martedì 22 settembre 2009

Concerto di Rimini 02/02/2007

Quattro passi nel delirio...
E' normale partecipare al concerto di un cantante di cui si è già assistito ad
un live soltanto due giorni prima? Nel mio caso lo è, per quanto riguarda Tiziano
Ferro !!! E, dalle cronache di altri fans, ne arguisco che analoga situazione è
attribuibile a centinaia, migliaia di "seguaci" di colui che è in testa alle classiche
italiane e non solo.Intorno all'arte ed alla persona di "Voce di diamante", come io
l'ho soprannominato per la potenza e l'estensione della sua prodigiosa ugola,si è
creato un clima di grande affezione, di intensa passione, quasi di morbosa attrazione.
E dunque sono di nuovo in viaggio, sulla "scia" di Tiziano che stasera si offre al suo
pubblico in quel di Rimini, allo STADIUM105.Sull'intercity che mi porta a destinazione
si cuoce dal caldo, l'aria nello scompartimento dai grandi sedili di velluto grigio e'
viziata e siamo stipati gli uni contro gli altri, giacchè tutti i posti sono occupati.
Ciononostante riesco ad "astrarmi" dall'ambiente, presa come sono dall'imminenza
del concerto cui desidero assistere piu' di ogni altra cosa al mondo.Ciò che mi da'
la voce di Tiziano, quel che la sua musica mi infonde, l'energia che sprigiona,la dolcezza
che irradia dalla sua persona, la sua simpatia e l'estrema sensibilità ne fanno, ai miei
occhi, nn solo un artista di impareggiabile talento, bensì anche un uomo irresistibile.
Socchiudo gli occhi e mi abbandono ai ricordi: nella mia mente è un girotondo di fortissime
sensazioni, risalenti ad un paio di giorni fa , allo scorso anno, a due anni fa, e poi ancora
al 2004, al 2003, al 2002 e, via via, fino al 2001, l'anno per me fatidico che segnò
lo strepitoso esordio, seguito da un successo subitaneo e fulmineo, di Voce di Diamante.
Lascio che la mia memoria navighi nel mare degli avvenimenti che mi hanno vista
estasiata, adorante sua spettatrice ed ecco che tutto sembra confondersi, danzare nel mio ricordo
come in un valzer romantico ed
intrigante ad un tempo: canzoni, emozioni, musica, sguardi, parole e ancora note , acuti,
accordi, sentimenti , pulsioni che hanno costituito e costuituiscono la magia dei miei quasi sei anni
di fanatismo per lui :ogni suo gesto un teatro, ogni sua
espressione un'emozione, un ricordo, malinconia, dolcezza, paura, nostalgia,
incomunicabilità,ironia, passione, allegria, vitalità.Sn così assorta nel mio "delirio" da non accorgermi
quasi che il treno sta rallentando all'entrata della stazione di Rimini!!!! Oh, si'...è la terza volta che
vengo in questa città per assistere ad una SUA ESIBIZIONE: due volte a capodanno ed ora di
nuovo, per un concerto!!! La felicità si impadronisce di me mentre scendo gli scalini dell'intercity
e , woila', cm per incanto mi ritrovo catapultata nel mio sogno ancora una volte e con l'intimo
desiderio che duri per sempre, per sempre.....Un attimo di insospettabile, inspiegabile
nostalgia mi coglie, rapido come un fulmine: per pochi secondi in me "lampeggia" la consapevolezza
che nulla è eterno!!! Ma...sarà veramente così???...Meglio nn pensarci al momento, meglio non
riflettere troppo ORA , nn proprio ADESSO che GIOIA ed ESALTAZIONE sono ad un palmo dalla mia
mano.Scrollo le spalle, butto indietro la testa e, cn determinazione, mi avvio nel sottopaggio
per ritrovarmi poi, poco dopo, fuori dalla stazione stessa. Il clima è invernale e avverto decisamente
lo sbalzo termico tra il vagone in cui ero seduta fino a 5minuti fa e l'aria aperta di un località che si
distende sì sul "ventre" del mar Adriatico, costituendone una delle piu' famose perle, ma che, in questa stagione, non offre certo tepore, cielo terso e sole splendente.
