non sia un mostro da evitare a qualsiasi costo, bensì che va' affrontata ed accolta come momento di crescita e di
autoanalisi. In fondo, si sente davvero solo chi non sta bene con se stesso, fermo restando che , nella sua concezione, chi si "apre" agli altri trova sembra qualcosa e che, sovente, quando ci sentiamo isolati ed incompresi è perche' noi per primi abbiamo creato una barriera che ci impedisce intessere un rapporto profondo e stimolante con il resto del mondo.Sulla scia di queste considerazioni positive, Tiziano dedica la canzone alla nascita
della bimba del cugino, evento che ha prodotto in lui grande gioia e commozione e che riveste il significato della vita che sempre si rinnova portando
una ventata di entusiasmo, di felicità e di speranza nel futuro. Ispirato da cosi' importanti sentimenti, ha composto un'altra magnifica melodia tipicamente italiana,gioiosa e di grande respiro, e sempre eseguita in modo ineguagliabile da quel suo portento di voce, anche qui potente, calda,svettante cristallina nelle note piu' alte ed incomparabilmente pregnante ed avvolgente in quelle piu' basse.
Mio fratello
Siamo dunque alla fine dell'album: l'ultimo pezzo celebra l'amor fraterno in modo soffuso, profondo, molto toccante, quasi sussurandolo, con impagabile lievità, su note di estrema dolcezza, per lo piu' lente, ma a volte inaspettatamente così acute e vibranti da fare accapponare la pelle. Di grandissimo interesse la chiave di lettura del testo: difatti Tiziano riveste il duplice ruolo di se stesso e del fratello Flavio ,in quanto si tratta di una specie di dialogo interiore, in cui pensieri e sentimenti potrebbero essere indifferentemente attribuiti a lui nei confronti di Flavio od a Flavio nei suoi confronti, tanto sono
simili, come Tiziano ha piu' volte affermato, pur nelle diversità. Io lo trovo un brano terribilmente emozionante, tenerissimo negli accenti, ma anche
sincero in modo disarmante ed assolutamente privo di retorica, giacchè vi descrive un rapporto vero, reale, con i suoi alti ed i suoi bassi, con le sue affinità e le sue incomprensioni, con le sue ombre e le sue luci. Con questo Ferro ha concluso il suo 3^ l'album dedicando il "finale" ad una delle persone piu' importanti della sua vita, se nn la piu' importante e noi siamo qui a pregustare il prossimo, futuro capolavoro: A.M.E. !!!!
giovedì 20 agosto 2009
mercoledì 19 agosto 2009
Una mia poesia: Accidia
Direi che è in tono con il clima e l'atmosfera di oggi..hihi...
Accidia
Pigrizie assolate,
lucertole dalla coda mozza
per l'ignavia di fuggire,
atomi di afa sospesi
nell'aria di un'estate senza fine.
Io distesa sulle coltri,
arginata su confine tra veglia ed onirico riposo,
luce che filtra
da verdi tende consunte.
Silenzio nei castelli,
silenzio nelle piazze,
tutto dorme prima della sera!
All'ombra della luna mi ridesto,
ogni umano ha occhi spalancati nelle tenebre,
calato il fuoco dello stordente sole,
lo spirito vampiro si ripiglia.
Immortali sonni interrotti,
pallidi volti accesi da infiniti ardori,
fremiti di indomite energie;
dimentico l'inoperoso giorno nella dilagante, fattrice notte!
lunedì 17 agosto 2009
"CENTOUNDICI"- riflessioni - tredici perle in un bellissimo scrigno
TEMPLE BAR
"Un grido nella notte"....così potrebbe essere definito il bellissimo pezzo jazz inserito nell'album
di Tiziano Ferro di recente uscita ed intitolato " Centoundici".
Il brano inizia in un sussurro che, in modo onomatopeico, rieccheggia lo sciabordio delle onde del mare
tanto che, immediatamente,sin dalla prima volta che l'ho ascoltato, si è affacciata alla mia mente
la visione di una spiaggia solitaria, immersa nell'oscurita di un crespuscolo che è anche crepuscolo
dello spirito. Il cielo è grigio acciaio e ormai cede alla notte, l'acqua marina, dello stesso colore
spento e cupo, sembra infrangersi stanca in un movimento di risacca lento e sempre uguale. E' come
il ripetersi di una vita che ha perso i propri sogni e si trascina senza speranza.
Le dissonanze del jazz, che Tiziano ha saputo magistralmente interpretare, sono espressione intensissima
della malinconia che percorre il testo e la sua voce produce mirabolanti effetti armonici e disarmonici
che sono come il respiro stesso della sua anima. C'è tristezza ma anche esasperazione che ruggisce nella strofa
rappresentante , per me, l'apice artistico della canzone "..risentimento e poi sgomento rabbia e dopo
dopo il vento...ecc" - ecco qui davvero la commozione ti scava dentro e non puoi trattanerti dal rabbrividire
e...dal versare lacrime......
Grandissima prova, enorme phatos, raffinatissimo jazz con cui Tiziano ci ha ancora una volta sopreso,
cimentandosi in un genere da lui prima inesplorato a dimostrazione di quanto sia sconfinata la sua arte.
CENTOUNDICI
Centoundici è un numero fatidico nella vita di Tiziano: gli ricorda la stanza di un albergo, un'ora precisa che
segnava un esordio all'estero per lui molto importante,ilvolo di un aereo, ma, soprattutto, 111 erano i chili
che pesava Tiziano all'età di 18 anni. Il singolo cosi intitolato narra di lui, della sua adolescenza di ragazzo sensibile
e talentuoso, ma solitario e a volte incompreso, segnata com'era dalla sua immagine in sovrappeso,che nulla
poteva togliere alla bellezza della sua interiorita cosi ricca, ma che a lungo lo ha ghettizzato dal punto di vista
professionale e non solo. Ma a volte la vita paga il giusto e cosi è stato per lui: dopo anni di sacrifici e di duro
lavoro eccolo in vetta alle classifiche,apprezzato, amato, desiderato. La canzone contiene questo : ti dice della
tristezza di prima e della gloria di poi che, inevitabilmente, ha suscitato, insieme agli onori anche l'odio di alcuni.
Il brano è interpretato dal NOSTRO in un falsetto inarrivabile per la maggior parte degli cantanti: la sua voce si
impenna forte, sicura,cristallina, gli acuti sono da vertiginee e, nell'insieme, la composizione comunica una
sensazione di toccante emotivita, ma anche di grandissima, straordinaria forza interiore e di determinazione
nell'affrontare ostacoli e critiche che la vita sempre ci rivolge. Da tutto questo traspare un'immensa voglia di
dare e forse anche tanto, a volte inconfessato, bisogno di ricevere.
Dunque, anche qui Ferro raggiunge il sublime accompagnando un testo cosi profondo ad un ritmo
estremamente coinvolgente, "robusto" ed originalissimo.
SERE NERE
Parlare di questa canzone mi risulta particolarmente difficile, poiche ho assistito alla registrazione della stessa
da parte di Tiziano il 20 novembre 2003 negli studi di CDlive e, conseguentemente, il "quoziente" di emotiva
che ne accompagna l'ascolto è per me sempre altissimo. Cqm, tralasciando anche l'episodio
personale, "Sere nere" è la traccia dell'album ove forse il sentimento amoroso è espresso con maggiore intensita
e con abilita canora tale da lasciare il pubblico senza fiato. C'è tutta la passionalità della nostra Ugola d'oro nelle
note alte di un ritornello di imcomparabile bellezza estetica e di estrema difficolta tecnica, impercorribile
per chi non avesse le sue doti innate e la sua preparazione.
Nessuno, come Tiziano, sa esternare la malinconia di una quotidianeità privata della persona che si ama,nessuno
come lui riesce a trasmetterci tristezza, passione,smarrimento, nessuno come lui riesce a parlarci di una vita
iperattiva in cui si cerca di affogare il dolore per un perdita affettiva che pero non puo essere colmata e che si
esprime tutto in quel verso "...puoi rimanere perche fa male da morire senza te...". Credo davvero che qui anche
il cuore piu duro avrebbe un sussulto perche le vibrazioni delle sue corde vocali, ed il suo "modus interpretandi"
è tale da aprire un varco nell'animo di chiunque ascolti e da provocare commozione irrefrenabile.
Se è vero che davanti alla superiorita ci si inchina, ora abbassino il capo coloro che hanno rivolto al Nostro
accuse infondate, perche davanti ad un opera d'arte la chiacchiere valgono zero!
