L'ineluttabile
Oscuro presagio,
mentre la notte allunga le sue catene
a strangolare il futuro della gente.
Il fuoco rosso del cuore
batte
infrangendo i mille cristalli della tenerezza;
ignoro se domani ci sarai,
forse l'incudine
ha forgiato per noi un diverso destino
oppure la passione conta i suoi pochi assi
e vuol concludere la partita.
Vorrei unirmi alle rondini migranti,
sfruttando l'alito dei venti alisei
che liberano l'anima.
Il fiato possente del giorno
può spezzare le catene.
Il mio Io è immortale,
il corpo lo segue a fatica,
i ricordi sono frutti infantili
prima acerbi, ora marci,
il sole ruota impazzito.
Tutto sembra confondersi nel nucleo dell'essenza,
tu non ne facevi parte
e, all'ultimo giro di poker,
hai detto “passo”.
Non credere: io sono già volata via;
liberatorio è perderti .
Dall'alba al tramonto io sono la vita.
martedì 22 settembre 2009
altra poesia
Concerto di Rimini 02/02/2007
Quattro passi nel delirio...
E' normale partecipare al concerto di un cantante di cui si è già assistito ad
un live soltanto due giorni prima? Nel mio caso lo è, per quanto riguarda Tiziano
Ferro !!! E, dalle cronache di altri fans, ne arguisco che analoga situazione è
attribuibile a centinaia, migliaia di "seguaci" di colui che è in testa alle classiche
italiane e non solo.Intorno all'arte ed alla persona di "Voce di diamante", come io
l'ho soprannominato per la potenza e l'estensione della sua prodigiosa ugola,si è
creato un clima di grande affezione, di intensa passione, quasi di morbosa attrazione.
E dunque sono di nuovo in viaggio, sulla "scia" di Tiziano che stasera si offre al suo
pubblico in quel di Rimini, allo STADIUM105.Sull'intercity che mi porta a destinazione
si cuoce dal caldo, l'aria nello scompartimento dai grandi sedili di velluto grigio e'
viziata e siamo stipati gli uni contro gli altri, giacchè tutti i posti sono occupati.
Ciononostante riesco ad "astrarmi" dall'ambiente, presa come sono dall'imminenza
del concerto cui desidero assistere piu' di ogni altra cosa al mondo.Ciò che mi da'
la voce di Tiziano, quel che la sua musica mi infonde, l'energia che sprigiona,la dolcezza
che irradia dalla sua persona, la sua simpatia e l'estrema sensibilità ne fanno, ai miei
occhi, nn solo un artista di impareggiabile talento, bensì anche un uomo irresistibile.
Socchiudo gli occhi e mi abbandono ai ricordi: nella mia mente è un girotondo di fortissime
sensazioni, risalenti ad un paio di giorni fa , allo scorso anno, a due anni fa, e poi ancora
al 2004, al 2003, al 2002 e, via via, fino al 2001, l'anno per me fatidico che segnò
lo strepitoso esordio, seguito da un successo subitaneo e fulmineo, di Voce di Diamante.
Lascio che la mia memoria navighi nel mare degli avvenimenti che mi hanno vista
estasiata, adorante sua spettatrice ed ecco che tutto sembra confondersi, danzare nel mio ricordo
come in un valzer romantico ed
intrigante ad un tempo: canzoni, emozioni, musica, sguardi, parole e ancora note , acuti,
accordi, sentimenti , pulsioni che hanno costituito e costuituiscono la magia dei miei quasi sei anni
di fanatismo per lui :ogni suo gesto un teatro, ogni sua
espressione un'emozione, un ricordo, malinconia, dolcezza, paura, nostalgia,
incomunicabilità,ironia, passione, allegria, vitalità.Sn così assorta nel mio "delirio" da non accorgermi
quasi che il treno sta rallentando all'entrata della stazione di Rimini!!!! Oh, si'...è la terza volta che
vengo in questa città per assistere ad una SUA ESIBIZIONE: due volte a capodanno ed ora di
nuovo, per un concerto!!! La felicità si impadronisce di me mentre scendo gli scalini dell'intercity
e , woila', cm per incanto mi ritrovo catapultata nel mio sogno ancora una volte e con l'intimo
desiderio che duri per sempre, per sempre.....Un attimo di insospettabile, inspiegabile
nostalgia mi coglie, rapido come un fulmine: per pochi secondi in me "lampeggia" la consapevolezza
che nulla è eterno!!! Ma...sarà veramente così???...Meglio nn pensarci al momento, meglio non
riflettere troppo ORA , nn proprio ADESSO che GIOIA ed ESALTAZIONE sono ad un palmo dalla mia
mano.Scrollo le spalle, butto indietro la testa e, cn determinazione, mi avvio nel sottopaggio
per ritrovarmi poi, poco dopo, fuori dalla stazione stessa. Il clima è invernale e avverto decisamente
lo sbalzo termico tra il vagone in cui ero seduta fino a 5minuti fa e l'aria aperta di un località che si
distende sì sul "ventre" del mar Adriatico, costituendone una delle piu' famose perle, ma che, in questa stagione, non offre certo tepore, cielo terso e sole splendente.
Di buon passo raggiungo l'hotel sito poco distante: si tratta di un albergo di dimensioni piuttosto
ridotte, ma efficiente, difatti, l'uomo alla reception riesce subito a prenotarmi un taxi sia per il percorso
di andata al palazzetto che per il ritorno. Vi assicuro che si tratta di un'ardua impresa, poichè nelle varie
città d'Italia che ho visitato, quasi nessun taxista accetta una prenotazione in occasione di un evento
che richiama migliaia di persone come un concerto: c'è in loro il timore di fare corse a vuoto, non essendo facile rintracciare il cliente, nè, tanto meno raggiungere il luogo designato, causa la quantità
di auto che intasano la via al termine del concerto.
Adesso sono nella mia stanza: distrattamente ripongo alcuni oggetti sul tavolino accanto al letto, ma niente di
contigente è in grado di distogliermi dal pensiero di Tiziano.Ed è in quest'atmosera trasognata
che trascorro un paio d'ore, finchè arriva il
taxi prenotato dal receptionist. Sono in possesso di un biglietto per le tribune, dunque sarebbe inutile
avviarmi con largo anticipo allo STADIUM; tuttavia nella mia borsa si cela un segreto
che esprime tutta quanta la viscerale attrazione che mi lega all'Ugola d'oro di Latina.Tale segreto
è costituito da un 'altro biglietto, questa volta per il parterre, da me acquistato i giorni scorsi. E' totalmente
irrazionale comprare due biglietti per lo stesso concerto, eppure per il proprio Idolo si fa anche questo!
Ho fatto questa piccola pazzia, per questo concerto di Rimini, così come per altri due, avendo constatato che , per quanto le tribune o gradinate che dir si voglia,
siano vicine al palco, non lo sono mai come il parterre stesso. Ma eccomi davanti all'entrata dell'area in cui sorge
lo STADIUM 105.Sciami di ragazze e ragazzi, adolescenti di minore o maggiore età, adulti con bambini,giovani uomini
e giovani donne, intere famiglie si affrettano verso le entrate del palazzetto dove gli addetti, il personale della sicurezza
e alcuni uomini del corpo dei Carabinieri si adoperano perche' il flusso di gente raggiunga l'interno in modo ordinato.
Quando giunge il mio turno, mostro all'incaricato il secondo biglietto, quello per le PARTERRE.Con il cuore che già batte piu' forte,
mi ritrovo nelle viscere del palasport! Giunta al centro mi fermo guardando tutt'intorno: su tre lati si ergono le gradinate e, proprio di fronte a me, troneggia il palco ove si esibirà Tiziano, costituito da una struttura mastodontica in quanto a dimensioni,
ma snella e funzionale: difatti non si tratta del solito palcoscenico che si estende in orizzontale, ma è concepita come una specie
di triangolo proteso in mezzo al pubblico mentre un enorme schermo occupa lo sfondo. Il palco fende in due gli astanti ed a quella vista un brivido mi percorre da capo a piedi; sento già
il carisma di Tiziano diffondersi nell'aria.: chissà forse è nel backstage ed occhieggia la gente che lo aspetta ansiosa, oppure si sta concentrando per la performance, oppure ride con qualcuno dello staff
o parla al telefono con mamma! Comunque,nel tempo che intercorre tra il mio arrivo e l'inizio dello spettacolo, la vasta area del parterre e le gradinate vanno riempiendosi al massimo delle loro
possibilità e compiaciuta constato che anche stasera Tiziano ha raggiunto pressochè il sold -out!