Di buon passo raggiungo l'hotel sito poco distante: si tratta di un albergo di dimensioni piuttosto
ridotte, ma efficiente, difatti, l'uomo alla reception riesce subito a prenotarmi un taxi sia per il percorso
di andata al palazzetto che per il ritorno. Vi assicuro che si tratta di un'ardua impresa, poichè nelle varie
città d'Italia che ho visitato, quasi nessun taxista accetta una prenotazione in occasione di un evento
che richiama migliaia di persone come un concerto: c'è in loro il timore di fare corse a vuoto, non essendo facile rintracciare il cliente, nè, tanto meno raggiungere il luogo designato, causa la quantità
di auto che intasano la via al termine del concerto.
Adesso sono nella mia stanza: distrattamente ripongo alcuni oggetti sul tavolino accanto al letto, ma niente di
contigente è in grado di distogliermi dal pensiero di Tiziano.Ed è in quest'atmosera trasognata
che trascorro un paio d'ore, finchè arriva il
taxi prenotato dal receptionist. Sono in possesso di un biglietto per le tribune, dunque sarebbe inutile
avviarmi con largo anticipo allo STADIUM; tuttavia nella mia borsa si cela un segreto
che esprime tutta quanta la viscerale attrazione che mi lega all'Ugola d'oro di Latina.Tale segreto
è costituito da un 'altro biglietto, questa volta per il parterre, da me acquistato i giorni scorsi. E' totalmente
irrazionale comprare due biglietti per lo stesso concerto, eppure per il proprio Idolo si fa anche questo!
Ho fatto questa piccola pazzia, per questo concerto di Rimini, così come per altri due, avendo constatato che , per quanto le tribune o gradinate che dir si voglia,
siano vicine al palco, non lo sono mai come il parterre stesso. Ma eccomi davanti all'entrata dell'area in cui sorge
lo STADIUM 105.Sciami di ragazze e ragazzi, adolescenti di minore o maggiore età, adulti con bambini,giovani uomini
e giovani donne, intere famiglie si affrettano verso le entrate del palazzetto dove gli addetti, il personale della sicurezza
e alcuni uomini del corpo dei Carabinieri si adoperano perche' il flusso di gente raggiunga l'interno in modo ordinato.
Quando giunge il mio turno, mostro all'incaricato il secondo biglietto, quello per le PARTERRE.Con il cuore che già batte piu' forte,
mi ritrovo nelle viscere del palasport! Giunta al centro mi fermo guardando tutt'intorno: su tre lati si ergono le gradinate e, proprio di fronte a me, troneggia il palco ove si esibirà Tiziano, costituito da una struttura mastodontica in quanto a dimensioni,
ma snella e funzionale: difatti non si tratta del solito palcoscenico che si estende in orizzontale, ma è concepita come una specie
di triangolo proteso in mezzo al pubblico mentre un enorme schermo occupa lo sfondo. Il palco fende in due gli astanti ed a quella vista un brivido mi percorre da capo a piedi; sento già
il carisma di Tiziano diffondersi nell'aria.: chissà forse è nel backstage ed occhieggia la gente che lo aspetta ansiosa, oppure si sta concentrando per la performance, oppure ride con qualcuno dello staff
o parla al telefono con mamma! Comunque,nel tempo che intercorre tra il mio arrivo e l'inizio dello spettacolo, la vasta area del parterre e le gradinate vanno riempiendosi al massimo delle loro
possibilità e compiaciuta constato che anche stasera Tiziano ha raggiunto pressochè il sold -out!