MIA NONNA
Avete presente un sound che spacca? Un ritmo un po' soul ed un po' R & B che in alcuni momenti, però, strizza
l'occhio persino ad una danza greca? Ecco questo, anche questo è la sopracitata canzone.Me ne sono invaghita
dalla prima volta che l'ho sentita, durante il meeting del fan club a Latina, poiche ne ho colto immediatamente
la bellezza e l'unicita della metrica e, nel contempo, l'ironia del testo non disgiunta da una rara capacita di penetrazione psicologica. Oltre a melodie tipicamente italiane, Tiziano batte da sempre, con splendidi risultati,anche questi sentieri, inesplorati per gli altri artisti italiani.Non per niente è ritenuto dai critici il pionere dell'R & B
in ITALIA. "Mia nonna" è avvincente, estremamente ritmata, pefettamente composta; non ci sono note fuori posto
, sembra un teorema matematico divenuto musica. Si tratta di un pezzo pieno di vitalita che sbeffeggia elegantemente
certe idee di perfezione, che sfruguglia negli aspetti minuti dei rapporti uomo-donna, che guarda con occhio
bonariamente luciferino le banalita di ogni giorno che, diventano stilla dopo stilla, veleno per l'amore.
" Lasciatemi respirare" - sembra dire in questa canzone Tiziano, ,spirito libero che si sente oppresso, passionale ma lucido,innamorato spazientito da cotanta gelosia e dalle continue istanze di conformarsi alla regole.
Spiritoso e tutt'altro che banale il ritornello, aggressivo, ma sorridente il testo, calda e seduttiva come sempre la voce: un'altra canzone unica nelle sue varie peculiarita!
ERI COME L'ORO ORA SEI COME LORO
Un altro fantastico tuffo nell' R & B, un'altra immersione tout-court nel variegato universo musicale di Tiziano , un altro felicissimo incontro con la sua inesauribile inventiva.
Il tema della traccia è quello di un amore ritenuto un tempo "speciale", eterno, unico e, dissoltosi, invece, come neve
al sole. Il titolo lo fa intendere chiaramente "eri come l'oro ora sei come loro..." : l' ideale si è infranto, una persona banale, comune ha preso il posto dell'immagine perfetta che ci eravamo creati nella nostra mente, la maschera è
caduta e ciò che ne emerge ora non ha piu per noi alcun significato.Una ridda di momenti intimi , intrisi di malinconia, si affaccia a ricordarci quello che è stato ma che non sara piu.
Tiziano dipinge con sapienti pennellate, come solo un poeta sa fare,situazioni, episodi e stati emozionali; che sia autobiografica o no, ogni sua composizione sembra vissuta e sofferta fino in fondo.Cosi anche questo brano ove testo
e musica si fondono ancora una volta in simbiosi: ha dichiarato una volta, nel corso di una intervista, che spesso
i testi nascono in contemporanea con la musica, che prendono vita da una specie di brain storming.
La sua voce è interprete ideale del genere black, profonda com'è,vibrante,duttile e soprendente anche per estensione,piena di diverse modulazioni,percorsa da tristezza e forza insieme,arricchita da alcune straordinarie note
in falsetto anche nel pezzo in questione , una voce inconfondibile, una voce che non sarà dimenticata !!
GIUGNO '84
C'è l'infanzia di Tiziano che fa prepotentemente capolino in questa song: l'infanzia come Eden di innocenza perduta,
l'infanzia rimpianta,l'infanzia vagheggiata quando chi, come lui, affacciandosi all'età adulta, si scontra con la durezza
e con i compromessi che la vita presenta. Dalla nebbia del passato, non ci sarà difficile veder scaturire, nella nostra
fantasia, un volto di bimbo dolce che è quello del nostro cantautore.Ferro ci parla di un grande, forse a
lungo celato bisogno di affetto, accenna al senso di solitudine che segna non di rado l'esistenza e ancor piu l'età
puerile di individui dall'indole sensibile come la sua,quand'anche proprio su questa solitudine si creino poi mondi
interiori particolamente ricchi che sfociano in attivita artistiche di grande valore.
Lo stile musicale della canzone è vivace, brioso, piacevolissimo; non ci sono note drammatiche quasi a sottolineare che
anche il contenuto stesso non ha una valenza negativa, anche perche la canzone sembra essere dedicata essenzialmente alla mamma ed al fratellino a cui il compositore è molto legato. Tiziano, infatti, mostra grande tenerezza nella strofa ove fa cenno alla nascita del fratello minore, addirittura additandolo come la fonte di maggiore felicita che abbia mai avuto. Emerge cosi, nuovamente, la parte delicatissima e sentimentale del nostro che
trova negli affetti familiari un riparo dalle crudezze del mondo. La voce qui si leva alta e limpida, senza cedimenti, senza incrinature, superba come sempre.
TI VOGLIO BENE
Un cuore grande come il mondo, un sentimento (quello dell'amicizia) in cui ha profondamente creduto e in parte è stato tradito, toni accorati, ritmo lento, toccante, di estrema efficacia espressiva: tutto ciò si ritrova nella traccia "Ti voglio bene", forse una delle piu apprezzate ed amate dal pubblico. Sarà perche Tiziano interpreta alla perfezione
sentimenti e delusioni, sarà perche è un tema che tocca un po' tutti, sarà perche la canta con voce soffusa, quasi sommessa , quasi nel timore di lasciare esplodere il dolore che ha dentro, sarà perche ci sono una passionalita ed un pudore insieme da lasciare senza fiato , fatto sta che con questo pezzo Voce di Diamante (come io l'ho soprannominato) tocca i vertici della poesia e le sensazioni da lui suscitate disegnano una parabola in ascesa man man che si procede nell'ascolto. Si resta quasi col fiato in sospeso mentre il Nostro dipana con incredibile sensibilita, ma anche con schietta sincerita, la storia di un'amicizia importante, all'apparenza solida, fatta di gesti di affetto, di
comprensione, di ore passate al telefono a chiacchierare , a consolare, a consigliare chi, evidentemente, chiedeva piu che dare, trovando nella personalita forte e generosa di Tiziano stesso un formidabile conforto ed un valido ausilio.
Ma si sa, la vita mischia le carte,ed ora che lui ha raggiunto il successo, le stesse persone che prima gli erano piu vicine, inesorabilmente si allontanano.C'è tanta amarezza nei versi di questa canzone,c'è un'intima, profonda sofferenza che, pero', non esplode mai in rabbia violenta o in odio puro, tanto che alla fine, pur riconoscendo che è
meglio troncare un'amicizia che non ha piu ragione di esistere, Tiziano riconferma il suo affetto a chi forse non l'ha mai meritato.
IN BAGNO IN AEROPORTO
Si tratta di uno dei brani contenuti nell'album di maggiore impatto ritmico.Il sound, infatti, è indiavolato, la metrica secca e i toni del testo non fanno che accentuare la sensazione di energia e di spirito ribelle che gia la musica ci comunica.E' un'altra composizione di Tiziano che "viaggia" sui binari dell'ironia un po' beffarda che abbiamo trovato anche nella sopracitata "Mia nonna" e in cui l'autore sa destreggiarsi benissimo. Diciamo che questa è l'altra faccia di
"Voce di Diamante": se in "Temple bar" e in "Sere nere", ad esempio, esce fuori la sua anima triste, in questa track, invece, avvertiamo forte il lato divertente e "divertito" della sua personalita'. E' una personalità ricchissima, complessa,ma anche schietta e diretta, capace di grandi sentimenti ma stemperata da quel delizioso sorriso che è espressione fisica di altre qualità interiori quali la capacità di fronteggiare le difficoltà della vita con spirito "lieve", con uno spiccatissimo sense of humour,quale, appunto, ritroviamo qui, in una canzone dal linguaggio privo di
ipocrisie,che racconta il finale di un amore ormai inceppatosi tra recriminazioni e quotidiani malintesi.
DIECI PIEGAMENTI
E' uno dei pezzi un po' più rigorosi che Tiziano abbia scritto, rigoroso non solo nella forma e nella dimensione musicale,un'R & B serrato, bensi' e soprattutto nei contenuti. Ho fatto cenno prima all'aspetto piu leggiadro del suo
carattere , ed eccomi ora a raccontarne il lato di...ferro, se mi consentite il gioco di parole. Il titolo lo suggerisce:
è quasi una punizione corporale quella dei "Dieci piegamenti"...vi ricordate i campi di addestramento dei corpi speciali come li abbiamo visti in certi films americani? E' infatti di un "allenamento" alla vita di cui il nostro giovane e grande
autore sta parlando: con implacabile e imparziale lucidità guarda dentro se stesso e ci sprona a fare lo stesso, a non sottrarci mai all'attenta analisi delle proprio io, a non rifiutare mai la lotta e la sofferenza che spesso derivano dalla prove a cui la vita ci sottopone ma che è necessario affrontare se non vogliamo poi, amaramente ma giustamente, pagare le conseguenze del nostro spirito imbelle e della nostra incapacita', conscia o inconscia, di autocritica.