Man mano che il momento tanto atteso si avvicina, la mia agitazione va' aumentando e verso le 21
diventa incontenibile...fortunatamente Tiziano è puntuale, così solo una decina di minuti oltre l'orario stabilito, dopo l'incursione di tecnici vari e la comparsa dei componenti della band, anche Tiziano fa la sua entrata in scena! E la fa da vero, grande attore; infatti, nn si palesa subito fisicamente,ma irrompe dapprima "solo" con la sua splendida voce, recitando alcuni paragrafi tratti dal book accluso a "Nessuno è solo".Sono parole estremamente profonde in grado di paralizzarmi subito, incantata dalla bellezza di quel suono e commossa dal significato; nel frattempo sono stati calati dall'alto enormi teli bianchi che nascondono al loro interno Tiziano stesso!Terminato il prologo, i pannelli vengono di nuovo riavvolti concendendoci finalmente di vederlo! Ora eccomi preda di quell'emozione che per me ha un solo volto: IL SUO!Una sensazione acutissima mi ghermisce, mi afferra alla gola, si impadronisce delle mie gambe e delle mie viscere e, così come ho
gia' esternato in una mia poesia a lui dedicata con il verso "Felicità è in picchiata quando te ne vai"
allo stesso modo in questi istanti penso che "Felicità vola alta nel cielo ogni volta che ritorni"!Travolta
da un infinito desiderio, non vedo l'ora di sentirlo cantare:sono avida della sua musica, voglio che mi attraversi la pelle, il corpo, la mente, il cuore.E certamente l'Ugola d'oro di Latina non si fa attendere, nè
mi delude,anzi, mi manda alle stelle
aprendo il live con un pezzo di enorme impatto, sia dal punto di vista musicale che letterario.
"Tarantola d'Africa" è, difatti, un'altro capolavoro, nettamente autobiografico, ove il nostro autore mette a nudo ombre e luci della sua vita di cantante. Le note della canzone,melodiche eppur robuste, con un crescendo di archi mozzafiato, ti conducono immediatamente nel magico mondo di Tiziano, permeato di fortissime emozioni, di incredibile, contagiosa vitalità,di certezze e di amletici dubbi,di struggente nostalgia, di profonda sensibilità e, nel contempo, della capacità di indossare sempre la maschera del sorriso. Mentre così si esaurisce la prima esibizione, che ha già catalizzatao completamente la partecipazione del pubblico, io sento il cuore battere ad un ritmo folle.Tiziano esprime tutto di sè in musica :il bisogno di stare solo e, contestualmente,la ricerca di un contatto
umano, di una strofa , di un ritornello, di un accordo che diventi ponte di comunicazione
con gli altri. L'urgenza di dire qualcosa di sè, il bisogno di scriverne, lacrime di commozione, urla che scaturiscono
dal petto a liberare ansie, dubbi, fragilità, complessi e necessità di comunicarle, passato, presente e
futuro,ricordi , speranze, illusioni infrante o ritrovate, ferrea determinazione, disperazione, lo slancio di aiutare rendendosi partecipe delle problematiche di ciascuno: tutto questo lo puoi trovare nelle
composizioni di Tiziano che stasera si dà al suo pubblico senza riserve e senza risparmio . ..."Ah!Sentire la sua voce inerpicarsi sulle note piu alte , per poi sprofondare in quella piu basse, smarrirsi nel suo calore, nella sua vivacità, nella sua contagiosa allegria, nella sua sottile, irresistibile ironia!!
Voce di Diamante, che indossa jeans aderenti a vita bassa e camicia scura trasparente, suscitando subito pensieri "proibiti", si presenta stasera al meglio della sua forma: difatti appare bellissimo con quell'insieme viso_corpo armoniosissimo, con quella faccia e quella testa squisitamente sagomate,poste in risalto dal taglio dei capelli, rasati ai lati e appena divisi dalla scriminatura alta,con quella mascella squadrata assolutamente sensuale,con quel naso piccolo e dritto,forse concepito dal piu' grande dei pittori, con quelle labbra dalla piega tenera
ma decisa, che subito ci incantano dischiudendosi nel piu' radioso, nel più contagioso, nel piu' ammaliante dei sorrisi. Mi accordo subito che anche la sua voce è ai massimi livelli e che riesce ad affrontare qualsiasi acuto , qualsiasi vocalizzo, qualsiasi dissonanza con incredibile facilità e potenza.
Questa voce mi fa impazzire e ogni sua inflessione mi provoca brividi in tutto il corpo, suscitandomi di volta in volta commozione sconfinata e lancinante malinconia,ma anche sfrenato entusiasmo,irrefrenabile voglia di vivere, volontà di combattere ed incontenibile gioia . Di tutto ciò
è capace Voce di Diamante, cimentandosi con uguale successo nelle brani piu' romantici e sentimentali, quali "Imbranato", una tra le piu' fantastiche ballate all'italiane mai composte, "Ed ero contentissimo", sconvolgente per l'intensità del testo e del ritornello, ""Salutandotiaffogo", uno dei miei brani preferiti,
infinitamente dolce e anch'esso autobiografico, di squisita "fattura" musicale, "E fuori è buio",piacevolissima melodia corredata di un testo dagli spunti piu' passionali e piu' teneri del repertorio del Nostro, "La paura che" somma per perfezione stilistica, irraggiungibile per il phatos che riesce a creare, struggente per il tema che vi si propone, quello , appunto, della paura che avvelena spesso le storie d'amore, che ci impedisce di "sfiorarci" l'anima,che ci fa sentire e vivere lontani anche quando i nostri corpi si fondono...Questi sono i pezzi "lenti" che piu'mi colpiscono , che mi "prendono" il cuore, che mi fanno piangere dentro, ma di non inferiore bellezza sono anche "Mio fratello", "Non me lo so spiegare" e,mito tra i miti, "Sere nere", sulle cui note tutto il pubblico canta all'unisono con Tiziano.A fare da supporto, certamente nn indispensabile,ma gradito, vengono proiettate sul megaschermo immagini in tridimensionale che sottolineano la forza espressiva di ogni canzone. Da un rapido sguardo , mi accorgo che il palazzetto è gremito e che il successo, l'empatia che il concerto sta riscuotendo è davvero enorme, totale. Tiziano riesce, una volta di piu', a coinvolgere ogni spettatore, ogni fan, ogni uomo, ogni donna, ogni bambino, ogni adolescente ed ogni giovane, anzi, oserei dire che stasera noto quanto la sua maturità artistica sia percepita ed apprezzata da ognuno di noi, in quanto appare evidente che l'entusiasmo e l'apprezzamento che suscita è ancora maggiore rispetto a quello dei due precedenti tour.Certo, come potrebbe essere diversamente?? La sua voce ha un'incredibile estensione, è piu' piena, piu' calda, piu' forte e piu' suadente che mai, vibra come nessun'altra voce ed è assolutamente impossibile resisterle.I testi esprimono sempre grandi capacità introspettive, sensibilità estrema, acuta intelligenza, incontestabile, disarmante sincerità, espresse in una forma originale e di grandissima efficacia.Sono cosi felice di essere qui stasera che quasi non mi avvedo della folla che mi si assiepa intorno, del fumo di scena che mi si incolla in gola, di taluni che spingono e di altri che mi urlano nelle orecchie, ma, in fondo il concerto è anche questo...umanità in festa,
lacrime incontrollate, voglia di gridare il proprio io, liberato finalmente dalla musica,risa,sguardi che si incrociano per un attimo, corpi sudati che saltano, braccia che si levano al "la" del cantante...e Tiziano ha il suo pubblico in pugno, caspita, se ce l'ha! Come se non bastasse l'eccellenza della sua arte ad acquistargli tanto appeal sul pubblico, ci si mettono pure i suoi occhi penetranti, straordinariamente vivaci, attenti a catturare sensazioni, a comunicare, ad afferrare altri sguardi, ad imprigionarli, a renderli memori per sempre di questi momenti.Sono occhi che adoro, che mi hanno avvinto anni fa, che me lo hanno reso
indispensabile, che mi ossessionano che mi seguono ovunque, che sono espressione stessa
del suo eccezionale animo di artista insieme alla sua voce.Con un misto di esaltazione ed un pizzico
di paura mi avvedo che per questo sguardo adorato potrei perdermi.... Ma nel frattempo le lancette dell'orologio galoppano velocemente, troppo velocemente per me che vorrei vivere questo concerto con Tiziano per sempre, perche' non vorrei mai che ci fosse l"ultima" canzone, ma sempre e solo la prima di una lunga serie.Tiziano offre l'intero repertorio di "Nessuno è solo" congiuntamente a brani dei precedenti album, alternando la carrellata dei suddetti magnifici pezzi melodici ad altri di ben diversa matrice musicale. Se "Ed ero contentissimo" , "Imbranato" "E fuori è buio" o "Salutandotiaffogo" mi hanno trascinato in un gorgo di emozioni dolci e strazianti ad un tempo, "Baciano le donne","Stop!Dimentica", "E Raffaella è mia", "Rosso relativo", "Olimpiade", "Centoundici " e "xverso" mi elettrizzano, mi eccitano, mi coinvolgono con il loro ritmo incalzante, martellante che viaggia
dal pop anni 80, come nel caso di "Stop!Dimentica" e "E Raffaella è mia", al piu' schietto R & B, stupendamente proposto da Tiziano con "Rosso relativo" , "Olimpiade" e "Xverso". Tiziano sa bene come caricare il suo pubblico con quei movimenti morbidi,felini, cosi' naturali, spontanei e sensuali;
mentre balla scatenato "Xverso" coaudiuvato dal suo corpo di ballo, mi sento esplodere anch'io
di energia e vorrei che questo momento non finisse maiiiiiiiiiiiiii..."Tiziano ma quanto sei meravigliosooooo" penso tra me e me con il corpo madido di sudore, con la mente annebbiata dalla
felicità e dall'attrazione che provo per lui, con le emozioni a mille, con i pensieri confusi, con la speranza
di rivederlo di nuovo, al piu' presto.....ma il tempo di questo concerto ormai è trascorso, implacabile...