Man mano che il momento tanto atteso si avvicina, la mia agitazione va' aumentando e verso le 21
diventa incontenibile...fortunatamente Tiziano è puntuale, così solo una decina di minuti oltre l'orario stabilito, dopo l'incursione di tecnici vari e la comparsa dei componenti della band, anche Tiziano fa la sua entrata in scena! E la fa da vero, grande attore; infatti, nn si palesa subito fisicamente,ma irrompe dapprima "solo" con la sua splendida voce, recitando alcuni paragrafi tratti dal book accluso a "Nessuno è solo".Sono parole estremamente profonde in grado di paralizzarmi subito, incantata dalla bellezza di quel suono e commossa dal significato; nel frattempo sono stati calati dall'alto enormi teli bianchi che nascondono al loro interno Tiziano stesso!Terminato il prologo, i pannelli vengono di nuovo riavvolti concendendoci finalmente di vederlo! Ora eccomi preda di quell'emozione che per me ha un solo volto: IL SUO!Una sensazione acutissima mi ghermisce, mi afferra alla gola, si impadronisce delle mie gambe e delle mie viscere e, così come ho
gia' esternato in una mia poesia a lui dedicata con il verso "Felicità è in picchiata quando te ne vai"
allo stesso modo in questi istanti penso che "Felicità vola alta nel cielo ogni volta che ritorni"!Travolta
da un infinito desiderio, non vedo l'ora di sentirlo cantare:sono avida della sua musica, voglio che mi attraversi la pelle, il corpo, la mente, il cuore.E certamente l'Ugola d'oro di Latina non si fa attendere, nè
mi delude,anzi, mi manda alle stelle
aprendo il live con un pezzo di enorme impatto, sia dal punto di vista musicale che letterario.
"Tarantola d'Africa" è, difatti, un'altro capolavoro, nettamente autobiografico, ove il nostro autore mette a nudo ombre e luci della sua vita di cantante. Le note della canzone,melodiche eppur robuste, con un crescendo di archi mozzafiato, ti conducono immediatamente nel magico mondo di Tiziano, permeato di fortissime emozioni, di incredibile, contagiosa vitalità,di certezze e di amletici dubbi,di struggente nostalgia, di profonda sensibilità e, nel contempo, della capacità di indossare sempre la maschera del sorriso. Mentre così si esaurisce la prima esibizione, che ha già catalizzatao completamente la partecipazione del pubblico, io sento il cuore battere ad un ritmo folle.Tiziano esprime tutto di sè in musica :il bisogno di stare solo e, contestualmente,la ricerca di un contatto
umano, di una strofa , di un ritornello, di un accordo che diventi ponte di comunicazione
con gli altri. L'urgenza di dire qualcosa di sè, il bisogno di scriverne, lacrime di commozione, urla che scaturiscono
dal petto a liberare ansie, dubbi, fragilità, complessi e necessità di comunicarle, passato, presente e
futuro,ricordi , speranze, illusioni infrante o ritrovate, ferrea determinazione, disperazione, lo slancio di aiutare rendendosi partecipe delle problematiche di ciascuno: tutto questo lo puoi trovare nelle
composizioni di Tiziano che stasera si dà al suo pubblico senza riserve e senza risparmio . ..."Ah!Sentire la sua voce inerpicarsi sulle note piu alte , per poi sprofondare in quella piu basse, smarrirsi nel suo calore, nella sua vivacità, nella sua contagiosa allegria, nella sua sottile, irresistibile ironia!!