NON ME LO SO SPIEGARE
L'amore a volte finisce e a volte fa davvero male, anche se lo si vorrebbe negare,anche se ci "scansiamo" per non essere travolti dal dolore,anche se accampiamo mille scuse per non ammettere la nostra vulnerabilita.
Tiziano con "Non me lo so spiegare" riesce a dircelo con quell'immediatezza e quell'efficacia che gli è propria e che
è dote di pochi. Con questa ballata all'italiana si conferma nuovamente (dopo i successi melodici di "Imbranato" e "Sere nere") eccezionale autore ed esecutore del genere ed il successo che la canzone sta mietendo ne è una tangibile conferma. Parla di sentimenti col cuore in mano,a viso aperto, compie su di se' quell'azione di indagine emotiva, di
non facile sincerità a cui prima si accennava, con accenti prima un po' vaghi e poi sempre piu toccanti, sostenuti
da una musica che inizia quasi in sordina, per acquistare sempre piu fiato fino a dispiegarsi con incredibile respiro man mano che il pezzo avanza, man mano che i sentimenti vengono allo scoperto. E in questo crescendo di note e di emozioni che l'ascoltatore si trova imprigionato dalla straordinaria atmosfera che Tiziano sa creare con idee sempre nuove: un altro capolavoro, un'altra canzone indimenticabile, un'altra lezione di vita e di arte....
XVERSO
Un ritmo veloce, estremamente ritmato, terribilmente accattivante, uno sprone alla vita, un fiume di energia, di sensualità che esplode anche nel testo e ti induce irresistibilmente a ballare, a muoverti,a battere le mani...
Tiziano ha presentato il nuovo album estraendovi questo primo singolo e con questo ci dice " Sono tornato, sono qui, con la mia anima, con il mio corpo, con tutta la forza della mia musica, con la voglia di comunicare di sempre, con i miei lati sentimentali, ma anche con l'ardore dell'istinto e con l'ambiguita' che è in tutti noi, con le mie e le vostre contraddizioni, con la voglia di essere ciò che veramente siamo"...Assolutamente accattivante il beat della canzone,
oltremodo intrigante il testo,un modo per lasciare parlare cuore e sensi...una carica incredibile: è ancora una volta lui, Tiziano!!!...
CHI NON HA TALENTO INSEGNA
Ascoltai per la prima volta questo pezzo al concerto di Borgaro torinese il 18 giugno 2002.Mi colpi' per la dolcezza
della melodia ..."una ninna nanna" l'ha definita Tiziano e, difatti, non di rado si congeda dal pubblico, alla fine del suoi
"lives", proprio con questa canzone. Una composizione musicale anche per chi cerca l'armonia delle note,ma non solo, poichè anche nel testo è presente in significato interessante....Tiziano ce ne parla con la delicatezza ma con la chiarezza che costituisce una delle sue peculiarità di autore in quanto tale :) : porge la sua buonanotte a tutti, amici e nemici, sempre in quell'ottica positiva che lo contraddistingue, nella speranza che il domani sia migliore e che anche dalle situazioni negative si possa trarre un utile insegnamento.
13 ANNI
Un sospiro dell'anima che anela al cielo,una melodia di impalpabile, soave lievità,un viaggio verso le stelle che racconta di giovani spiriti innocenti che ci lasciano prima del tempo, prima che la vita li abbia contaminati.Un addio serafico, permeato di enorme, struggente sensibilità,una commozione senza fine : commozione ma non disperazione,
una speranza in una vita che, se ha il suo epilogo qui sulla terra,trova la sua riposta, trascendentale ragione
di essere in un'altra, eterna dimensione, lassu', tra gli angeli dove Tiziano ci trascina con questa canzone,immersa tra realtà e celestiale sogno, in musica ed in parole....
Da Luciana dedicato a Tiziano * 11-04 -2004
sabato 15 agosto 2009
venerdì 14 agosto 2009
giovedì 13 agosto 2009
Dentro di noi
Voglio vederti col viso cosparso
di arabeschi di neve,
voglio vedere il sole
renderti nera la pelle,
voglio vederti danzare in mezzo agli zingari,
sotto cieli di tenebra e luce,
là dove hai appreso potenti incantesimi.
voglio sentirti col cuore fragile del bimbo
e la mente salda dell'uomo.
Per secoli hai vagato in lande straniere,
mille sillabe hai pronunciato afone
per le mie orecchie lontane,
eserciti di volti a me ignoti
hanno incontrato in te
la luminosa bellezza incantatrice
che ora mi avvince come malia.
Eppure, è sofferenza anche il guardarti,
se la grotta segreta del mio io
non scova misteriosi cunicoli
per raggiungere la tua:
forse è così che si muore nell' a b i s s o
del proprio sè!
Appendice al concerto di Modena del 29/06/'04 .Questa parte verte solo
sull'incontro con Tiziano in albergo.
Oggi ho voluto postare qui le immagini, i frammenti di un altro bellissimo ricordo
inerente, è ovvio, a Tiziano.
E' il 29 giugno del 2004; sn venuta a Modena per il suo concerto che si svolgera
al Parco Novi Sad. E' la prima volta che assisto ad una sua esibizione così vicino alla mia città,
Reggio Emilia. Dio, l'emozione è fortissima ed avvolta da un alone di magia.Lo rivedrò oh, sì, finalmente
lo rivedro'!!!!!!!! Il sogno si ripete e si riealizza anche questa volta e vorrei che non finisse mai, sono eccitatissima!
Questo è ciò che provo
mentre scendo dal treno alla stazione di Modena.L'ultima volta che ho partecipato ad un suo concerto è stato a Bologna , ma ho una voglia pazzesca di parlargli e di avvicinarlo, oltre che di ascoltare la sua meravigliosa musica. Pertanto, avendo avuto la "soffiata" da un provvidenziale amico che mi ha suggerito dove potrebbe alloggiare Tzn , piglio un taxi dalla stazione e mi faccio portare in quello stesso hotel in cui spero di incontrare il mio artista-preferito-amore-tesoro.L'albergo è lussuoso, forse il migliore della città
e il prezzo della camera (tra l'altro matrimoniale ad uso singola, poichè l'unica disponibile) non è da meno.
Ma non me ne frega niente, voglio vedere Tiziano da vicino, voglio salutarlo, voglio abbracciarlo e del resto
nulla mi importa .Chiedo all'inserviente che si occupa del mio bagaglio se Tiziano Ferro e la sua band sono arrivati, ma a suo dire non si è visto nessuno e finge anche di non sapere del loro imminente arrivo.
Cmq, sono abbastanza sicura che dorma qua, non solo perche non credo che l'amico in questione mi abbia mentito, ma anche perchè me lo dice il mio sesto senso !Giunta nella mia camera sistemo un po' di cose e provo a mangiare qualcuno degli spuntini sistemati sul tavolo, ma non mi va nulla, perchè tutto ciò che desidero è TIZIANO!!! Intorno alle 16 decido di scendere nella hall, convinta che Tiziano arrivi per il sound-check intorno alle 17-,17,30.
Mi siedo su uno dei tanti divani, abbastanza vicino alla reception. Dentro di me fremo nell'attesa e guardo di continuo l'orologio "Sarà qui o non sarà qui " domando di continuo tra me e me "E,se alloggia veramente qui, si farà vedere o entrerà da un'ingresso secondario??" : L'attesa è veramente al cardiopalma, da una parte sto morendo di felicità, dall'altra cerco di frenare il mio entusiasmo, nel timore che questo venga deluso se Tiziano non dovesse essere in questo albergo.;poi, dopo una ventina di minuti circa, vedo scendere dall'ascensore un ragazzo con un volto che non mi è nuovo; cavoliiii è della band di Tiziano!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Ora la mia aspettativa è davvero alle stelle:se ci sono i musicisti è probabile che anche lui alloggi qua!!!!! Devo tenere a freno il cuore che batte a precipizio, mentre me ne sto seduta quasi incapace di muovermi e di pensare; nel frattempo arrivano altri componenti della band, qualcuno mi saluta, ma io, stupidamente, non ho il coraggio di chiedergli di Tiziano.Hanno sempre detto che Tizy non vuole che la gente lo aspetti negli alberghi e ho paura di essere di troppo.I minuti passano e ogni volta che vedo aprirsi l'ascensore mi sento il cuore in gola.....ma ecco che all'improvviso sento un paio di voci e poi, oh mio dio, una risata, una inconfondibile, allegra, adorabile risata! Per un minuto resto inchiodata al mio posto, soffocata dalle emozioni...poi odo di nuovo quella riso simpatico e, certissima che si tratti del mio idolo, mi alzo e mi sposto in modo da essere visibile a chi è appena entrato dall'ingresso principale.Tiziano è lì e come mi vede viene nella mia direzione e si avvicina per salutarmi porgendomi le guanciotte da baciare.Confusamente, del tutto nel pallone,lo osservo mentre siamo vicini e vengo rapita dalla sua simpatia e dalla sua bellezza e il contatto della sua pelle sotto le mie labbra mi dà una sensazione assolutamente meravigliosaaaaa!!!
