Il picciotto
Sto chiuso tra quattro mura,
col sole che si spegne contro il graticcio della finestra,
l'odore dei compagni di cella e di una stantia minestra,
la visita di mia moglie una volta al mese,
rare lettere di mia madre
che sempre piange laggiu', al paese.
Questa è la sorte che mi son cercato,
quando ho creduto d'esser fortunato,
e di poter lasciare la valle degli ulivi,
dando un calcio alla miseria,
perchè da bambino ero già disincantato.
Mi han messo in mano una lupara,
mi han detto "Vai e spara!
Lo fai per l'onore, lo fai per Cosa Nostra!".
A quindici anni si può anche non capire niente
a quindici anni si puo' anche dar retta a certa gente.
E' così che sono andato e, senza pensarci troppo,
ho mirato:con soli due colpi l'ho falciato,
è così che sono diventato un picciotto rispettato.
Da lì tutto è cominciato:
la ricchezza dà tutta un'altra ebbrezza.
Ho imparato anche a patteggiar con Dio:
si può annullare la coscienza ed il proprio Io
pur di non vivere con la fame che t'azzanna
ed il disprezzo di chi sa che non possiedi niente.
Ho fatto cio' che m'era conveniente,
per anni ho vissuto come m'avean promesso e,
solo quando uomini in diviso m'han fermato,
ho capito che tutto era sbagliato.
Ora non posso far piu' niente,
se non guardar dalla finestra
quel brandello di esistenza che mi resta,
sperando che in ciel, lassù,
qualcuno comprenda quanto sia difficile vivere quaggiu'
e tenda la mano in un perdono su cui ho sputato
quand'ero un picciotto rispettato.
E' così che sono andato e, senza pensarci troppo,
ho mirato:con soli due colpi l'ho falciato,
è così che sono diventato un picciotto rispettato.
Da lì tutto è cominciato:
la ricchezza dà tutta un'altra ebbrezza.
Ho imparato anche a patteggiar con Dio:
si può annullare la coscienza ed il proprio Io
pur di non vivere con la fame che t'azzanna
ed il disprezzo di chi sa che non possiedi niente.
Ho fatto cio' che m'era conveniente,
per anni ho vissuto come m'avean promesso e,
solo quando uomini in diviso m'han fermato,
ho capito che tutto era sbagliato.
Ora non posso far piu' niente,
se non guardar dalla finestra
quel brandello di esistenza che mi resta,
sperando che in ciel, lassù,
qualcuno comprenda quanto sia difficile vivere quaggiu'
e tenda la mano in un perdono su cui ho sputato
quand'ero un picciotto rispettato.
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