mercoledì 9 settembre 2009

Resoconto del concerto di Ancona - 20 gennaio 2007

C'è un limite alle emozioni?? C'è un punto massimo oltre cui nn è piu' possibile andare? Una soglia

invalicabile per qualsiasi artista? Ebbene, nn siatene cosi certi!Dal mio canto, dopo avere assistito

al concerto di Ancona, nella serata di sabato, nn sono affatto convinta che tale linea di confine esista.

Se credevo di avere assaporato la voce di Tiziano al culmine della sua potenza e della sua bellezza

nei tour precedenti, mi sbagliavo! Ma andiamo con ordine. Il concerto di cui sono stata estasiata

spettatrice era il primo del terzo tour di Tiziano, la cosiddetta DATA ZERO, temuto banco di prova

per qualsiasi contante.Acquistai il biglietto a metà novembre, non appena si resero disponibili le

relative vendite. Il primo giorno utile per comprarli, cioè il 7 di novembre, dalle 10 del mattino, entrai

immediatamente in possesso di quello per la data di Rimini e, subito dopo, degli altri per Padova , Modena e,

appunto, Ancona.Dunque avevo "covato" questi tagliandi con l'amore e la cura di una chioccia per

i suoi pulcini, custodendoli gelosamente in una busta nel cassetto del mio settimanale.Spesso me

li riguardavo (e riguardo tutt'ora i rimanenti!!), soprattutto la sera prima di dormire: li sfioravo

timidamente con le dita, come se temessi di sporcarli o di rovinarli in qualche modo, quasi me li

accarezzavo e sorridevo tra me e me pregustando il fatidico momento in cui li avrei finalmente

utilizzati! Erano belli lisci, nuovi, intonsi e sembravano essere una premessa di felicità!!! Ma eccoci,

infine, al 20 di gennaio!!!Sono lo 10,35 e in questo preciso istante metto piede sull'intercity che

da Reggio Emilia mi condurrà direttamente ad Ancona, ove Tiziano ha già effettuato le prove la sera

prima, alla presenza della stampa e dei membri del suo Fan Club.Entrata in uno scompartimento

del treno, mi libero di piumino, sciarpa e borsone da viaggio, quindi mi accomodo nell'ampio sedile

dopo essermi sistemata l'auricolare del lettore cd ove ho subito inserito "Nessuno è solo", l'ultimo

album di Tiziano.Cerco di rilassarmi, perche' nei giorni precedenti sono stata preda di grande agitazione:

il pensiero di rivedere l'Usignolo di Latina e di ascoltarlo in live dopo due anni e mezzo mi manda

il sangue in ebollizione e il cervello in gelatina.Fortunatamente questa snervante attesa è stata

interrotta da meravigliosi momenti in cui ho avuto la possibilità di accorrere in alcune citta' per

incontrarlo nuovamente, in occasione di sue ospitate a CdLive, Top of the Pops, "L'anno che verrà"

e poi ancora a Trl , alle Messaggerie musicali a Milano e all'Auditorium di Roma per una mega

intervista. Ma Tiziano rappresenta per me la felicità, quindi l'inizio del suo terzo tour segna

un momento di estrema importanza. Abbandonata contro lo schienale, mi lascio andare ai ricordi,

quei ricordi che mi hanno sostenuto e, nel contempo, ucciso, in questi ultimi anni.Rivedo con

gli occhi della piu' profonda nostalgia le scene del mio primo concerto , a Borgaro torinese,

nel pieno dell'estate e con la luna che illuminava il palco e la sagoma di Tiziano e poi il suo

sguardo da vicino quando scese per gli autografi e, dopo Torino, Sesto Fiorentino e poi Latina,

Milano e di nuovo Latina e poi Roma, ancora Milano e via dicendo....avvinta da questi ricordi,

sospiro tra me e me , agognando di poterne rivivere questa stupenda realtà!Quanto ho atteso il

ritorno di Tiziano!!! Credevo di schiattare per la sua lontananza!!! Tuttavia ora, in compagnia delle sue

canzoni, il viaggio sembra essere piu' veloce e dopo tre ore, l'intercity mi scarica ad Anconaaaa!!!!!