Ha un viso stupendo, "importante", ma dolce, poichè la mascella, assai sexy, si staglia pronunciata e volitiva e la fronte è molto ampia, ma la decisione, il temperamento forte che trapelano da questi tratti del viso, vengono stemparati da un naso piccolo e perfetto e dalla piega delle labbra, tenera ed accattivante. Gli occhi, poi,
espressione stessa della sua anima,sono grandi,a mandorla, limpidi: a volte lasciano trasparire enorme dolcezza,a volte un buona dose di ironia, altre volte ancora sembrano "chiudersi" a difesa del suo "io" più intimo.Peccato che oggi questi fantastici occhi siano celati dietro le lenti di un paio i occhiali da sole che, però, nulla tolgono allo straordinario fascino di Tizy, più attraente che mai, conferendogli, anzi, un'aria assai intrigante!!!Come sempre l'emozione mi paralizza; non so se a Tiziano appaio tranquilla o basita...spero, un giorno, di poterglielo chiedere.
Scambiamo due parole, ed insieme ci avviamo alla reception; nel frattempo mi presenta anche la nuova segretaria manager.Ma il dovere chiama , quindi Tiziano sale in camera a depositare i bagagli perche da lì a poco si effettuerà il sound-check! Salgo a mia volta in stanza, immersa in un'atmosfera di assoluta felicità e di ebbrezza.Quanto ho sognato rivederlo, giorno e notte, ed ora è qui, forse a pochi metri da me!
Giusto il tempo per mettere un paio di scarpe piu comode per il concerto e poi nuovamente scendo nella hall: davanti all'entrata vedo un'auto in attesa e quando esco mi accorgo che è quella di Tiziano. Nell'abitacolo, però, c'è solo l'autista e pazzamente mi balena un'idea per la testa, quella di balzare sul sedile posteriore, attendere che arrivi Tiziano e partire poi a tutto gas verso una meta sconosciuta, lasciando tutto e tutti alle spalle! Nell'arco di pochi secondi, mi attraversano la mente immagini di grandi storie d'amore, con coppie in fuga, corse folli in macchina, dichiarazioni plateali,
lacrime di disperazioni e infinite gioie.Tutto questo vagheggia il mio cuore esaltato!
In realtà prendo un taxi e mi faccio condurre sul luogo del concerto di cui ho ampiamente parlato in un resoconto precedente.
Il mio racconto riprende quindi intorno alla mezzanotte, dopo la conclusione dello spettacolo,come sempre esaltaltante.
Eccomi di nuovo in albergo, a cui mi conduce velocemente un'altra auto pubblica.Decido di sedere un po' nella hall, domandandomi quando e se arriverà Tiziano. Dopo pochi minuti... la sopresa!! La porta del bar, adiacente alla reception, si schiude, ne escono alcune persone e, inaspettatamente, sento risuonare di nuovo, come nel pomeriggio, quella risata allegra, contagiosa e sexy, LA SUA RISATA!!!
Salto in piedi e chiedo al receptionist di potere accedere al bar, poichè pare che le porte siano serrate; lo vedo titubante,affermando che stanno per chiudere, ma io faccio orecchie da mercante e le spalanco,ostentando sicurezza,mentre di dentro il mio cuore batte all'impazzata .Nel locale, seduti presso il bancone, oltre al personale, ci sono Tizy con la cugina, un'amica ed un amico, nei tavoli adiacenti pochi clienti. Rimango sulla porta ( devo avere l'aria stravolta) ma subito chiedo a Tiziano a voce alta, vincendo la timidezza "Posso farti i miei complimenti per la splendida performance?" - la sua risposta è pronta e decisa : "Ma certo!!"ed apprezzo tantissimo il fantastico sorriso a 32 denti che mi rivolge.Non me lo faccio ripetere due volte, entro e mi accomodo a mia volta su uno degli sgabelli del bar. Noto subito che, incredibilmente, nonostante il concerto appena svoltosi, Tiziano appare fresco come una rosa. Ha un'aria rilassata, radiosa, felice....Cosi' scambiamo battute, frasi scherzose ed alcune osservazioni serie.Lo rimiro attentamente in questa dimensione che non è piu quella professionale del concerto e trovo che il suo modo di fare sia assolutamente delizioso.Certo non è la prima volta che gli parlo, ma non l'avevo mai visto in questa situazione di svago, se non la famosa notte di Halloween a Latina, a cui , però, eravamo presenti in parecchi. Tutta la stanza sembra essere pervasa dal suo fascino e dal suo spirito e mi chiedo come faccia ad avere un viso così "luminoso"! Gli piace tantissimo stare in allegria, lo si capisce subito,e, ad un certo punto, ripete più volte "Adesso facciamo il gioco della bottiglia". Forse non ci crederete, ma io non so cos'è il gioco della bottiglia (lo verro' a sapere solo guardando l'isola dei famosi),ma successivamente penserò a quanto sarebbe stato intrigante se lo avesse fatto veramente!!!!Così trascorre all'incirca un'oretta, poi non voglio essere di troppo e decido di ritirarmi nella mia stanza. La cosa strana è che, se da un lato mi pare di sognare, dall'altra mi sembra che sia "naturale" essere qui, questa sera, dove c'è lui.Quando saluto e auguro la buonanotte, Tiziano mi lancia uno di quei suoi sorrisi che incantano, che ti lasciano senza fiato, che sembrano essere il riflesso del sole! La sua voce quando risponde alla mia buonanotte, il suo gesto di saluto con la mano alzata , e quel sorriso infinito rimarranno impresse nella mia mente per sempre!L'unico mio rimpianto è di non avergli chiesto di fare una foto insieme (pur essendo provvista di macchina fotografica), sempre nel timore di essere invadente, di esigere un comportamento da "cantante" anche quando vorrebbe essere "solo" una persona che si sta rilassando. Ora mi rendo conto di essere stata una vera stupida: chissa' quanti, prima e dopo di me, glielo avranno chiesto anche all'interno di un albergo! Non mi resta che consolarmi considerando il fatto che di foto con lui ne ho altre!
Maschere
Perchè mi guardi se non mi hai conosciuto ancora?
A
F
F
E
R
R
a
m
I
dunque senza ritegno, come se fossimo gli unici Sopravvissuti sulla Terra.
Mentre mi inseguivi ho gettato velo nero e mantello,
così ora non ho più difesa alcuna.
Morendo e rinascendo insieme sopra quel letto di viole, vidi il loro riflesso nelle tue pupille
e credetti di essere nell'Eden.
Troppo tardi ho capito che il tuo idioma non è Sanscrito antico e che le tue parole sono messaggere di niente.
A N D A T O - F I N I T O
L'AMORE che per te nutrivo ha le ore contate
adesso che anche tu cali la tua maschera
D'INNOCENZA
e il tuo è uno sguardo di lupo privo di rimorsi.
Come tutto è misero all'improvviso!
Non più boschi ombrosi, nè tappeti di fiori,
nè piogge purificatrici, solo due abiti di Carnevale
finiti nella discarica di una periferia senza
S P E R A N Z A
Tiziano in concerto a Modena . 29/06/'04
Ore 18,30 del 29 giugno 2004; eccomi questa sera al Music Village di Modena, per un altro concerto
di Tiziano! Qui, sul luogo dell'evento, si è già radunata buona parte del pubblico costituito prevalentemente
da giovani ed adolescenti,ma anche da intere famiglie con bambini di ogni età e da alcune persone attempate.