Intorno alle 23, Tiziano, splendido in un completo bianco che gli conferisce una classe impareggiabile,
abbandona il palco con la velocità di una gazzella e la grazie di un levriero, dopo avere lanciato un ultimo
saluto, un ultimo smagliante, irresistibile sorriso ai suoi fans .....Servirebbe urlare "Tiziano non te ne andare!!!!!!! RESTA STASERA!!!" ?..NO, in questa occasione il mio desiderio non servirebbe. Lascio quindi anch'io lo "Stadium105" in
tutta fretta: non ci voglio piu' stare qui, ora che lui è già sicuramente "volato" sull'auto che lo aspettava, non voglio vedere quel palco VUOTO.
Seduta, infine, in un taxi, mi rendo definitivamente conto che anche il sogno di stasera si è concluso,,,ma poi penso che si trattava solo del tassello di un piu' grande puzzle, il puzzle di un grande,
grandissimo sogno, che covo ormai da sei anni...
Arrivata in albergo, raggiungo la mia camera, abbandono gli abiti sulla sedia accanto al letto, mi lavo
in fretta, mi infilo sotto le coperte e spengo la lampada sul comodino....tac! Si è fatto buio; nell'oscurità
rivedo ancora gli occhi vividi e il bianco sorriso di Tiziano......poi il sonno mi ghermisce, ma il sogno ad occhi aperti adesso continua a palpebre serrate...
martedì 15 settembre 2009
Concerto di Modena
31 gennaio 2007 Palapanini
Si parla tanto di disarmo, si invitano le potenze mondiali ad abbandonare gli ordigni
nucleari, ma forse viene ignorato che anche l'Italia possiede un'arma atomica , arma
che, in questo periodo, esplode quasi ogni sera nei vari palazzetti delle principali città
della nostra penisola.Questa bomba atomica ha un nome: Tiziano Ferro!!! Può sembrare
idolatria, ma chi ha assistito anche solamente ad uno dei suoi live SA di cosa parlo: SA
della bellezza della sua voce che avvince e seduce, SA dell'elettricità che si crea nell'aria,
SA delle sensazioni che la musica di Tiziano suscita e SA del bisogno di rivederlo e di ascoltarlo ancora
e ancora...lo straordinario appeal che esercita sul pubblico nasce dalla molteplicità dei suoi talenti
e di questi talenti vado ora a raccontarvi....La mia cronaca nasce dal concerto di Modena,
avvenuto mercoledì 31 gennaio 2007, al Palapanini, il palazzetto della città.Di questa eccezionale
esibizione sono stata fortunata ed onorata spettatrice.Acquistai il biglietto x la tribuna numerata
il 16 novembre, ma successivamente, dopo avere assistito al concerto di Ancona, decisi che
volevo un posto in piedi, piu' vicino al palco, piu' vicino a Tiziano ed al suo eccezionale
carisma. Conseguentemente, comprai un secondo biglietto per il parterre, sempre relativo
al concerto di Modena.Devo dire che ho impegnato un bel po' di denaro in questi live ,
ma per me la felicità ha il volto luminoso e la voce incantevole di Tiziano e quindi ad essa tutto
subordino, anche il lato economico e gli altri aspetti della vita.Inseguendo Tiziano di città in
città, inseguo la bellezza dell'arte musicale, le emozioni, la vitalità, l'energia, la sensualità,
insomma tutto cio' che rende l'esistenza degna di tale nome. In realtà, il live di Modena avrebbe
dovuto essere il primo, x me, del "Nessuno è solo" tour, ma, irresistibilmente attratta da La Voce, così
come io l'ho soprannominato, mi sn recata anche a quello di apertura, svoltosi ad Ancona il 20
gennaio, di cui ho già parlato diffusamente in precedenza.Eccomi, quindi, a Modena,
non molto distante dalla mia città, Reggio Emilia, la sera del 31!Ho lasciato "armi e bagagli" in
hotel a metà pomeriggio, un pomeriggio costellato di ricordi, di ansia, di gioia e di strana malinconia,
connessa al fatto che staserà rivedrò il mio grande amore, ma conscia che, non appena sarà
terminato l'evento, ricomincerà inesorabilmente a mancarmi! Tuttavia, vengo sopraffatta dall'euforia
dell'imminente performance, quindi mi avvio su un taxi al Palapanini in uno stato d'animo colmo
d'eccitazione. Il mio cuore ride e canta, silenziosamente come sempre, e non "vede" nulla di cio' che
gli sta intorno, se non il volto amato di Tiziano e non "sente" null'altro che il suono della sua voce.
Ma ben presto l'auto giunge all'ingresso dell'area ove sorge il palasport davanti al quale è già insediata
una folla che sciama in modo abbastanza ordinato all'entrata.Osservo con piacere che il pubblico
di Tiziano è ora davvero eterogeneo: non può di certo essere considerato ancora il cantante
delle ragazzine! Basta gettare un'occhiata tutt'intorno per accorgersi che ora viene seguito da
ragazzi e ragazze, donne e uomini, bambini ed adulti, adolescenti e giovani...TUTTI, evidentemente
TUTTI, sn sn stati conquistati dalla sua arte!Questa constatazione mi riempie di malcelato
orgoglio, poichè io SAPEVO, oh, sì, SAPEVO fin da 6 anni fa che l'Ugola d'oro di Latina sarebbe
stata capace di questo!! In Tiziano ho creduto ciecamente sin dalle sue prime esibizioni in radio ed in tv;
ho percepito in lui qualcosa di SPECIALE, di FANTASTICO, di UNICO, sia dal punto di vista artistico
che da quello puramente umano e la quantità di gente che si assiepa ora all'interno del palapanini
nè è la inconfutabile dimostrazione!Arrivata nel parterre, mi guardo intorno attentamente per valutare la posizione
che occuperei nel caso utilizzassi l'ALTRO BIGLIETTO, quello per la tribuna .Ben decisa ad effettuare
la scelta migliore, domando subito al personale addetto di indicarmi quale serebbe il posto a me designato.
Si tratta della prima fila, ma non della prima in assoluto, poichè questa è riservata ai disabili alla stampa ai vip ecc, quindi , decido di rimanere qui, nel parterre, sicuramente piu' vicino all'artista ed all'uomo dei miei sogni!
Sbrigato questo problema contingente, la mia mente è ora totalmente assorbita e sconvolta dalla consapevolezza che, tra poco, rivedrò Tizianoooo!!! Il desiderio di lui e delle sue canzoni arde in me piu' vivo,
piu' indomabile, piu' ineludibile che mai, nonostante abbia da pochi giorni assistito ad un suo live!Ma così succede sempre, giacchè, ogniqualvolta mi allontano da lui, ogniqualvolta sparisce dalla mia vista, sn assalita
da un sordo dolore al petto, da una tristezza profonda,angosciante,incessante.
Tiziano rappresenta per me la bellezza del vivere, la speranza nella forza e nella determinazione della nostra voltonta',la dolcezza di sentimenti eterni, il romanticismo di un cuore appassionato e l'ironia di una mente aperta e curiosa. Dentro di me fremo all'idea di ritrovare tutto questo nelle sue canzoni e scalpito nell'attesa che inizi
l'evento! Mi avvicino alla destra del palco: parecchie ragazze sono già sedute per terra , ma io le scavalco e mi guadagno un posto in primissima fila, proprio attaccata alla transenna che non mollo per tutto il tempo.
Nella mia testa ora rimbomba un martellante ritornello " Tiziano fra poco sarà qua, Tiziano fra poco sarà qua,
Tiziano fra poco sarà qua...": ormai non c'è spazio per nessun altro pensiero, per nessun'altra persona,
per nessun'altro desiderio!Ho un devastante bisogno della sua voce e della sua simpatia, della sua verve,
della sua sensibilità!Il sol pensiero di rimanerne priva mi getta nello sconforto piu totale!