Tiziano sono qua. Finalmente finalmenteeee, l'attesa è giunta al capolinea un lungo brivido mi percorre

da capo a piedi mi scuote tutta, ho i nervi tesi come molle, lo stomaco in subbuglio; mi sento stordita

rapita, avvinta.Velocemente mi dirigo all'albergo proprio di fronte alla stazione e, in pochi minuti, eccomi in

camera. Purtroppo, ho preso visione da un giornale locale mostratomi dal receptionist, del fatto che

Tiziano ha avuto un piccolo incidente il giorno precedente , durante le prove. Però si è trattato di un'inezia

priva di conseguenze !! "Oddio, povero Tito!"..penso con un senso di

intenerimento che è di per se'manifestazione palese di quanto io gli sia legata!!!!Non sopporto

di saperlo sofferente, ma mi rincuoro capendo che, veramente, non gli è successo niente di grave.

Il concerto è confermato e a me non resta che attendere fino alle 21!!!!!!Non sembrano molte otto ore

, ma che per chi, come me, attende l'evento con un cosi' smodato desiderio, possono diventare

infinite! Ma, tra rimembranze di ogni genere e l'aspettativa dell'imminente performance, mi ritrovo

alle 20 in corsa su un taxi per il Palarossini, il palazzetto dello sport che dista parecchi km dal

centro della città . Il sole è ormai calato da un pezzo, fuori dall'auto è buio profondo, una densa

foschia rende ambiguo il paesaggio e avvolge in un alone di vaga incognita anche il concerto che

avrà luogo tra poco piu' di un'ora.La mia ansia e la mia voglia di rivedere Tizy e di udirlo cantare a

squarciagola il suo favoloso repertorio non mi danno tregua! In tutto questo tempo mi è mancato

follemente e adesso mi sembra quasi di essere in in sogno, mentre il taxi si ferma all'entrata

del vasta area in cui è sito il Palarossini! Pago e saluto in fretta il conducente poi mi incammino

in fretta verso l'entrata della grande struttura. Ogni passo mi porta sempre piu' vicino a

Tiziano e questo mi fa rabbrividire di gioia. Quando prendo possesso del mio posto, in prima fila

in tribuna numerata, ho il cuore che galoppa come un cavallo imbazzarrito , ma provo anche un senso

di liberazione: ogni fibra del mio essere dice "Finalmente!Finalmente..ci siamo quasiiiii!Lui, sarà

qui tra poco!". Nel frattempo mi guardo intorno eccitatissima: nel palazzetto è tutto un gran fermento,

un vociare confuso e festante, gente che va' e che viene, ragazzi che si salutano, amiche che si

abbracciano, commenti allegri, persone che hanno gia' gustato la musica di Voce

di Diamante ed altre che potranno goderne solo stasera per la prima volta.L'intero mio essere

e tutta quanta la struttura intorno a me è percorso da un senso di gioiosa attesa di un evento

la cui impressione rimarrà indelebile per molti.Il tempo scorre via veloce: sono ormai passate le

20,30, poi arrivano le 20,45, quindi le 20,55, ed ora sono esattamente ...LE 21!!!!!!!!! Ufficialmente

questo è l'orario di inizio del live e, in effetti , già da un po' si notano i tecnici indaffarati ad

approntare ogni apparecchiatura.Il sangue mi pulsa forte nelle vene, le gambe mi tremano per

l'emozione cosi' a lungo trattenuta, l'occhio corre di continuo allo schermo del cell per controllare

lo scorrere dei minuti. Dopo un tempo che mi pare infinito (mentre, in realtà, si tratta di un quarto

d'ora circa) nel Palarossini risuona LA VOCE ALTRA, PROFONDA, SPLENDIDA ED INCONFONDIBILE

di Tiziano!!!! Vorrei ridere e piangere dalla gioia, mentre con il fiato sospeso aspetto di vederlo

apparire in scena!!! Dio santo, ma dov'è???? Lo cerco affannosamente con lo sguardo, il cuore a mille

e la bocca arsa per la tensione: teli bianchi lo nascondono alla mia vista e, nel contempo, lo sento

declamare alcune frasi, tratte dal libretto accluso a "Nessuno è solo", che narrano della paura.

Quando il prologo ha termine, finalmente lo vedoooooo! Ignoro se in questo momento sto

rischiando l'infarto , ma sono accesa da una incredibile felicità, dalla fine di una attesa che è

stata per me logorante e dall'appagamento di un desiderio che dominava i miei giorni! "Tiziano

sei tornatooooooooooooooo", grido dentro di me...già , proprio come lui stesso nella canzone

"Ed ero contentissimo" dove dice " .. e dentro urlavo - Dio, ancora!". In realtà, è il mio cuore che

parla, questo cuore che ha piu' parole della mia bocca.Appena Ferro intona "Tarantola

d'Africa" quale pezzo di apertura del live, percepisco immediatamente che le sue corde vocali

sono in condizioni grandiose! Come ho detto all'inizio, per quanto impossibile possa sembrare,

la sua voce sembra diventata ancora piu' bella! Possibile che non smetta mai di stupirmi????