La maggioranza è incolonnata nello spazio delimitato lateralmente da transenne,ma c'è anche
qualcuno che si è sistemato, seduto o disteso, sul grande prato che costeggia l'ampia struttura ottagonale
in cui l'Ugola d'ora di Latina terrà la sua performance.Al mio arrivo, i musicisti hanno gia iniziato a provare
gli strumenti e, dopo le 19, si leva forte e bellissima anche la Voce delle Voci, quella di Tiziano! Non appena
lo sento intonare la strofa di "Imbranato", sento brividi percorrermi il corpo ovunque: da tre mesi non assisto
ad un suo live e la voglia di ascoltarlo nuovamente è pazzesca.Nella mia mente affiora una ridda di ricordi
incancellabili, fatti di commozione, di esaltazione, di lacrime, di gioia, di nostalgia e di desiderio:passioni che si
accavallano nella mia mente, che mi
fanno battere il cuore piu forte che mai, che alimentano l'attesa spasmodica di ritrovarmelo davanti agli occhi, di
assaporare fino all'ultima goccia la sua musica, di ridere ancora del suo umorismo e di perdermi ancora
nel suo sguardo.Nell'arco di mezz'ora la prova del suono ha termine e gli astanti iniziano a rumoreggiare
invocando Tiziano a pieni polmoni; è ormai l'imbrunire quando ci viene finalmente concesso di varcare la
tanto agognata soglia. Questa volta la sicurezza fa il suo lavoro , così il nostro ingresso avviene in modo ordinato
e senza "incidenti"!. Già mi sento elettrizzata alla sola vista del palco dove campeggia una gigantesca T costellata
da grosse lampade ed un cerchio di cartone recante il suo ormai leggendario "marchio di fabbrica", cioè
la sigla "TZN" in rosso e nero. Valuto rapidamente la situazione e, constatando che ormai parecchia gente
è davanti al palco, decido di predere posto sugli spalti, nella zona centrale, dove si gode di una buona visuale.
I partecipanti allo spettacolo si fanno via via sempre piu numerosi, man mano che il tempo passa e in me
cresce in modo incontenibile il desiderio della presenza di Tiziano e dalla sua indimenticabile musica.C'è un
grande brusio tutt'intorno, il locale è pressochè al completo e verso le 21,30 tutti sono spazientiti e
urlano il nome di Tiziano a piu non posso! A mia volta non sto nella pelle, riesco solo a pensare che tra pochi
minuti,forse tra pochi istanti ,udro' l'intro di "111" e che, da lì, inizierà una serata di pura magia! E, infatti, sono
le 21,45 quando, precedute dal fumo di scena, si librano nell'aria le parole "...111 è la stanza di un albergo...111 è il
numero di emergenza per chi si sente solo..."e poi ecco l'irruzione di Tiziano che entra clamorosamente in scena
attraversando il cerchio di cartone come un felino! A questo punto l'eccitazione è incontrollabile ed è accolto
con un boato;
il pubblico si alza in piedi per vederlo meglio e devo dire che l'effetto che produce è come sempre MOZZAFIATO !!!!
Indossa un paio di jeans chiari ed una maglietta scura, porta ancora un accenno di pizzetto, i capelli corti e basette
e non posso non notare,per l'ennesima volta, che ha un viso splendido, di una bellezza che si impone:mascella squadrata,
volitiva e sensuale in cui si apre un abbacinante, abbagliante sorriso che comunica un'incontenibile sensazione di vitalita,
fronte molto ampia,zigomi alti e pronunciati a incorniciare lineamenti perfetti e occhi luminosi e magnetici.
Quando intona la seconda canzone in scaletta,"In bagno in aereoporto", le emozioni si abbattono gia a raffica
perche Tiziano sa farci fremere come nessuno e ci regala una sorprendente energia.Intercala brani di matrice
marcatamente R & B con le sue dolcissime e amatissime ballad all'italiana; cosi io sono di volta in volta
eccitata e travolta, ad esempio, dal trascinante ritmo serrato di " Primavera non è più" , di "Di piu" o de "L'olimpiade"
o commossa ed
estasiata dalla melodia e dai testi struggenti come "Imbranato" (una delle mie preferite)e de "Il bimbo dentro". Il mio
cuore perde colpi o accellera la sua corsa sulle note di questa o di quell'altra canzone, mentre provo un'ebbrezza
che potrebbe essere simile all'assunzione di un vino forte, tante e veriegate sono le sensazioni che la sua voce
suscita in me.Mi sento al colmo della felicità, libera da pensieri triste e straordinariamente carica! Intorno
l'atmosfera è incandescente, l'entusiasmo è davvero alle stelle e quando intona, appunto "Sere nere" io dico
che tutti, ma proprio tutti, cantano in coro con lui!Lo guardo intensamente..il sudore gli imperla la fronte e
questo non fa che dare maggiore risalto alla sua fisicità...questo sono i suoi concerti:emozione, energia, sudore,
grande umanita! Stasera è piu carismatico che mai, acceso dal nostro stesso ardore che lui sembra risucchiare
per restituircelo centuplicato : allo stesso modo noi avvertiamo con incredibile intensita la sua forza interiore ....
lui dà il "la" a tutta la platea, lui ha il pubblico in pugno, lui fa piangere,lui fa ridere, lui ironizza, lui fa riflettere, lui
ti indica una via alla miriade di problemi che la vita presenta...La gente è in delirio: ragazze che urlano, che pestano i
piedi, braccia levate verso di lui che ondeggiano al ritmo delle sue canzoni, gente che balla, alcune coppie di
mezza età che improvvisano dei "lenti" sulle note delle canzoni melodiche! La voce di Tiziano stasera non ha limiti:
è stupenda, sia per il timbro che per la limpidezza e la potenza,anche se, dicendoglielo, lui si schernirebbe
sostenendo che non è vero, modesto come sempre!E' calda, vibrante, duttile ed ha una tale estensione che
non so manco definire e, fortunatamente, anche l'acustica del locale è veramente buona!Non so come farei
senza quella voce e, quando la performance volge ormai agli sgoccioli e lui finge, perversamente, di andarsene
dopo avere intonato "Chi non ha talento insegna", ci guardiamo l'un l'altro quasi smarriti!In realta, di lì a poco,
rientra e conclude con "Xverso", "Eri come l'oro ora sei come l'oro", "Rosso relativo" e infine, "Non me
lo so spiegare", anche questa cantata pressoche all'unisono dall'intero pubblico.Quando se ne va definitivamente
non si puo non sospirare gia di nostalgia e non si puo' non considerare che Tiziano è magico, che è già un mito
e che rappresenta ormai un capitolo nella storia della musica italiana.Mentre raggiungo l'uscita del parco
Novi Sad, ho ancora impresse nella mia mente e nel mio cuore le sue iridi balenanti, che dardeggiano ad ogni
sguardo,quegli occhi da cui resti folgorato, avvinto, conquistato e sedotto. L'organizzazione non prevede che Tiziano si soffermi con i fans dopo le esibizioni, ma, fortunatamente, mi trovo ad alloggiare nel suo stesso albergo e cosi' ho modo di salutarlo sia prima che dopo il concerto.
mercoledì 12 agosto 2009
martedì 11 agosto 2009
lunedì 10 agosto 2009
La mia personale recensione di Rosso relativo
Le cose che non dici
Sono i nostri scheletri nell'armadio, sono cio' che la tua natura piu' istintiva ti porta
a fare e di cui poi, invariabilmente, ti penti.Questo il tema dominante del motivo di
apertura di "Rosso relativo", primo, indimenticabile album di Tiziano.Un R & B serrato,
un metrica secca, sostenuta dalle percussioni che sembrano martellare al ritmo stesso
delle passioni.Tiziano, l'Imaginifico, crea situazioni con immagini incisive, come in
un film: davanti a nostri occhi, scorrono fotogrammi di una "doppia" vita condotta
sul doppio binario di peccato e redenzione.
Il bimbo dentro
Una canzone? No, una sinfonia, piuttosto,emozionante come una notte stellata,dolce
come solo il sorriso di un un bambino sa esserlo e qui il sorriso è quello del nostro
Tiziano che guarda all'innocenza ed all'ingenuità della fanciullezza con struggente
rimpianto e il bisogno di ritrovarsi con le fragilità e la spontaneità tipiche dell'infanzia.
Si può ben dire che "Il bimbo dentro " sia una delle tracce dominanti dell'album
forse la piu' amata dall'autore stesso e da buona parte del suo auditorio ".Amore,passione,insicurezza,spontaneità, tutto Tiziano
ha saputo esprimervi, attraverso un testo immediato, con un linguaggio struggente, seppur privo
di retorica, ma così vibrante,intenso, vero. Le note, come dicevo, sono divine, lente, quasi in sordina
suonate da un pianoforte che tocchi i vertici della poesia, tanto che,
anche da sole, potrebbero esprimere i sentimenti piu' profondi commuovendoci fino
alle lacrime. Personalmente è, in assoluto, uno dei pezzi che preferisco e che considero
un autentico capolavoro, sicuramente una delle migliori "ballad all'italiana" degli ultimi
trent'anni, anzi, che dire, per me LA PIU' BELLA!!!
