Ieri avevo il corpo arido;
l'aria salmastra asciuga pelle e cuore.
Ho camminato a lungo sul bagnasciuga
credendo di vedere la tua immagine riflessa
sulla superficie di smeraldo del mare,
ma, giunta alla meta,
il simulacro del tuo volto
si è tramutato in un mucchio di conchiglie rosate.
Ti ho cercato allora
tra le reti dei pescatori,
dove le squame dei pesci luccicano
come argento
e palpitano negli ultimi sussulti di vita.
Ma non c'eri
e non ti ho trovato nemmeno sul pontile
al tramonto,
dove una volta ti piaceva osservare
le navi da crociera all'orizzonte.
Non mi è rimasto che tuffarmi tra le onde,
sperando che tu fossi a caccia di
coralli e perle sui fondali sabbiosi.
Purtroppo anche il mare
era vuoto di te nelle sue viscere:
semplicemente per me non c'eri
e mai ci sarai...
Allora ho nuotato, nuotato
e nuotato ancora e poi...
ero lì...non c'eri...e non ho nuotato piu'....
martedì 1 settembre 2009
Poesia - Il tuffo
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