Con le orecchie lo ascolto rapita, ma nel contempo osservo lo schermo alle sue spalle sul

quale vengono proiettate immagini in tridimensionale, di grandi proporzioni. Il tema di "Tarantola

d'Africa" che è quello del duplice volto della fama, vissuta talvolta come sogno, tal'altra come

incubo, è messo in risalto dalla proiezione sull'enorme pannello di occhi che fissano, che

scrutano, che guardano Tiziano stesso, seguendo il "filo" della trama del pezzo. Lo spettacolo

si dimostra subito superbo, in primo luogo per l'eccellenza della voce di Tizy e del

suo carisma e , secondariamente, anche per la scenografia, di stampo teatrale, minimalista

ma di grandissimo effetto.

A "Tarantola d'Africa",incredibilmente bella dal punto di vista musicale, anche ed ancor piu' cantata dal vivo,

manifesto dell'inquietudine dell'artista e del non facile rapporto col pubblico, segue "Baciano le donne",

canzone intrigante, trasgressiva nei contenuti, originalissima nel suond, assolutamente

trascinante nel ritmo.Già mi sento travolgere da un'ondata di adrenalina allo stato puro; forse

qualcuno non mi crederà, ma giuro che pur distando dal palco parecchi metri, avverto la l'energia

di Tiziano investirmi, avvolgermi e sconvolgermi la mente.

Quando propone "L'Olimpiade", la carica che sprigiona raggiunge l'apice e con quel colpo di reni

che sottolinea la metrica secca e martellante del pezzo, sembra volere sedurre lo spettatore

con la voce e con il corpo. Sto sudando per le sensazioni che mi provoca, vorrei potermi

allungare sul palco e afferrarlo con le mani, ma non è possibile, anche perche, come dicevo,

a differenza di cio che mi avevano detto, le tribune non sono vicino al palco , tanto è vero che

per tutta la durata dello spettacolo, vedrò Tito in dimensioni ridotte. Mi mangerei le dita per la rabbia,

ma troppo mi conquista la sua voce per non essere felice! Sfodero cmq il cellulare e, a tratti,

la macchina fotografica, e gli scatto un sacco di foto anche se capisco che certo non verranno

al meglio e non solo per la lontananza ma anche per la mancanza di luce intorno a me.

Difatti, sul palco, l'illuminazione è ridotta, come già aveva annunciato Tiziano parlando

dell'allestimendo della scenografia un paio di mesi fa.

Intanto sullo schermo scorrono immagini atte ad illustrare canzone per canzone, immagini

forti, a volte provocatorie, ma , nel momento in cui si levano le prime note di "Imbranato"

ecco comparire sullo schermo il volto di Tiziano in formato giganteeeee! L'impatto che provoca

su di me è DEVASTANTE: adoro da sempre questo capolavoro che ho sempre messo nella

mia personale Top 5, però l'emozione che sgorga in me vedendo lo stupendo viso di TizY,scultoreo,

xfetto, dai lineamenti decisi ma permeati di dolcezza,

è di quelle che non si potrebbero dimenticare in una vita.Avverto che il mio cuore perde colpi,

ho lo stomaco in gola, gli occhi umidi e la mente stordita dai ricordi che "Imbranato"

evoca in me con spaventosa forza.Sn divorata dalla tenerezza, vorrei abbraccare Tiziano

forte forte e non lasciarlo mai!!!!! Una volta di piu' sn conscia di amarlo e di non desiderare

altro che stargli vicino ed ascoltarlo per sempre, per sempre! Purtroppo l'esecuzione di

"Imbranato" finisce, ma è seguita da quella di tutte le tracce di "Nessuno è solo" e delle

maggiori hits di "Rosso relativo" e "Centoundici". Del secondo propone

"Xdono", "Olimpiade", "Imbranato","Rosso relativo" e "Il bimbo dentro" da lui definita

un brano molto importante e sicuramente lo è, in quanto trattasi di una composizioone

squisitamente autobiografica ed infinitamente dolce.Di "Centoundici", invece, esegue

la canzone che dà il titolo all'album, poi "Sere nere", "Xverso","Ti voglio bene", per

concludere poi il live con "Non me lo so spiegare".