Mentre gli spettatori si accalcano sempre piu' numerosi,il tempo fugge e l'ora tanto agognata si avvicina.Ogni due
minuti controllo l'orologio ...oddio, ma perche ora i minuti scorrono piu' lentamente, troppo lentamente????! La teoria relativistica
di Einstein trova proprio riscontro in queste situazioni...a volte anche 60 secondi possono costituire un'eternità! ;). Ossessionata dal pensiero fisso di Tizy, divengo preda della magia che scopro anche nello stesso palcoscenico che si presenta maestoso, di forma triangola e proiettato in mezzo alle "viscere" del pubblico.
Osservandolo un brivido mi percorre la spina dorsale e il cuore prende a battermi piu' forte: per alcuni attimi
trattengo il respiro, soggiogata dal fascino della struttura che, nella mia fantasia, si erge quasi a piedistallo
della straordinaria personalità di Tito e del suo carisma di eccezionale cantautore.Credo che si dovessero sentire un po' così gli egiziani in adorazione davanti al trono del faraone! Nel frattempo,intorno a me la folla
si accalca sempre piu' e le tribune sono ormai completamente gremite. Il pubblico è palesamente
impaziente di ascoltare Tiziano, tuttavia rimane abbastanza ordinato.Come me, del resto, che mi contengo
esteriormente, ma dentro ho in atto una tempesta di sensazioni!
La fatidica ora si avvicina sempre piu' e, allo scoccare delle 21, si abbassano le luci, si intravvedono i tecnici
arrampicarsi su per i tralicci per gli ultimi ritocchi poi calano quattro enormi teli bianchi dall'alto quasi a racchiudere in un bozzolo il palco; l'attesa e' davvero mozzafiato ed infine... FORTE, SUADENTE e MERAVIGLIOSA si ode una voce, QUELLA VOCE!! "TIZIANO SEI TUUUUUUUUUU", urla il mio cuore pazzo e
con immenso piacere, lo sento declamare l'intro costituito da alcuni paragrafi contenuti nel book allegato
a "Nessuno è solo". "Oddio, l'attesa è finita..è qui è quiiiiiiii"...secondi che paiono secoli, quelli durante il quali si fa silenzio assoluto nel palazzetto e sn completamente "presa" da suono di quelle parole. "..non ho paura della morte, lo confesso, ho solo paura di morire adesso"...così finisce il monologo, così TzN si presenta al suo pubblico: gli enormi pannelli vengono scostati e da essi emerge LUIIIIII!!!Sembra proprio una meravigliosa farfalla, tanto è bello, affascinante e un po' misterioso, con quello sguardo enigmatico degli occhi scuri, allungati dal taglio a mandorla. Il suo viso, nel complesso, è caratterizzato da lineamenti "scolpiti", dai contorni netti, ma abborbiditi da un che di indefinibile che gli conferisce un'aria molto dolce, a volte quasi ingenua.Adesso me lo trovo proprio di fronte, mentre canta "Tarantola d'Africa", il brano "manifesto" di se stesso, poetico nelle immagini, sincero negli accenti, stupendo per la melodia!!! Il mio cuore corre una corsa folle e non avverto piu' null'altro che la sua presenza, nell'altro che i suoi acuti, null'altro che la sua musica!Questa sera, ancora una volta, lo ritrovo e voglio fagocitare questi momenti dentro di me per sempre.Con il mio fedele cellulare, inizio subito a scattare foto e a girare mini-video: data la bellezza del soggetto ne vale veramente la pena!
Già dopo il primo brano, Tiziano riscuote un enorme consenso: la folla scoppia in un applauso fragoroso ed incontenibile!Sn appiccicata alla transenna, schiacciata tra una ragazzina molto bassa di statura ed una signora quasi mia coetanea che appare anch'ella beata per la bravura ed il carisma del NOSTRO.Come ho detto prima, ormai la tipologia dei fans di Tiziano è "trasversale" non conoscendo piu' ne' età, ne' sesso.
Ma, intanto, Tiziano continua la sua esaltante performance. Anche le altre due canzoni da lui presentate dopo "Tarantola d'Africa" emanano una carica vitale davvero stupefacente: si tratta di "Olimpiade" e "Baciano le donne". Le caratterizza un ritmo incalzante in grado di farmi salire l'adrenalina a livelli proibitivi!Questa sensazione , acuita dalla vicinanza col palco e,mi accompagnerà per tutto il concerto, anche nei momenti
in cui Ugola d'oro presenta i pezzi piu ' lenti e toccanti. Vedermelo lì, a pochi passi, mi fa un effetto straordinario:
avverto un "fluido" giungermi da lui, sento un formicolio percorrermi il corpo, ho la mente leggera, il sangue che affluisce piu' caldo e null'altro per la testa che non sia Tiziano! Mi faccio trasportare dalla sua musica , ovunque essa mi porti, con la grinta delle tracce piu' movimentate, quali la divertentissima "E Raffaella è mia" , oppure "xverso" o "Rosso relativo" e con la dolcezza delle ballate all'italiana, come "Sere nere", che riscuote enorme successo anche stasera, "Salutandotiaffogo", "Il bimbo dentro" , "Ed ero contentissimo" e, capolavoro tra i capolavori "E la paura che". Quest'ultima, straordinariamente intensa nella melodia e struggente nel testo, è ormai in vetta alle mie preferenze, sebbene "tallonata da vicino" da "Imbranato" e "Salutandotiaffogo".Anche adesso, mentre Tiziano le intona,sento che sto per morire dalla commozione; la sua voce, cosi' avvolgente, cosi suadente nella sua potenza, riesce cm nessun'altra voce ad entrarti dentro, a farti vibrare quelle famose corde del cuore da cui scaturisce la nostrà emotività. Mentre esegue "E la paura che", tutto dentro di me trema: in queste parole,in queste strofe c'è tutta la passionalità di Tiziano, tutta la sua sensibilità, ogni sua paura, ogni suo dubbio ed anche quella fragilità che è poi fragilità di noi tutti. Questo brano è xfettamente composto: versi e musica sembrano essere nati insieme, in simbiosi: le note si dipanano lente,accorate, emozionanti, accompagnano i versi mettendone in luce la drammaticità, fino alle agli ultimi accordi, quando si levano alte, così come alta si leva la voce di Tiziano in un paio di acuti da vertigine, che mi spaccano in due per la carica emotiva che esprimono. Sto tremando, sono stravolta e nello stesso tempo felice, percheè la bellezza dell'arte rende cmq felici!
Canzone dopo canzone, Tiziano percorre tutto il repertorio che costituisce l'ultimo album e le hits dei precedenti.Io me ne sto incollata alla transenna, sempre in prima fila, completamente assorbita dalla sua presenza carismatica e dalla sua voce formidabile, bellissima ed inconfondibile. Una dopo l'altra scatto foto e giro mini video affinchè mi rimanga almeno un souvenir tangibile di questa magica, straordinaria, fantastica serata, di questo live che ricorderò per sempre.Mentre si esibisce, Tiziano si avvicina e si allontana dalla parte del palco presso cui sono sistemata e quando me lo ritrovo lì, a pochi passi da me, vorrei scavalcare la transenna, abbracciarlo forte ed urlargli tutta la commozione e la gioia che ho dentro solo e solamente perchè qui, stasera, a Modena, c'è LUI! Ma quanto è bravo e bello??? Come non rimanere avvinta dalla sensualità e dall'energia che emana dal suo corpo mentre balla o mentre sottolinea con movimenti felini e decisi il ritmo scatenato di certi brani, quali "Stop! Dimentica" o "111"? Il suo viso è stupendo come sempre: con lineamenti cosi xfetti è impossibile che nn lo sia , anche quando si deve reggere sulle spalle il peso di un live dove non ci si è risparmiati in nulla, nè nell'emissione di una voce eccezionalmente forte, nè nella profusione di emozioni espresse e ricevute...eppure lui appare sempre radioso, carico fino alle midolla e simpaticissimo nelle pause tra un brano e l'altro. I suoi occhi vagano da uno spettatore all'altro: incontra sguardi, intereagisce col pubblico, ne coglie le sensazioni, i pensieri, i desideri, le pulsioni...gli piace essere in mezzo alla gente e si vede....In alcune occasioni anche il mio sguardo si incrocia con il suo L'altalena delle emozioni in questo live è mozziafiato; si passa dal ritmo secco, trascinante. di stampo marcatamente pop anni '80 di "Stop! Dimentica" e di "Xdono" alle struggenti note "Ed ero contentissimo" o di "E fuori è buio", ma in entrambe le situazioni Tiziano con il suo enorme fascino e con la sua voce ha in pugno il palcoscenico: io lo guardo incantata, rapita , sedotta, non distolgo mai gli occhi da lui, desiderando in modo viscerale che questa serata non finisca mai...solo per un breve istante mi volto per osservare il folto pubblico che mi circonda e noto con soddisfazione che il palazzetto è gremito e che tutti hanno un'aria felice, emozionata, coinvolta. Persone di ogni età si accalcano sia nelle tribune che nel parterre , ma tutti sembrano ugualmente trasportati dalla sua musica. Moltissimi cantano insieme a lui , qualcuno anche in modo stonato pur di sentire fondersi la propria voce insieme a quella di Tiziano, tanti agitano le braccia, le fanno ondeggiare, si sporgono verso il palco volendo, fisicamente ed idealmente, azzerare la distanza che li divide dal loro idolo. C'è chi salta al suono delle canzoni piu ritmate, c'è chi lo invoca "Tizianoooooooooooo..Tizianoooooooooooooooo...Tizianooooooooo", c'è chi, al termine di ogni esibizione, urla complimenti a gran voce. Uno dietro di me esplode in un "Bravissimo" esaltato ad ogni pezzo, tanto forte da essere quasi assordante, mentre naturalmente, anch'io scoppio in sentitissimi applausi. Dentro e fuori di me c'è caldo, tanto caldo: ho il fuoco nel cuore e nel corpo e, quando i bravissimi ballerini di Tiziano si esibiscono in "Xverso", penso a quanto certe persone, come lui, rendano bella ed eccitante la vita e quanta energia ci possa essere in un essere umano e quanta ne possa trasfondere agli altri: credo, infatti, che questa sia una delle sue caratteristiche, uno dei tratti dominanti della sua arte che lo hanno resto celebre ed amato da intere folle.Ma ogni canzone si porta via un po' di tempo: passano i minuti, passa mezz'ora, un'ora, un'ora e mezza , un'ora e tre quarti...oddio, fa che nn finisca...e invece, dopo un seducente cambio d'abito che lo vede indossare uno stupendo completo bianco, Tiziano conclude la performance con "Non me lo so spiegare" e poi abbandona la scena dopo un ultimo radioso saluto a tutti i presenti...