Voce di Diamante, che indossa jeans aderenti a vita bassa e camicia scura trasparente, suscitando subito pensieri "proibiti", si presenta stasera al meglio della sua forma: difatti appare bellissimo con quell'insieme viso_corpo armoniosissimo, con quella faccia e quella testa squisitamente sagomate,poste in risalto dal taglio dei capelli, rasati ai lati e appena divisi dalla scriminatura alta,con quella mascella squadrata assolutamente sensuale,con quel naso piccolo e dritto,forse concepito dal piu' grande dei pittori, con quelle labbra dalla piega tenera
ma decisa, che subito ci incantano dischiudendosi nel piu' radioso, nel più contagioso, nel piu' ammaliante dei sorrisi. Mi accordo subito che anche la sua voce è ai massimi livelli e che riesce ad affrontare qualsiasi acuto , qualsiasi vocalizzo, qualsiasi dissonanza con incredibile facilità e potenza.
Questa voce mi fa impazzire e ogni sua inflessione mi provoca brividi in tutto il corpo, suscitandomi di volta in volta commozione sconfinata e lancinante malinconia,ma anche sfrenato entusiasmo,irrefrenabile voglia di vivere, volontà di combattere ed incontenibile gioia . Di tutto ciò
è capace Voce di Diamante, cimentandosi con uguale successo nelle brani piu' romantici e sentimentali, quali "Imbranato", una tra le piu' fantastiche ballate all'italiane mai composte, "Ed ero contentissimo", sconvolgente per l'intensità del testo e del ritornello, ""Salutandotiaffogo", uno dei miei brani preferiti,
infinitamente dolce e anch'esso autobiografico, di squisita "fattura" musicale, "E fuori è buio",piacevolissima melodia corredata di un testo dagli spunti piu' passionali e piu' teneri del repertorio del Nostro, "La paura che" somma per perfezione stilistica, irraggiungibile per il phatos che riesce a creare, struggente per il tema che vi si propone, quello , appunto, della paura che avvelena spesso le storie d'amore, che ci impedisce di "sfiorarci" l'anima,che ci fa sentire e vivere lontani anche quando i nostri corpi si fondono...Questi sono i pezzi "lenti" che piu'mi colpiscono , che mi "prendono" il cuore, che mi fanno piangere dentro, ma di non inferiore bellezza sono anche "Mio fratello", "Non me lo so spiegare" e,mito tra i miti, "Sere nere", sulle cui note tutto il pubblico canta all'unisono con Tiziano.A fare da supporto, certamente nn indispensabile,ma gradito, vengono proiettate sul megaschermo immagini in tridimensionale che sottolineano la forza espressiva di ogni canzone. Da un rapido sguardo , mi accorgo che il palazzetto è gremito e che il successo, l'empatia che il concerto sta riscuotendo è davvero enorme, totale. Tiziano riesce, una volta di piu', a coinvolgere ogni spettatore, ogni fan, ogni uomo, ogni donna, ogni bambino, ogni adolescente ed ogni giovane, anzi, oserei dire che stasera noto quanto la sua maturità artistica sia percepita ed apprezzata da ognuno di noi, in quanto appare evidente che l'entusiasmo e l'apprezzamento che suscita è ancora maggiore rispetto a quello dei due precedenti tour.Certo, come potrebbe essere diversamente?? La sua voce ha un'incredibile estensione, è piu' piena, piu' calda, piu' forte e piu' suadente che mai, vibra come nessun'altra voce ed è assolutamente impossibile resisterle.I testi esprimono sempre grandi capacità introspettive, sensibilità estrema, acuta intelligenza, incontestabile, disarmante sincerità, espresse in una forma originale e di grandissima efficacia.Sono cosi felice di essere qui stasera che quasi non mi avvedo della folla che mi si assiepa intorno, del fumo di scena che mi si incolla in gola, di taluni che spingono e di altri che mi urlano nelle orecchie, ma, in fondo il concerto è anche questo...umanità in festa,