Imbranato
Una melodia di così ampio respiro tanto da sembrare che si espanda all'infinito,un motivo
conduttore inimitabile per bellezza estetica e per impatto emotivo, note di estrema dolcezza;
un testo spontaneo, vero, senza infingimenti, la timidezza tipica del giovane che prorompe
in un urlo d'amore non più soffocato. Tutto questo è "Imbranato", uno dei singoli piu' amati
del primo album di Tiziano, forse il più amato; una dichiarazione appassionata che molti, tutti
vorrebbero sentire espressa dalla fantastica voce di Tiziano, eccezionale in ogni esecuzione
ma da lasciare veramente sbalorditi in questo pezzo per estensione e purezza.Una ballata
all'italiana capace di imporsi in vetta alle classifiche di pezzi piu straordinari mai sentiti nella
storia della nostra musica.
Rosso relativo
E' sicuramente una delle canzoni piu' intriganti di Tiziano: sa di sofferenza psicologica,
di solitudine, di voglia di trasgredire, di sesso e di fragilità. E' uno spaccato di vita: Tiziano
vi narra la condizione di una ragazza che, come migliaia o milioni di coetanee, trascorre
le serata davanti al schermo di un computer, cercando virtualmente ciò che non riesce
a trovare nella realtà quotidiana.L'incomunicabilità che l'affligge nei normali rapporti
interpersonale sembra svanire la notte quando entra in un mondo senza volto e senza voce,
un mondo in cui pensa di trovare insperate emozioni e in cui crede di dominare, mentre ne
è inconsciamente preda. In questa dimensione astratta,la simbologia di Tzn crea un'atmosfera
carica di erotismo e di angoscia ad un tempo, sostenuta da un R & B di impareggiabile bellezza.
Credo che il ritornello di questo pezzo rimarrà per sempre nella mente di tutti coloro che l'hanno
ascoltato, quando impazzava in ogni radio ed in ogni televisione non solo in Italia,ma in ogni
angolo del pianeta. Ha qualche cosa di magico questa "Rosso relativo", persino di demoniaco,
dice una mia amica, crea una suggestione che cattura anima e sensi che ci trasporta in
un castello apparentemente fatato, ma, in verità,pieno di incognite e di sofferenza.Per
la prima volta, troviamo la metafora del castello, delle dame e dei principi, che nell'opera
di Tiziano, assurge ad emblema di doppia identità, di verità nascoste, di maschere che indossiamo
nelle situazioni ordinarie, per svestircene poi quando crediamo di essere cacciatori anzichè
prede.
Il confine
"Il confine" è la linea di demarcazione amore-odio, è il "fronte" su cui si combattono le battaglie
dei sentimenti, è il limite tra la passione ed il desiderio di distruzione. Questo, in sintesi,il
tema della canzone che porta il suddetto titolo. Un medley di sconvolgente intensità, sapientemente
lento nel ritmo,straordinariamente acuto in quanto a capacità di analisi piscologica,
intimamente sofferto.Un testo che io considero tra i piu' eccelsi di Tiziano per le motivazioni or
ora esposte, il racconto di una amore offeso, calpestato, provocato, ferito, illuso e poi di
nuovo disilluso, l'amore che non lascia scampo, che ti avviluppa tra le sue spire e da cui vorresti
fuggire ma senza il quale ti sentiresti morto. E' come una ferita aperta questo brano in cui il Nostro
sa farsi interprete di una sconfinata tristezza, di una appello disperato che solo la sua voce,
carica di emozione, potrebbe rendere con altrettanta, tragica veridicità, quasi come un infinito
singhiozzo....
Soul-dier
Il combattente dell'anima, il combattente per la musica, così si definisce Tiziano nella traccia piu'
marcatamente soul del suo primo album.E, lasciatemelo dire, che combattente ardito! Che energia,
che entusiasmo, che convinzione trapela da questa canzone dove l'Usignolo di Latina sembra aver
riversato tutta quanta la sua anima "black"! La sua formazione musicale, avvenuta in parte in un Coro
Gospel della città, gli consente di creare una ritmica assolutamente fuori dagli schemi della musica
italiana.Note affascinanti, robuste,piene, in un crescendo ritmico che la sua voce sa in pieno sostenere
divenendo essa stessa strumeno. Essa si libra, calda, avvolgente, meravigliosamente dolce e potente
ad un tempo, grave, misurata ma vibrante: insomma una voce da far invidia al piu' dotato dei
cantanti neri di buona tradizione americana. Qui, così come in altre composizioni, Tiziano mostra
di saper affrontare qualsiasi stile, riuscendo sempre estremamente convincente e seduttivo.
Olimpiade
Il titolo lo dice: Tiziano qui esplora il difficile terreno delle prove a cui la vita ci sottopone. Nel brano in
questione, infatti, paragona la nostra esistenza ad una gara olimpica, ad una lotta perenne che ci
vede a volte vincitori, a volte sconfitti. Il messaggio di Tiziano è molto chiaro; incita a combattere
sempre per i nostri obiettivi, per i nostri ideali, per i nostri principi; ci sprona a non arrenderci mai,
a cimentarci con fierezza, a rialzare il capo anche quando già ci sentiamo perdente. L'importante è
partecipare,l'importante è averci provato comunque, anche si ci sembrava di avere tutto contro.
Vale la pena di soffrire per raggiungere un sogno, così come l'altleta stringe i denti, ormai stremato,
a poche decine di metri dalla meta.I nostri sforzi, i nostri sacrifici, le nostre rinunce possono ottenerci
il premio finale o forse no,ma il nostro io ne uscirà ugualmente glorioso, perchè non ci siamo tirati
indietro.
Il ritmo marcatamente R & B sembra essere nato con le parole stesse (molto probabilmente è proprio così)tanta è a la forza e la determinazione che ci comunica, che sostiene il senso del testo e ne
sottolinea i punti salienti. Ricordo che rimasi stupefatta, al primo ascolto, proprio dalla volontà,
dalla fierezza, dalla vivacità che le strofe e la musica comunicavano in contemporanea. Capii
subito ed ancora una volta che mi trovavo di fronte ad uno straordinario, innovativo, eclettico
ed indiscutibile nuovo, grandissimo talento.
Di piu'
Un ritmo incalzante che non ti dà tregua, percussioni e rullanti, anch'essi strumenti tipici del soul, che
fanno da sottofondo ad un testo tutto sommato all'insegna dell'ottimismo e di una straripante
voglia di vivere, a saper ben leggervi tra le righe.Note che si inseguono nella straordinaria cadenza
di un mid-tempo incredibilmente trascinante a narrare di un percorso di vita all'insegna della tipica
inquietudine adolescenziale contraddistinta dal desiderio di allargare i propri orizzonti,di affermare la
propria individualità, ma,nelcontempo, venata da un senso di malinconia e di timore per un mondo che si mostra spietato.
Una vicenda, forse piu' interiore che esteriore, che trova la sua chiave di svolta nella giovinezza,
disincatata ma forte e che, riconciliatasi con se stessa e con il resto del mondo,scopre, infine, nel rapporto
con gli altri la vera molla per affrontare con entusiasmo la grande sfida della vita.
Testo e musica in xfetta simbiosi, un'altra "perla" di Tzn incondibile per sonorità ed acutezza psicologica,
un pezzo indimenticabile il cui ascolto non stanca mai.
Mai nata
Un'esplosione di angoscia, un ritorcersi della mente nelle proprie ansie, nelle propria solitudine,
nel senso di inadeguatezza, il fantasma della bulimia che aleggia a rendere insonni le notti,
un bisogno d'amore che porta a divorare materialmente per riempire un vuoto che,
in realtà, non sta nelle viscere,bensì nel cuore.Al testo struggente della canzone si accompagnano
note di matrice blues, lente ed intensissime che sanno sottolineare con squisita sensibilità
una lacerante sofferenza. La voce di Tiziano, piu' calda, piu' avvolgente, piu' vibrante che mai,
sublima testo e musica. Al disperato grido iniziale che è quasi una repulsa della vita,
subentra, però', un'autoanalisi che porta ad una maggior consapevolezza di se' ed, infine,
alla volontà di reagire , di diventare artefici del proprio destino, di dominare gli eventi
con la forza della propria volontà , messaggio che troviamo piu' volte nell'opera di Tiziano.
Un pezzo, dunque, profondamente sentito, in parte autobiografico e, comunque, portavoce
di un tipo di problematica putroppo assai diffuso tra le nuove generazioni.