Anch'io me ne vado nello stesso istante in cui lascia la scena , lacerata tra due opposti sentimenti di estrema felicità e di già crescente, lancinante nostalgia...ogni volta che il mio sogno si allontana vorrei poterlo inseguire in capo al mondo! Cammino a passi decisi verso l'uscita, quasi a sancire la mia volontà di tenere duro, ma, giunta nel piazzale ove si affaccia il Palapanini, avverto un freddo intenso e non so se si tratti solo dell'inverno....
giovedì 10 settembre 2009
Poesia: LA CROSTATA AVVELENATA
Sul tavolo ho visto una crostata,
non pensavo fosse avvelenata;
l'ho ingoiata , ma non mi andava giu'.
di sicuro l'hai drogata tu.
Al posto di mirtilli, fragole e lamponi,
devi aver messo veleno a cucchiaoni,
sperando che mi tolga dai coglioni.
Di mangiare la voglia m'è passata:
se nel cibo c'è calore,
ne attingi piu' da un grande amore.
Ho buttato via la tua crostata,
ma mi aspetto un'altra bischera trovata.
mercoledì 9 settembre 2009
Resoconto del concerto di Ancona - 20 gennaio 2007
C'è un limite alle emozioni?? C'è un punto massimo oltre cui nn è piu' possibile andare? Una soglia
invalicabile per qualsiasi artista? Ebbene, nn siatene cosi certi!Dal mio canto, dopo avere assistito
al concerto di Ancona, nella serata di sabato, nn sono affatto convinta che tale linea di confine esista.
Se credevo di avere assaporato la voce di Tiziano al culmine della sua potenza e della sua bellezza
nei tour precedenti, mi sbagliavo! Ma andiamo con ordine. Il concerto di cui sono stata estasiata
spettatrice era il primo del terzo tour di Tiziano, la cosiddetta DATA ZERO, temuto banco di prova
per qualsiasi contante.Acquistai il biglietto a metà novembre, non appena si resero disponibili le
relative vendite. Il primo giorno utile per comprarli, cioè il 7 di novembre, dalle 10 del mattino, entrai
immediatamente in possesso di quello per la data di Rimini e, subito dopo, degli altri per Padova , Modena e,
appunto, Ancona.Dunque avevo "covato" questi tagliandi con l'amore e la cura di una chioccia per
i suoi pulcini, custodendoli gelosamente in una busta nel cassetto del mio settimanale.Spesso me
li riguardavo (e riguardo tutt'ora i rimanenti!!), soprattutto la sera prima di dormire: li sfioravo
timidamente con le dita, come se temessi di sporcarli o di rovinarli in qualche modo, quasi me li
accarezzavo e sorridevo tra me e me pregustando il fatidico momento in cui li avrei finalmente
utilizzati! Erano belli lisci, nuovi, intonsi e sembravano essere una premessa di felicità!!! Ma eccoci,
infine, al 20 di gennaio!!!Sono lo 10,35 e in questo preciso istante metto piede sull'intercity che
da Reggio Emilia mi condurrà direttamente ad Ancona, ove Tiziano ha già effettuato le prove la sera
prima, alla presenza della stampa e dei membri del suo Fan Club.Entrata in uno scompartimento
del treno, mi libero di piumino, sciarpa e borsone da viaggio, quindi mi accomodo nell'ampio sedile
dopo essermi sistemata l'auricolare del lettore cd ove ho subito inserito "Nessuno è solo", l'ultimo
album di Tiziano.Cerco di rilassarmi, perche' nei giorni precedenti sono stata preda di grande agitazione:
il pensiero di rivedere l'Usignolo di Latina e di ascoltarlo in live dopo due anni e mezzo mi manda
il sangue in ebollizione e il cervello in gelatina.Fortunatamente questa snervante attesa è stata
interrotta da meravigliosi momenti in cui ho avuto la possibilità di accorrere in alcune citta' per
incontrarlo nuovamente, in occasione di sue ospitate a CdLive, Top of the Pops, "L'anno che verrà"
e poi ancora a Trl , alle Messaggerie musicali a Milano e all'Auditorium di Roma per una mega
intervista. Ma Tiziano rappresenta per me la felicità, quindi l'inizio del suo terzo tour segna
un momento di estrema importanza. Abbandonata contro lo schienale, mi lascio andare ai ricordi,
quei ricordi che mi hanno sostenuto e, nel contempo, ucciso, in questi ultimi anni.Rivedo con
gli occhi della piu' profonda nostalgia le scene del mio primo concerto , a Borgaro torinese,
nel pieno dell'estate e con la luna che illuminava il palco e la sagoma di Tiziano e poi il suo
sguardo da vicino quando scese per gli autografi e, dopo Torino, Sesto Fiorentino e poi Latina,
Milano e di nuovo Latina e poi Roma, ancora Milano e via dicendo....avvinta da questi ricordi,
sospiro tra me e me , agognando di poterne rivivere questa stupenda realtà!Quanto ho atteso il
ritorno di Tiziano!!! Credevo di schiattare per la sua lontananza!!! Tuttavia ora, in compagnia delle sue
canzoni, il viaggio sembra essere piu' veloce e dopo tre ore, l'intercity mi scarica ad Anconaaaa!!!!!
Tiziano sono qua. Finalmente finalmenteeee, l'attesa è giunta al capolinea un lungo brivido mi percorre
da capo a piedi mi scuote tutta, ho i nervi tesi come molle, lo stomaco in subbuglio; mi sento stordita
rapita, avvinta.Velocemente mi dirigo all'albergo proprio di fronte alla stazione e, in pochi minuti, eccomi in
camera. Purtroppo, ho preso visione da un giornale locale mostratomi dal receptionist, del fatto che
Tiziano ha avuto un piccolo incidente il giorno precedente , durante le prove. Però si è trattato di un'inezia
priva di conseguenze !! "Oddio, povero Tito!"..penso con un senso di
intenerimento che è di per se'manifestazione palese di quanto io gli sia legata!!!!Non sopporto
di saperlo sofferente, ma mi rincuoro capendo che, veramente, non gli è successo niente di grave.