lacrime incontrollate, voglia di gridare il proprio io, liberato finalmente dalla musica,risa,sguardi che si incrociano per un attimo, corpi sudati che saltano, braccia che si levano al "la" del cantante...e Tiziano ha il suo pubblico in pugno, caspita, se ce l'ha! Come se non bastasse l'eccellenza della sua arte ad acquistargli tanto appeal sul pubblico, ci si mettono pure i suoi occhi penetranti, straordinariamente vivaci, attenti a catturare sensazioni, a comunicare, ad afferrare altri sguardi, ad imprigionarli, a renderli memori per sempre di questi momenti.Sono occhi che adoro, che mi hanno avvinto anni fa, che me lo hanno reso
indispensabile, che mi ossessionano che mi seguono ovunque, che sono espressione stessa
del suo eccezionale animo di artista insieme alla sua voce.Con un misto di esaltazione ed un pizzico
di paura mi avvedo che per questo sguardo adorato potrei perdermi.... Ma nel frattempo le lancette dell'orologio galoppano velocemente, troppo velocemente per me che vorrei vivere questo concerto con Tiziano per sempre, perche' non vorrei mai che ci fosse l"ultima" canzone, ma sempre e solo la prima di una lunga serie.Tiziano offre l'intero repertorio di "Nessuno è solo" congiuntamente a brani dei precedenti album, alternando la carrellata dei suddetti magnifici pezzi melodici ad altri di ben diversa matrice musicale. Se "Ed ero contentissimo" , "Imbranato" "E fuori è buio" o "Salutandotiaffogo" mi hanno trascinato in un gorgo di emozioni dolci e strazianti ad un tempo, "Baciano le donne","Stop!Dimentica", "E Raffaella è mia", "Rosso relativo", "Olimpiade", "Centoundici " e "xverso" mi elettrizzano, mi eccitano, mi coinvolgono con il loro ritmo incalzante, martellante che viaggia
dal pop anni 80, come nel caso di "Stop!Dimentica" e "E Raffaella è mia", al piu' schietto R & B, stupendamente proposto da Tiziano con "Rosso relativo" , "Olimpiade" e "Xverso". Tiziano sa bene come caricare il suo pubblico con quei movimenti morbidi,felini, cosi' naturali, spontanei e sensuali;
mentre balla scatenato "Xverso" coaudiuvato dal suo corpo di ballo, mi sento esplodere anch'io
di energia e vorrei che questo momento non finisse maiiiiiiiiiiiiii..."Tiziano ma quanto sei meravigliosooooo" penso tra me e me con il corpo madido di sudore, con la mente annebbiata dalla
felicità e dall'attrazione che provo per lui, con le emozioni a mille, con i pensieri confusi, con la speranza
di rivederlo di nuovo, al piu' presto.....ma il tempo di questo concerto ormai è trascorso, implacabile...
Intorno alle 23, Tiziano, splendido in un completo bianco che gli conferisce una classe impareggiabile,
abbandona il palco con la velocità di una gazzella e la grazie di un levriero, dopo avere lanciato un ultimo
saluto, un ultimo smagliante, irresistibile sorriso ai suoi fans .....Servirebbe urlare "Tiziano non te ne andare!!!!!!! RESTA STASERA!!!" ?..NO, in questa occasione il mio desiderio non servirebbe. Lascio quindi anch'io lo "Stadium105" in
tutta fretta: non ci voglio piu' stare qui, ora che lui è già sicuramente "volato" sull'auto che lo aspettava, non voglio vedere quel palco VUOTO.
Seduta, infine, in un taxi, mi rendo definitivamente conto che anche il sogno di stasera si è concluso,,,ma poi penso che si trattava solo del tassello di un piu' grande puzzle, il puzzle di un grande,
grandissimo sogno, che covo ormai da sei anni...
Arrivata in albergo, raggiungo la mia camera, abbandono gli abiti sulla sedia accanto al letto, mi lavo
in fretta, mi infilo sotto le coperte e spengo la lampada sul comodino....tac! Si è fatto buio; nell'oscurità
rivedo ancora gli occhi vividi e il bianco sorriso di Tiziano......poi il sonno mi ghermisce, ma il sogno ad occhi aperti adesso continua a palpebre serrate...

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