Boom-boom
Una delle tracce dell'album in cui piu' risalta la bellezza e la potenza della voce di Tiziano,
che sembra non avere limiti anche nelle note piu' alte e piu' impervie e una tecnica eccezionale
nel modulare le corde vocali come fossero uno strumento.Queste peculiarità di "Voce di
Diamante"mi colpi' incredibilmente fin dal primo ascolto della canzone stessa e mi diedero
immediatamente la certezza delle stupefacenti potenzialità che possedeva. Il testo è l'unico
a non portare la firma del Nostro, ma ben si amalgama con il suo stile e con la musica, un
mid- tempo dal sapore blues stupendamente riuscito.
Primavera non è più
Un R & B di enorme impatto, un intro che ti lacera in due il cuore e dove Tzn esibisce corde
vocali da autentico autentico tenore,ritmo trascinante, metrica netta, spezzata, testo di grandissima efficacia emotiva ed estetica. Tiziano "gioca" come le sillabe creando immagini indelebili di una
storia di ordinaria imcomprensione. Un amore breve, intenso, una passione che traspare dal
vigore dei passaggi musicali,ma che presto si esaurisce per lasciar posto solamente a frasi
di circostanza che nascondono, dietro ad un sorriso, a volte un sordo rancore o una malcelata
tristezza.Tzn è superbo nel dipingere con pochi tratti l'illusione di poter vivere la "primavera"
dell'amore, quando ci sembra che i sentimenti debbano non finire mai, mentre, rapido, arriva
l'inverno a seppellire sotto la sua coltre di neve l'emozione di un tempo. Grande, grandissimo
Tiziano, fine conoscitore delle umane debolezze e della fragilità dell'amore, interpretati
con sagace ironia e con poetiche metafore .
Un pezzo eccezionale,forse non sufficientemente valorizzato dalla casa discografica che, a mio
avviso, avrebbe dovuto farne un singolo che certamente sarebbe salito in vetta alle hits, per
la completezza della composizione, sia lirica, che melodica.
Xdono
Xdono è il singolo di esordio di Tiziano, la traccia che lo ha lanciato in vetta alle classifiche, non solo
italiane ma di tutto il mondo.Un motivo che sta tra il pop e l'R &B, assolutamente accattivante
sia nel ritmo che nelle parole.Milioni di persone ne sono stati conquistati e..contagiati:strofe
che non si possono non ripetere,una rima "baciata" che ti martella nelle orecchie scandite
da una sonorità fresca, lieve, divertente, impossibile da dimenticare. Il talento di Tiziano è
nato, agli orecchi del grande pubblico, con questo brano che è rieccheggiato ovunque: sulle
spiagge, nelle discoteche, nei locali pubblici, nelle radio, nelle tv, nei grandi magazzini, nei
negozi, per le strade, nelle auto, per strada,ovunque....il "biglietto da visita di Tiziano", immediatamente
risconosciuto con uno strepitoso, stupefacente successo come protagonista assoluto del
panorama musicale mondiale.
domenica 9 agosto 2009
sabato 8 agosto 2009
Poesia mia
Rinascita
Nasci come sorgente dalla mia terra arsa
nella luce senza tregua del deserto
sei come ombra vitale,
della mia vita il giogo hai spezzato le catene.
Sei rorido di rugiada,
frutto intatto, ma già maturo,
stella mattutina dopo notte d'Apocalisse.
Lasciati guardare
attraverso la nebbia dei miei occhi di cucciolo appena aperti al mondo.
Mostrati mentre sciami di api mi feriscoo,
recami l'antidoto dell'amore.
La mia anima stracciata si contorce,
mugola entro i confini del corpo,
tutto è sempre troppo angusto,
troppo poca l'aria che respiro,
troppo uguale ogni giorno
a quello appresso.
Ma tu spalanchi porte prima sconosciute
che rivelano paesaggi senza fine,
campi sterminati che fremono
per un vento perenne,
monti che anelano al cielo,
acque placide
che eppure sempre si rinnovano.
Ho lasciato ieri la riva
di quello stagno immoto
dal fondo torbido
popolato di vita...
o di morte?
Ho abbandonato anche la valle dei re,
il loro oro che riluce vano
e che, a volte, si tramuta in cenere:
chimera l'una o l'altra cosa?
Adesso sono qui :
la mano che ti tendo ha piaghe profonde,
ma già da esse fioriscono
bianchi gigli di resurrezione.
giovedì 6 agosto 2009
mercoledì 5 agosto 2009
Premessa: la Puffa (io) sa bene di avere già pubblicato questo resoconto poco tempo fa, ma, siccome sto facendo degli inserimenti in ordine cronologico, preferisco postarlo nuovamente, tanto se uno/a si annoia, non legge !!! :)
27 marzo 2004 - TIZIANO IN CONCERTO A BOLOGNA
Questa sera, per la prima volta ,Bologna aspetta Tiziano nella discoteca "Il Ruvido".
La stazione è ormai per me un luogo felice, intriso di incancellabili emozioni, in quanto
è da essa che partono i viaggi che mi portano ai suoi concerti.Che cada la pioggia o che splenda il sole, che il clima sia temperato o rigido, il pensiero di rivederlo e di ascoltare la sua musica rende esaltante qualsiasi partenza.Durante il breve tragitto che ha come
inizio la mia citta, Reggio Emilia,la mia mente è invasa da flashes di meravigliosi ricordi che hanno sempre per oggetto lui, Tiziano. Come in un film, rapidamente si sussuegguono immagini di precedenti "live": la Sua voce,la Sua musica, i Suoi sguardi, i Suoi sorrisi, le Sue parole, i Suoi gesti.....ogni "fotogramma" inciso in me per sempre con l'inchiostro indelebile dell'Emozione e della Felicità.
Ed è in questo stato d'animo, in questa condizione di beata attesa, che scendo alla stazione di Bologna; da qui piglio subito un taxi che mi conduce all'hotel ove deposito le mie poche cose.E' ancora il primo pomeriggio e mi sembrerebbe del tutto prematuro avviarmi già ora sul luogo dell'evento, dato che il personale de "Il Ruvido" mi ha informato che l'esibizione comincerà verso le 22-22,30, mentre su un giornale locale si parla addirittura delle 23.Consumo alcune ore di attesa in albergo riposandomi un poco e facendo cose banali, giusto per non lasciare troppo spazio a quell'ansia che inevitabilmente la fa da padrona in questi momenti....."fra poco lo rivedro,fra poco lo rivedro...fra poco sarò stregata dalla sua musica e dalla sua personalita..."questo è il ritornello che rimbomba nel mio cervello e che non lascia
spazio ad altri pensieri.
Poco prima delle 18,30 chiamo un taxi il cui conducente, purtroppo, mostra una grossa dose di "imbranataggine" sbagliando strada due volte: la prima sostendendo che mi stava trasportando sulle colline bolognesi, poiche' anche là esiste un locale chiamato "Il Ruvido" e la seconda perche', sempre a detta sua, fino ad un anno fa la discoteca ove avra luogo il concerto si trovava ad un altro indirizzo.Quando finalmente riusciamo a raggiungerla sono già quasi le 19, pero' , appena "sbarcata" dall'auto, noto che il numero delle persone che si affollano ai cancelli è ancora abbastanza contenuto: direi che sono alcune centinaia, ma nell'arco di mezz'ora la situazione cambiera in modo drastico!Non per nulla ho saputo che anche qui si è fatto il sold-out e che ci sono tanti in attesa di potere in qualche modo entrare cmq e a tutti i costi!
Caspita, vuoi vedere che stasera occupano il locale come si fa a volte con gli istituti scolastici!!!??? Sarebbe un'altra delle cose inusitate che l'eccezionale bravura di Tiziano ed il suo fascino spingono a fare.L'attesa per l'apertura dei cancelli dura fino dopo le venti e quando questo avviene c'è un pazzesco pigia pigia: un bimbo che sta accanto a me con la mamma si guarda intorno tutto impaurito, vedendosi circondato da una muraglia di corpi sempre piu pressante, allora urlo alla gente assiepata dietro di me di stare calma e di smetterla di spingere e sortisco un qualche effetto benefico.Con un sospiro di sollievo riesco anch'io ad entrare e, velocemente, mi dirigo verso gli addetti al controllo dei biglietti.Due file si sono gia formate, ma, nell'arco di poco tempo, sono gia dentro la discoteca.Ecco il palco su cui si esibira' Tiziano! Su di esso troneggia una gigantesca T interamente costituita da enormi lampadine e gia quella vista mi crea tanta emozione: sento il cuore che fa le capriole e mi sento rossa in viso.Intorno a me le ragazze parlano in modo concitato ed eccitato: c'è grande attesa x un evento eccezionale e nuovo x la citta! Ma dentro di me sorrido, pensando che, chi ancora non ha assistito ad un "live" dell'Usignolo di Latina, non sa a quale inebriante spettacolo sta per assistere.Lo stupore e l'ammirazione che ogni volta genera Tiziano è inevitabile e generale....E' come se un'immensa "Ohhh" si disegnasse sulle labbra di chi lo vede e lo ascolta cantare dal vivo!