Il concerto è confermato e a me non resta che attendere fino alle 21!!!!!!Non sembrano molte otto ore
, ma che per chi, come me, attende l'evento con un cosi' smodato desiderio, possono diventare
infinite! Ma, tra rimembranze di ogni genere e l'aspettativa dell'imminente performance, mi ritrovo
alle 20 in corsa su un taxi per il Palarossini, il palazzetto dello sport che dista parecchi km dal
centro della città . Il sole è ormai calato da un pezzo, fuori dall'auto è buio profondo, una densa
foschia rende ambiguo il paesaggio e avvolge in un alone di vaga incognita anche il concerto che
avrà luogo tra poco piu' di un'ora.La mia ansia e la mia voglia di rivedere Tizy e di udirlo cantare a
squarciagola il suo favoloso repertorio non mi danno tregua! In tutto questo tempo mi è mancato
follemente e adesso mi sembra quasi di essere in in sogno, mentre il taxi si ferma all'entrata
del vasta area in cui è sito il Palarossini! Pago e saluto in fretta il conducente poi mi incammino
in fretta verso l'entrata della grande struttura. Ogni passo mi porta sempre piu' vicino a
Tiziano e questo mi fa rabbrividire di gioia. Quando prendo possesso del mio posto, in prima fila
in tribuna numerata, ho il cuore che galoppa come un cavallo imbazzarrito , ma provo anche un senso
di liberazione: ogni fibra del mio essere dice "Finalmente!Finalmente..ci siamo quasiiiii!Lui, sarà
qui tra poco!". Nel frattempo mi guardo intorno eccitatissima: nel palazzetto è tutto un gran fermento,
un vociare confuso e festante, gente che va' e che viene, ragazzi che si salutano, amiche che si
abbracciano, commenti allegri, persone che hanno gia' gustato la musica di Voce
di Diamante ed altre che potranno goderne solo stasera per la prima volta.L'intero mio essere
e tutta quanta la struttura intorno a me è percorso da un senso di gioiosa attesa di un evento
la cui impressione rimarrà indelebile per molti.Il tempo scorre via veloce: sono ormai passate le
20,30, poi arrivano le 20,45, quindi le 20,55, ed ora sono esattamente ...LE 21!!!!!!!!! Ufficialmente
questo è l'orario di inizio del live e, in effetti , già da un po' si notano i tecnici indaffarati ad
approntare ogni apparecchiatura.Il sangue mi pulsa forte nelle vene, le gambe mi tremano per
l'emozione cosi' a lungo trattenuta, l'occhio corre di continuo allo schermo del cell per controllare
lo scorrere dei minuti. Dopo un tempo che mi pare infinito (mentre, in realtà, si tratta di un quarto
d'ora circa) nel Palarossini risuona LA VOCE ALTRA, PROFONDA, SPLENDIDA ED INCONFONDIBILE
di Tiziano!!!! Vorrei ridere e piangere dalla gioia, mentre con il fiato sospeso aspetto di vederlo
apparire in scena!!! Dio santo, ma dov'è???? Lo cerco affannosamente con lo sguardo, il cuore a mille
e la bocca arsa per la tensione: teli bianchi lo nascondono alla mia vista e, nel contempo, lo sento
declamare alcune frasi, tratte dal libretto accluso a "Nessuno è solo", che narrano della paura.
Quando il prologo ha termine, finalmente lo vedoooooo! Ignoro se in questo momento sto
rischiando l'infarto , ma sono accesa da una incredibile felicità, dalla fine di una attesa che è
stata per me logorante e dall'appagamento di un desiderio che dominava i miei giorni! "Tiziano
sei tornatooooooooooooooo", grido dentro di me...già , proprio come lui stesso nella canzone
"Ed ero contentissimo" dove dice " .. e dentro urlavo - Dio, ancora!". In realtà, è il mio cuore che
parla, questo cuore che ha piu' parole della mia bocca.Appena Ferro intona "Tarantola
d'Africa" quale pezzo di apertura del live, percepisco immediatamente che le sue corde vocali
sono in condizioni grandiose! Come ho detto all'inizio, per quanto impossibile possa sembrare,
la sua voce sembra diventata ancora piu' bella! Possibile che non smetta mai di stupirmi????
Con le orecchie lo ascolto rapita, ma nel contempo osservo lo schermo alle sue spalle sul
quale vengono proiettate immagini in tridimensionale, di grandi proporzioni. Il tema di "Tarantola
d'Africa" che è quello del duplice volto della fama, vissuta talvolta come sogno, tal'altra come
incubo, è messo in risalto dalla proiezione sull'enorme pannello di occhi che fissano, che
scrutano, che guardano Tiziano stesso, seguendo il "filo" della trama del pezzo. Lo spettacolo
si dimostra subito superbo, in primo luogo per l'eccellenza della voce di Tizy e del
suo carisma e , secondariamente, anche per la scenografia, di stampo teatrale, minimalista
ma di grandissimo effetto.
A "Tarantola d'Africa",incredibilmente bella dal punto di vista musicale, anche ed ancor piu' cantata dal vivo,
manifesto dell'inquietudine dell'artista e del non facile rapporto col pubblico, segue "Baciano le donne",
canzone intrigante, trasgressiva nei contenuti, originalissima nel suond, assolutamente
trascinante nel ritmo.Già mi sento travolgere da un'ondata di adrenalina allo stato puro; forse
qualcuno non mi crederà, ma giuro che pur distando dal palco parecchi metri, avverto la l'energia
di Tiziano investirmi, avvolgermi e sconvolgermi la mente.
Quando propone "L'Olimpiade", la carica che sprigiona raggiunge l'apice e con quel colpo di reni
che sottolinea la metrica secca e martellante del pezzo, sembra volere sedurre lo spettatore
con la voce e con il corpo. Sto sudando per le sensazioni che mi provoca, vorrei potermi
allungare sul palco e afferrarlo con le mani, ma non è possibile, anche perche, come dicevo,
a differenza di cio che mi avevano detto, le tribune non sono vicino al palco , tanto è vero che
per tutta la durata dello spettacolo, vedrò Tito in dimensioni ridotte. Mi mangerei le dita per la rabbia,
ma troppo mi conquista la sua voce per non essere felice! Sfodero cmq il cellulare e, a tratti,
la macchina fotografica, e gli scatto un sacco di foto anche se capisco che certo non verranno
al meglio e non solo per la lontananza ma anche per la mancanza di luce intorno a me.
Difatti, sul palco, l'illuminazione è ridotta, come già aveva annunciato Tiziano parlando
dell'allestimendo della scenografia un paio di mesi fa.
Intanto sullo schermo scorrono immagini atte ad illustrare canzone per canzone, immagini
forti, a volte provocatorie, ma , nel momento in cui si levano le prime note di "Imbranato"
ecco comparire sullo schermo il volto di Tiziano in formato giganteeeee! L'impatto che provoca
su di me è DEVASTANTE: adoro da sempre questo capolavoro che ho sempre messo nella
mia personale Top 5, però l'emozione che sgorga in me vedendo lo stupendo viso di TizY,scultoreo,
xfetto, dai lineamenti decisi ma permeati di dolcezza,
è di quelle che non si potrebbero dimenticare in una vita.Avverto che il mio cuore perde colpi,
ho lo stomaco in gola, gli occhi umidi e la mente stordita dai ricordi che "Imbranato"
evoca in me con spaventosa forza.Sn divorata dalla tenerezza, vorrei abbraccare Tiziano
forte forte e non lasciarlo mai!!!!! Una volta di piu' sn conscia di amarlo e di non desiderare
altro che stargli vicino ed ascoltarlo per sempre, per sempre! Purtroppo l'esecuzione di
"Imbranato" finisce, ma è seguita da quella di tutte le tracce di "Nessuno è solo" e delle
maggiori hits di "Rosso relativo" e "Centoundici". Del secondo propone
"Xdono", "Olimpiade", "Imbranato","Rosso relativo" e "Il bimbo dentro" da lui definita
un brano molto importante e sicuramente lo è, in quanto trattasi di una composizioone
squisitamente autobiografica ed infinitamente dolce.Di "Centoundici", invece, esegue
la canzone che dà il titolo all'album, poi "Sere nere", "Xverso","Ti voglio bene", per
concludere poi il live con "Non me lo so spiegare".
Ogni brano crea un'atmosfera, un mondo, una magia: la sua voce, semplicemente
STREPITOSA, piu calda, piu potente, piu duttile, piu sensuale, piu espressiva che mai
crea sensazioni indescrivibili: esaltazione, malinconia, dolore, allegria, desiderio...
in ognuna puoi trovare qualche cosa di te, in ognuna leggi uno stralcio di vita che
potrebbe essere anche tuo e che è cmq sempre interpretato ed esposto da Tiziano
con una sensibilità ed una bellezza di immagini da lasciare senza parole. Mi ha davvero
stravolto con "Imbranato", ma sortisce un effetto similare con "Salutandotiaffogo" che
è una delle mie preferite di "Nessuno è solo". Mentre ne ascolto l'esecuzione con le lacrime
agli occhi e con il corpo abbandonato come uno straccio sul sedile per la troppa emozione,
un grido mi gonfia il petto e vorrebbe irrompere sulle mie labbra: vorrei dirgli che anche io
. ogniqualvolta devo salutarlo, affogo nell'angoscia!! Anche la melodia che accompagna i
versi sublimi è incantevole così come la musica di "Ed ero contentissmo", pezzo tra i favoriti
dagli spettatori qui da Ancona, che anch'io canto in coro insieme a lui. Tutto il pubblico è
simpatetico con Tiziano, tutti lo seguono con attenzione, conquistati dalle sue note e alla fine
di ogni brano scoppio in fragorosi applausi! Non so come faccio a contenermi: non mi sembra
vero che sia così bravo, che canti con una voce cosi' fantastica,che sia cosi simpatico e cosi
affascinante! Ma quella voce da dove la tira fuori? Come possono delle corde vocali umane
essere cosi potenti ed emettere suoni cosi stupendi? Spero che da ora in poi, venga risconosciuta
come la voce piu bella ALMENO del panorama musicale italiano, anche se per me è la piu' emozionante,
la piu dolce, la piu seducente del mondo!