Ogni brano crea un'atmosfera, un mondo, una magia: la sua voce, semplicemente

STREPITOSA, piu calda, piu potente, piu duttile, piu sensuale, piu espressiva che mai

crea sensazioni indescrivibili: esaltazione, malinconia, dolore, allegria, desiderio...

in ognuna puoi trovare qualche cosa di te, in ognuna leggi uno stralcio di vita che

potrebbe essere anche tuo e che è cmq sempre interpretato ed esposto da Tiziano

con una sensibilità ed una bellezza di immagini da lasciare senza parole. Mi ha davvero

stravolto con "Imbranato", ma sortisce un effetto similare con "Salutandotiaffogo" che

è una delle mie preferite di "Nessuno è solo". Mentre ne ascolto l'esecuzione con le lacrime

agli occhi e con il corpo abbandonato come uno straccio sul sedile per la troppa emozione,

un grido mi gonfia il petto e vorrebbe irrompere sulle mie labbra: vorrei dirgli che anche io

. ogniqualvolta devo salutarlo, affogo nell'angoscia!! Anche la melodia che accompagna i

versi sublimi è incantevole così come la musica di "Ed ero contentissmo", pezzo tra i favoriti

dagli spettatori qui da Ancona, che anch'io canto in coro insieme a lui. Tutto il pubblico è

simpatetico con Tiziano, tutti lo seguono con attenzione, conquistati dalle sue note e alla fine

di ogni brano scoppio in fragorosi applausi! Non so come faccio a contenermi: non mi sembra

vero che sia così bravo, che canti con una voce cosi' fantastica,che sia cosi simpatico e cosi

affascinante! Ma quella voce da dove la tira fuori? Come possono delle corde vocali umane

essere cosi potenti ed emettere suoni cosi stupendi? Spero che da ora in poi, venga risconosciuta

come la voce piu bella ALMENO del panorama musicale italiano, anche se per me è la piu' emozionante,

la piu dolce, la piu seducente del mondo!

Altro coro all'unisono prende vita quando Tiziano intona "Sere nere" sfoderanando ancora

una volta una tecnica e degli acuti che nessun altro sarebbe in grado di eseguire. Adesso

tutto il Palarossini canta con lui e c'è nell'aria una specie di contagiosa dolcezza che è l'espressione

stessa della sua arte e della sua straordinaria umanità.Tuttavia, tra le canzoni che piu' mio entrano

dentro in questa indimenticabile serata, c'è "La paura che" da sempre in vetta alle mie preferenze.

Anch'essa ha un suo "sottofondo visivo", immagini che scorrono sul megaschermo posto alle spalle

di Tiziano e che, nel pezzo in questione, sn quelle delle onde del mare. Ben si addicono alla malinconia

del pezzo che, a mio parere, è di stupefacente bellezza e che mi ricorda certe composizioni

di Charles Aznavour. Tiziano mi manda il cuore in frantumi con versi come questi,anche se poi

sa ricreare una dimensione di estrema energia quando presenta "Raffaella è mia", ironica,

divertente, dal ritmo indiavolato e ancora piu coinvogente nel sound dal vivo! Davvero strepitosa e presentata

in modo inusuale da un Tiziano abbigliato come un presentatore degli anni '70.

La stessa carica vitale la ritroviamo in "xverso" durante la quale i ballerini che lo accompagneranno

per buona parte dello spettacolo indossano costumi che richiamano personaggi di "Arancia

meccanica".Numerose infatti sono le citazioni e i riferimenti agli anni 70-80 anche dal punto di

vista scenografico.

Uno dei momenti piu' struggenti lo vivo nel momento in cui viene trasmessa la voce di Tiziano all'età

di sette anni, cosi come nell'ultimo album, mentre intona una canzone da lui composta nel 1987.

Alla tenerezza della sua voce di bimbo si aggiunge quella prodotta dalla proiezione delle immagini della prima

infanzia in braccio alla mamma: che occhi profondi e che sorriso dolce ma già malizioso!!! Mi sento

morire dentro ancora una volta per lo struggimento che mi provoca e con estremo rammarico penso

alla fine del concerto. Quando, infine, poco dopo le 23, Tiziano se ne va', in me c'è una ridda di

sensazioni ....avrei voluto che nn smettesse mai di cantare, avrei voluto che continuasse a ballare con quella

sua grinta e quella sua sensualità che mi fanno impazzire, avrei voluto continuare a vedere il suo sguardo

magnetico proiettato su quello schermo gigante,avrei voluto perdermi ancora nel suo sorriso....purtroppo,

invece, lo spettacolo è finito e.. FUORI E' BUIO......però Tiziano è tornato e presto lo raggiungerò ad un altro

concerto , a Modena e sn certa che anche lì sarà l'apoteosi!!!

 

 

 

 

 

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