Nel grande vano, oramai stipato di fans, fa assai caldo, troppo per la mia tenuta costituita da maglia e giacchetta; per fortuna, prima che Tizzi inizi la sua performance, una leggera brezza che proviene forse dai condizionatori o forse dalle apparecchiature che producono il fumo di scena, viene in mio provvidenziale soccorso! L'atmosfera è rovente anche in senso psicologico: lo aspettiamo tutti (ed io per prima) con un'impazienza che solo un carisma come il suo potrebbe suscitare.
Intimamente e silenziosamente lo imploro di palesarsi, poiche il desiderio della sua presenza e della sua musica è divenuto irresisibile: da quanto, da quanto incommensurabile tempo aspetto questo momento!!?!! Sembra davvero impossibile stare senza di LUI e la sua ARTE! Sento un vuoto dentro di me che solo la sua musica ed il suo sorriso possono colmare....e, improvvisamente, mooolto prima del previsto,cioè poco dopo le 21,30, sul palco compaiono i musicisti e l'arrivo del NOSTRO è solo questione di attimi!!! Tutti urlano e lo invocano a pieni polmoni, tutti si agitano, si sbracciano e la gioia è qualcosa di unanime, un incredibile collante per tutti coloro che formano il pubblico di Tiziano; ma ecco che le luci lampeggiano, la musica si alza all'inverosimile, tutto vibra, tutto sembra scuotersi sotto l'inpulso di una forza immane! L'effetto che si crea è talmente grande da suggerire quasi l'impressione che sul palco stia per scendere un'astronave!!!Mentre ognuno sta col fiato sospeso, risuona nell'aria la sua inconfondibile, strepitosa voce nella prima strofa parlata di "111"; ancora un secondo, e poi , fulmineo, sulla scena irrompe TIZIANO!!!!! Me lo ritrovo poco distante, forse a cinque metri, dal momento che mi trovo all'incirca in terza fila, quasi senza rendermi ben conto da dove esattamente sia sbucato!! Lo rimiro col cuore in gola e il respiro un po' trattenuto, nel timore di vedere svanire quella tanto desiderata apparizione; invece, Tizy è davvero lì, ben presente, anzi incredibilmente presente!
Attraente e vivo come nessuno!Dopo la terza canzone,saluta il suo pubblico ed immensa è la mia gioia, quando osserva che, sicuramente, tra i presenti si trovano anche abitanti di altre province dell'Emilia e subito aggiunge "Reggio Emilia, dov'è Reggio Emilia....?"; a quella domanda immediatamente agito il braccio in alto "qui...sono quiiiii" pur essendo certa che di sicuro mi aveva già vista, considerata la breve distanza che ci separa. . Dopo questo intermezzo che mi ha fatto andare l'adrenalina a mille , il concerto prosegue: la sua musica e la sua voce ci travolgono e ci conquistano subito e noto immediatamente che stasera la sua carica non ha limiti.
I primi brani che presenta sono per lo piu veloci, sostenuti da metriche secche e da ritmi incalzanti che contribuiscono, se possibile, a rendere l'atmosfera ancor elettrizzante ed euforica. Non staro a fare l'analisi di ognuno di essi, anche perche pezzi come "In bagno in aereporto", "Le cose che non dici", "Mia nonna", o "Dieci piegamenti" sono conosciuti dalla stragrande maggioranza di voi,piuttosto il mio intento è di rendervi partecipi dell'immenso talento e della straordinaria umanita
che Tiziano esterna nei suoi live.
Nel corso della serata le sensazioni sono inimmaginabili ed impagabili: felicita immensa, malinconia, a volte rabbia, spirito combattivo,ironia, delusione e tormento, tutto questo ed altro da' corpo alle sue composizioni musicali. I testi sono profondi, originali,denotano enorme sensibilita e capacita introspettive ; a volte sono tristi, ma mai patetici, perche, quand'anche l'argomento sia drammatico (vedi la canzone "13 anni")viene pero svolto con lo spirito di chi crede in valori superiori che danno senso alla vita anche in momenti di estrema, oggettiva drammaticita.
L'evento di stasera, cmq, è davvero eccezionale, fantastico, grandioso: ho assisito a parecchi concerti di Tiziano e sempre ne ho assorbito la carica straordinaria, ma come stasera non l'avevo visto e sentito mai.
La forza che esterna in tante canzoni lascia il posto ad un'infinita tenerezza in altre dai toni romantici ,accorati, sommessi, lenti ..."Ti voglio bene", "Sere nere", "Imbranato", "Non me lo so spiegare"...tanto per citarne alcuni.....Ma il vertice, il sommo della intensita interpretativa credo che in questo 27 marzo, qui a Bologna, lo raggiunga con "Temple bar" che so non essere in cima agli indici di gradimento, mentre a mio avviso è un pezzo jazz di raffinatissima esecuzione e dal testo struggente:mentre la canta, lo ascolto rapita, commossa,e intanto le sue corde vocali graffiano, accarezzano,urlano, implorano, sembrano incrinarsi per poi sapientemente riprendere fiato in quelle volute "disarmonie" che caratterizzano il jazz rendondolo strumento di sublime forza espressiva. A stento riesco a trattenermi dal piangere e sono arrabbiata con quelle due che, alle mie spalle, chicchierano a voce alta, togliendomi la possibilita di gustarmi fino in fondo ogni nota emessa da quel suo fenomeno di voce. Tiziano sembra perso nella sua musica in questi istanti, completamente assorbito, come se il resto del mondo non esistesse ed anch'io vorrei tanto che adesso ogni altro suono cessasse e che si udissero solo le vibrazioni emesse da quell'ugola eccezionale....Finita questa esecuzione, il NOSTRO si riprende ed interpreta altre, famose e bellissime canzoni; tutto il locale è in tripudio, tutti applaudono,cantano in coro e scandiscono il suo nome e lui ringrazia, sempre sorridente, dolcissimo e vitale, piu appassionato che mai! I suoi occhi - brillanti, folgoranti, magnetici- vanno da un viso all'altro, incantano,dominano,mettono i brividi; i suoi lineamenti da medaglia romano - puri e perfettamente delineati nelle proporzioni - comunicano un'idea mista di ingenuità, di simpatia e di estrema determinazione.I movimenti del corpo sono felini, plastici, animata da un estremo ardore. L'energia che sprigiona è prodigiosa: ad un certo punto mi pare quasi che emetta luce, saranno i riflettori,sarà l'emozione ma sento che anche qualcun' altro ha avuto la mia stessa
percezione! E' quasi come se il suo corpo subisse una metamorfosi trascendentale,come se si dissolvesse in mille atomi di energia , smaterializzandosi e divenendo puro spirito..ad acuire questa sensazione indescrivibile, Tiziano compie un gesto che ha quasi del sacrale: allarga le braccia, dicendo "...se questa non è energia..." ed allora ecco che di nuovo, ed ancora piu fortemente, ho netta, palpabile, l'impressione che con quelle sue braccia protese abbia raccolto e risucchiato l'energia di tutti per poi rifonderla a piene mani, raddoppiata, dieciuplicata, centuplicata.....dopo quel gesto che, non ridete, mi ricorda quello della statua del Cristo salvatore che si erge nella citta di San Paulo del Brasile, ho intuito che questa sera Tiziano si è dato completamente al suo pubblico che ama senza riserve...stasera ha donato
tutto se stesso! E mentre lui ESPLODE sul palco, io IMPLODO in me stessa e sento dubbi paure e amarezze dissolversi nel turbine delle emozioni e nel vortice di questa sua strabiliante carica umana.
Potrei continuare in una descrizione dettagliata dell'evento, ma credo che, a questo
punto, sarebbe superfluo...voglio aggiungere solo un paio di brevi annotazioni : la canzone piu apprezzata dal pubblico in generale ? Credo di potere affermare "Non me lo so spiegare" in quanto ho visto che al momento dell'esecuzione vi è stata una partecipazione davvero TOTALE. La voce di Tiziano ? Be', piena, suadente e robusta come non mai e sempre intrisa di profonda dolcezza. Verso le 23, dopo avere inscenato, in precedenza, una finta fuga dal palco, Tiziano ci saluta veramente, con le lacrime agli occhi.....IL FOLLETTO MAGICO se ne va e noi ci guardiamo l'un l'altro dicendoci "E' finito....." con un sospiro di gia' nascente malinconia ...vi sembra eccessivo? ?? Chi assistera in futuro ad altri suoi concerti, capira'.....da parte mia so che da domani, che dico da stanotte, ricomincero a sognarlo....