Altro coro all'unisono prende vita quando Tiziano intona "Sere nere" sfoderanando ancora
una volta una tecnica e degli acuti che nessun altro sarebbe in grado di eseguire. Adesso
tutto il Palarossini canta con lui e c'è nell'aria una specie di contagiosa dolcezza che è l'espressione
stessa della sua arte e della sua straordinaria umanità.Tuttavia, tra le canzoni che piu' mio entrano
dentro in questa indimenticabile serata, c'è "La paura che" da sempre in vetta alle mie preferenze.
Anch'essa ha un suo "sottofondo visivo", immagini che scorrono sul megaschermo posto alle spalle
di Tiziano e che, nel pezzo in questione, sn quelle delle onde del mare. Ben si addicono alla malinconia
del pezzo che, a mio parere, è di stupefacente bellezza e che mi ricorda certe composizioni
di Charles Aznavour. Tiziano mi manda il cuore in frantumi con versi come questi,anche se poi
sa ricreare una dimensione di estrema energia quando presenta "Raffaella è mia", ironica,
divertente, dal ritmo indiavolato e ancora piu coinvogente nel sound dal vivo! Davvero strepitosa e presentata
in modo inusuale da un Tiziano abbigliato come un presentatore degli anni '70.
La stessa carica vitale la ritroviamo in "xverso" durante la quale i ballerini che lo accompagneranno
per buona parte dello spettacolo indossano costumi che richiamano personaggi di "Arancia
meccanica".Numerose infatti sono le citazioni e i riferimenti agli anni 70-80 anche dal punto di
vista scenografico.
Uno dei momenti piu' struggenti lo vivo nel momento in cui viene trasmessa la voce di Tiziano all'età
di sette anni, cosi come nell'ultimo album, mentre intona una canzone da lui composta nel 1987.
Alla tenerezza della sua voce di bimbo si aggiunge quella prodotta dalla proiezione delle immagini della prima
infanzia in braccio alla mamma: che occhi profondi e che sorriso dolce ma già malizioso!!! Mi sento
morire dentro ancora una volta per lo struggimento che mi provoca e con estremo rammarico penso
alla fine del concerto. Quando, infine, poco dopo le 23, Tiziano se ne va', in me c'è una ridda di
sensazioni ....avrei voluto che nn smettesse mai di cantare, avrei voluto che continuasse a ballare con quella
sua grinta e quella sua sensualità che mi fanno impazzire, avrei voluto continuare a vedere il suo sguardo
magnetico proiettato su quello schermo gigante,avrei voluto perdermi ancora nel suo sorriso....purtroppo,
invece, lo spettacolo è finito e.. FUORI E' BUIO......però Tiziano è tornato e presto lo raggiungerò ad un altro
concerto , a Modena e sn certa che anche lì sarà l'apoteosi!!!
domenica 6 settembre 2009
Cronaca di una giornata mooolto particolare:
il concerto di Tiziano a Treviso il 29 luglio 2004
Treviso...29 luglio...all'apparenza un giorno come un altro per molti .., ma
non per me che aspetto con insostenibile impazienza questa sera, perche è
proprio questa sera che Tiziano terra' qui il suo concerto.
Alloggio in un hotel sito a poche centinaia di metri dalla stazione e apprendo
subito, dal personale dello stesso, che il luogo dell'EVENTO è raggiungibile
a piedi.Cosi, nel primissimo pomeriggio, mi incammino verso piazza del Duomo dove
canterà LUI!!!! Ho assistito ad un altro suo live solo ventidue giorni fa ,
ma il desiderio di ascoltarlo e di vederlo arde piu forte e piu indomabile che mai!
Sn venuta a cercare nuovamente l'incanto della sua voce, le note delle sue
inimitabili canzoni, la passionalità che fa capolino dai suoi testi, la simpatia
e la dolcezza emanate dalla sua personalità, la bellezza sfolgorante dei suo
viso d'angelo.Insomma, ho preso tre treni apposta per partecipare ancora
una volta ad un concerto di Tizy! Il primo a cui assistetti fu a Borgaro torinese,
il 18 giugno del 2002, data fatidica per me che, già dall'autunno precedente
ero rimasta folgorata dal suo primo singolo e da una sua apparizione in tv!
Da allora avevo ascoltato con sempre rinnovata curiosità ed ammirazione
ogni suo nuovo pezzo,avevo desiderato incontrarlo, poterlo chiamare per nome,
avevo immaginato il timbro della sua voce dal vivo, un suo fantomatico sorriso
rivolto a me e mi ero interrogata su come fosse nella vita ordinaria e con il suo
pubblico.Due settimane prima del concerto nel torinese, la Fortuna o il Caso,
chiamatelo come volete, mi assistette in quanto mi fu possibile partecipare ad
un'intervista in diretta svoltasi presso una WEB TV durante la quale Tiziano
vestiva i panni del conduttore facendo da tramite tra l'ospite in studio e
chi desiderava rivolgere domande.Cosi avevo parlato con lui per la prima
volta e per telefono ,provando una enorme emozione anche perchè, oltretutto,già
al primo impatto, aveva detto di ravvisare in me, attraverso la webcam, la persona
che alcuni giorni prima gli aveva mandato la foto.
La mia mente viaggia in questo passato non lontano mentre sbuco nella suddetta
piazza, inondata dal sole,ove i tecnici sono gia indaffarati con l'allestimento
del palco e delle attrezzature.Anche questo operoso fervore esercita un suo
fascino perche è preludio dell'entrata in scena de "La Voce". Tuttavia un addetto
ai lavori mi comunica che il sound_check si terrà intorno alle venti, quindi decido
di rientrare in albergo per un breve spuntino e ritorno di lì a un'ora piu tardi.
Ora la piazza comincia ad essere gremita, ma viene poi fatta sgomberare per
renderla accessibile solo molto piu tardi, intorno alle 19,50. Già verso le 18
un folto pubblico si assiepa accanto alla zona transennata con la smania di essere
nelle prime file. Infatti,tutti vorremmo qualcosa di più
da Tiziano: oltre alla sua musica, cerchiamo un autografo, una foto, un sorriso, un saluto, una battuta simpatica,un gesto di riconoscimento, due parole che rimarranno nel cuore per sempre e la vicinanza al
palco sembra rendere questo piu facilmente realizzabile, ma,qualora si riesca nell'intento di farsi notare da lui, sarà una bella soddisfazione che molte racconteranno alle amiche, mentre altre la celeranno nel loro intimo, quanto più la riterranno importante, perchè, come dice Tiziano stesso, "l'amore sa nascondersi". Intanto, da ognuna delle vie laterali continuano ad affluire sciami di giovani, adolescenti e bambini ,ma noto con piacere che non mancano anche persone adulte, segno inconfutabile che l'arte di Tiziano riesce a far vibrare il cuore a tutte le età!!! Poco prima delle 20 siamo finalmente autorizzati a prendere posto nel piazzale; naturalmente c'è un gran pigia pigia, ma arrivo sana e salva alla meta e cioè in terza o quarta fila. In me il desiderio di vederlo cresce, cresce e cresce e detesto il tempo che, nell'attesa, sembra scorrere lentamente, troppo lentamente! Cerco di ingannarlo guardando le persone che mi attorniano e desidererei parlare di Ugola d'oro con qualcuno, ma la signora quasi mia coetanea che mi sta dietro e la figlia non danno corso ad una conversazione, anche dopo che ho cercato di rendermi utile rispondendo a dei loro dubbi; evvabbe', non hanno bisogno di compagnia! La gente è tutta trepidante, euforica,impaziente;qualcuno mangia panini, gelato od altro, ma soprattutto si beve perche fa caldo nonostante l'ora.La mia mente non si distrae un
attimo dal pensiero di Tiziano e non faccio che fissare il palcoscenico,mentre già
l'adrenalina scorre a fiumi nelle vene, accellerando la corsa del mio cuore e provocandomi una deliziosa sensazione di eccitazione!Cala la sera nella piazza ma mentre il sole si spegne il mio desiderio di vederlo brucia più vivo che mai. E' una dolce,quasi insopportabile tortura che ha fine intorno alle 21,45:ecco che appaiono i musicisti ,tra applausi e grida,e mentre le suspence è alle stelle, ecco l'intro di "111",ecco la seducente, stupenda voce di Tiziano, ecco quelle poche, elettrizzanti note "sospese" e poi, finalmente, ecco LUI!Quando Tiziano irrompe sul palco, sembra che tutto gli astanti gli si si stringano intorno come insetti intorno ad un bellissimo fiore!
Ora sta veramente scoppiando il delirio:le urla della gente sono talmente alte da coprire anche la sua voce mentre prosegue nell'esecuzione della prima song.Siamo tutti esaltati, inebriati,felici!!Nelle due ore successive Tiziano presenta gran parte del suo reportorio,riscuotendo ad ogni brano un incredibile successo, un entusiasmo per la sua musica e per la sua persona che rasenta l'idolatria, tanto belle sono le sue composizioni e tanto forte è il suo carisma.
Io sono entusiasta sia dei pezzi R & B che di quelli melodici,anche se alcune tracce dei due album attingono maggiormente al mio vissuto ed al mio modo di essere o al mio senso del ritmo, come "Imbranato", "Sere nere","Rosso relativo","Temple bar" e "111", tanto per citarne alcuni.Intorno a me c' è un mare di persone pressate le une contro le altre:ovunque vedo occhi lucidi, sorrisi felici ed estasiati, pelle sudata,
corpi che saltano, che seguonoil ritmo della musica e vorrebbere salire lì, su quel
palco per essere piu vicini possibile a tiziano,vedo centinaia, migliaia di braccia che ondeggiano tese verso di lui, vedo scorrere lacrime di gioia e di commozione..Innumerevoli sensazioni si susseguono l'una l'altra in un'altalena fatta di euforia, dolcezza,desiderio di affermazione,malinconia,gioia di vivere e sensualita. .Tenerezza infinita con 13 anni, rabbia e dolore con tvb,sorrisi caustici con in bagno in aeroporto,esaltazione con 111, struggimento con temple bar,profonda malinconia con sere nere, sensi eccitati con xverso. Mi piace da morire quando si rivolge al pubblico scherzando e rimango sedotta dal phatos che solo lui sa creare con un vocalizzo, con il lampo di un sorriso, con uno sguardo che allude, con un gesto sensuale ed ironico.Nelle ombre della sera, il suo viso risalta luminoso e splendido come una stella, i suoi movimenti sono morbidi, molto naturali e hanno una loro inconfondibile impronta,la sua voce è profonda,forte ma mai scomposta,è gradevolissima ed avvolgente e a volte sa innalzarsi in falsetti improponibili per molti, come nel ritornello di "111" e di "Sere nere".Siamo tutti catturati della quella voce e penso che, se non potessi piu udirla, il mondo mi sembrerebbe assurdamente afono : tutto di Tiziano mi ha stregato e a volte mi domando se non sono anch'io la preda dentro al bosco di rosso relativo! . Sovente mi sono chiesta come accolga dentro di sè, nella sua mente e nel suo cuore, la nostra emozione: puo sentire quanto è forte? .Io credo di sì, perche' è la stessa emozione che pervade anche lui quando canta e che ci viene trasmessa sotto forma di incredibile energia!
In questo turbinio di passione, di eccitazione,di esplosione di sentimenti il tempo vola e purtruppo si giunge alla fine ! Per me non è solo la fine di questo live, ma anche del tour di Tiziano! Di fatto mi allontano un po' prima che concluda l'esibizione perche, vi sembrerà stupido, non ce la faccio a vederlo andare via: voglio lasciare la piazza con l'immagine della sua sagoma ancora lì, sul palco! Un ultimo sgurdo e poi l'imposizione categorica a me stessa di andare: non ho piu occhi per niente altro, mi allontano quasi furtiva tra la calca dei corpi, a testa bassa, perche, cito nuovamente Tiziano, "l'amore sa nascondersiiii...".
In albergo fatico non poco a prendere sonno , alle 4 mi sveglio all'improvviso e la mia malinconia si sfoga in un fiume di lacrime...ma forse sono una stupida: Tiziano tornerà, forse dovrò pazientare, ma il ritorno sarà esplosivo e ci ripagherà dell'attesa!
Per inciso: a poche settimane di distanza dal concerto apprendo una bellissima notizia e cioè che su libero sono stati inseriti stralci dei una esibizione di Tiziano e si tratta proprio del concerto di Trevisoooooooooooooooooooooooooo!!! Così mi è possibile guardarlo e riguardarlo tante, tante volte e godere nuovamente della bravura e del fascino che Tiziano emana anche attraverso uno strumento all'apparenza asettico: il video di un computer! :)
Poesia: FUTURO
Esplodo in mille lapilli:
il Dio Vulcano ha il suo ventre agli Inferi,
ma espande il suo respiro fino al Cielo.
Il Bene odia il Male
divenendo esso stesso Male per il suo Male;
il Male invidia il Bene
e, in sordida emulazione,
diviene patetico Male ed improbabile Bene.
Vuoi cambiare?
Muori a te stesso,
giaci tre giorni nel Sepolcro e poi rinasci,
Ama e poi Odia
e poi
Ama ancora...
l'Odio purifica,
lascia vuoti assoluti
ove ricostruire nuovi Mondi.
Da lì ricomincia il tuo Bene.
Vuoi tornare indietro?Non puoi..
il ponte del passato è marcito
mentre camminavi,
non ti sei voltato
ed eserciti di lanzichenecchi lo hanno devastato.
Vuoi fermare il tuo presente?
Attento!
La palude nera ti inghiotte,
i tuoi arti pigri
inchiodano le tue articolazioni:
tra un po' saranno solo scricchiolii.
Vuoi vivere?
Ora lo puoi:
Ieri, Oggi e Domani ti portano lontano...
mercoledì 2 settembre 2009
Poesia: "Il cerbiatto"
Il cerbiatto
Sono quel cerbiatto apparso tra i rami del bosco,
accanto alla sponda del fiume,
dove le acque sono più profonde.
Mi hai creduto fragile
notando le mie esili zampe
e lo sguardo smarrito dei miei occhi languidi.
Credevi che avrei cercato rifugio nella tua capanna,
vicino al calore ardente del tuo fuoco.
Pensavi di vedermi implorare un asilo sicuro
per gli anni di là a venire.
Certo, sarebbe stato dolce correre tra le piante di lillà,
brucare erba tenera
e dissetarmi con l'acqua pura del tuo pozzo.
Ma, la sera, non avrei potuto contare le stelle
insieme alle farfalle notturne
e le lucciole non mi avrebbero condotto, in rito segreto,
presso quella radura dove le fate preparano filtri d'amore.
Mi avresti rinchiuso nel tuo recinto
per proteggermi dalle fiere e dalle streghe
che si aggirano nelle notti di luna piena.
Tu mi avresti difeso, oh! Quanto difeso,
ma, giorno dopo giorno,
mi sarei tramutato da cerbiatto in animale da cortile.
Ho scelto dunque di giacere là,
nel letto del fiume,
lontano da te e da ogni insidia del bosco.
martedì 1 settembre 2009
Poesia - Il tuffo
Ieri avevo il corpo arido;
l'aria salmastra asciuga pelle e cuore.
Ho camminato a lungo sul bagnasciuga
credendo di vedere la tua immagine riflessa
sulla superficie di smeraldo del mare,
ma, giunta alla meta,
il simulacro del tuo volto
si è tramutato in un mucchio di conchiglie rosate.
Ti ho cercato allora
tra le reti dei pescatori,
dove le squame dei pesci luccicano
come argento
e palpitano negli ultimi sussulti di vita.
Ma non c'eri
e non ti ho trovato nemmeno sul pontile
al tramonto,
dove una volta ti piaceva osservare
le navi da crociera all'orizzonte.
Non mi è rimasto che tuffarmi tra le onde,
sperando che tu fossi a caccia di
coralli e perle sui fondali sabbiosi.
Purtroppo anche il mare
era vuoto di te nelle sue viscere:
semplicemente per me non c'eri
e mai ci sarai...
Allora ho nuotato, nuotato
e nuotato ancora e poi...
ero lì...non c'eri...e non ho nuotato piu'....
Un'altra mia poesia
EROS
Corpi nudi
esplosi nell'eccesso,
menti offuscate
da supremi piaceri.
Amo il tuo sesso estremo
ed i tuoi glutei divaricati.
La linea di frontiera
del Divenire
segue il suo moto inarrestabile,
scavalca il Consueto
e raggiunge il proprio OLTRE.
Il tuo orgasmo brucia,
avviluppa e muore,
ma subito ricrea.
Ciò che E' Sarà,
ciò che già era nato morto
giace dimenticato;
la REGOLA
era ieri,
l'IDEA
è del Domani.